La televisione svizzera per l’Italia

La Patrouille Suisse potrebbe presto scomparire

Jet patrouille suisse durante uno spettacolo
Un'immagine che potrebbe presto fare parte del passato. KEYSTONE/© KEYSTONE / ANTHONY ANEX

Il Dipartimento federale della difesa (DDPS) vuole fermare l'utilizzo degli aerei F5 Tiger per la fine del 2027. La Patrouille Suisse verrebbe così privata dei propri jet.

Entro il 2027 il DDPS vuole dire addio agli F5 Tiger, ponendo di fatto fine agli spettacoli della Patrouille Suisse come li conosciamo oggi. “Dobbiamo concentrare i nostri sforzi finanziari”, ha dichiarato venerdì il comandante delle Forze aeree svizzere Peter Merz alla radio della Svizzera tedesca SRF. A suo dire l’esercito deve sistematicamente focalizzare i propri mezzi su nuovi sistemi a causa della situazione finanziaria.

Lo stop agli F5 Tiger significherebbe la fine, almeno nella sua forma attuale, della squadriglia aerea acrobatica Patrouille Suisse, che “non può più volare su un aereo a reazione se il Tiger non c’è più”, ha spiegato Merz.

Altri sviluppi
aerei in cielo

Altri sviluppi

Dramma sfiorato nei cieli svizzeri

Questo contenuto è stato pubblicato al Due aerei della Patrouille Suisse si sono toccati giovedì nello spazio aereo sopra Baar e Zugo.

Di più Dramma sfiorato nei cieli svizzeri

Cosa significherà questo per i futuri spettacoli aerei non è ancora chiaro. La ministra della difesa Viola Amherd è attualmente in discussione con le Commissioni della politica di sicurezza, secondo il comandante. Il Parlamento si dovrà pronunciare sul destino dei Tiger, ma si sono già levate numerose voci critiche.

L’idea non piace proprio a tutti

Il Tiger è relativamente economico e rimane importante per l’addestramento al combattimento aereo, ha affermato alla SRF il consigliere nazionale dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) Thomas Hurter. “Gli Stati Uniti vogliono utilizzare questi aerei fino al 2050. Questo è un chiaro segnale che non dovremmo svenderli”.

Anche la liberale-radicale Maja Riniker è contraria. L’argomentazione secondo cui non ci sarà più bisogno del Tiger dopo l’introduzione dei nuovi jet F-35A non è ancora convincente, soprattutto perché non è chiaro quando e quanti nuovi apparecchi verranno consegnati: “Finché non si sa quale altro velivolo sostituirà le prestazioni del Tiger, questi ultimi dovranno continuare a funzionare”, ha detto.

Favorevole, invece, al loro pensionamento, la consigliera nazionale socialista Priska Seiler Graf, secondo la quale lo sforzo finanziario per mantenere questi jet in attività è troppo elevato. “La Patrouille Suisse è fortemente ancorata nella mente delle persone, ma personalmente non le sono affezionata. Tutto ha una data di scadenza”.

In Svizzera dagli anni ’70

Già nel 2018 il Consiglio federale aveva proposto al Parlamento di mettere fuori servizio la metà degli allora 53 F5-Tiger, lasciando i rimanenti 26 per alleggerire i compiti degli F/A-18 Hornet e, appunto, per utilizzarli come aerei per gli spettacoli della Patrouille Suisse.

Il jet – che può raggiungere una velocità di 1’700 chilometri orari, è lungo quasi 15 metri e ha un’apertura alare di otto metri – è in servizio in Svizzera dal 1978. La produzione è stata interrotta nel 1989 dopo 30 anni.

Contenuto esterno

Attualità

soldato al binocolo al wef

Altri sviluppi

Nessun intoppo nell’impiego dell’esercito al WEF

Questo contenuto è stato pubblicato al Si è svolto senza particolari intoppi l'impiego dell'esercito per la sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (canton Grigioni) conclusosi oggi, venerdì. Ogni giorno sono stati impiegati circa 4'400 militari.

Di più Nessun intoppo nell’impiego dell’esercito al WEF
ufficio con persone che lavorano

Altri sviluppi

Inclusione in azienda? Il vento cambia negli USA, ma non in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Con il vento politico che è bruscamente cambiato negli Usa numerose aziende si sono affrettate a cancellare i loro programmi di diversità, equità e inclusione (Diversity, Equity and Inclusion, DEI): non così invece in Svizzera.

Di più Inclusione in azienda? Il vento cambia negli USA, ma non in Svizzera
insegna givaudan

Altri sviluppi

L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia

Questo contenuto è stato pubblicato al Affari a gonfie vele per Givaudan: la multinazionale ginevrina, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha visto nel 2024 aumentare il fatturato, grazie alla crescita dei volumi di vendita.

Di più L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia
Guy PArmelin

Altri sviluppi

Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF

Questo contenuto è stato pubblicato al I membri del Consiglio federale (eccezion fatta per Albert Rösti) hanno partecipato a numerosi colloqui (più di 50) nel corso del Forum economico mondiale di Davos che si conclude oggi, venerdì.

Di più Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF
aereo in volo

Altri sviluppi

Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico

Questo contenuto è stato pubblicato al Irritazione nei confronti del Governo italiano per il caso dell’ufficiale libico ricercato per crimini di guerra e torture. Prima arrestato e poi liberato e riportato in Libia su un volo di Stato. Irritazione anche della Corte penale internazionale.

Di più Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico
donald trump

Altri sviluppi

Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”

Questo contenuto è stato pubblicato al "È stata una settimana storica per gli Stati Uniti. È iniziata l'età dell'oro". Lo ha detto il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in videocollegamento con il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

Di più Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.

Di più “La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
parmelin e Pichai Naripthaphan firmano l'accordo

Altri sviluppi

Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).

Di più Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR