La televisione svizzera per l’Italia

Pacchi-bomba a Ginevra, il sospettato confessa

insegna patek philippe
Presi di mira perché, dice il reo confesso, se lo possono permettere. Keystone / Martial Trezzini

Il 60enne arrestato lo scorso 12 marzo ha confessato di essere all'origine dei pacchi-bomba che hanno preso di mira l'azienda orologiera Patek Philippe, come pure dell'invio di diverse lettere minatorie.

L’uomo sospettato di essere il creatore degli ordigni esplosivi che hanno preso di mira impiegati di Patek Philippe a Ginevra ha ammesso il suo coinvolgimento nella vicenda, ha rivelato giovedì la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS. Il 60enne ha dichiarato di aver agito da solo e per un guadagno economico. L’individuo è sospettato di aver ricattato l’azienda e di aver piazzato alcuni pacchi bomba a Ginevra negli ultimi mesi. Le esplosioni hanno causato il ferimento di due persone, di cui una bambina in maniera grave.

Arrestato lo scorso 12 marzo, l’uomo ha ammesso i fatti durante le udienze davanti alle autorità federali, come ha appreso l’Unità investigativa della RTS.

Bisogno di denaro

L’uomo, che è un fotografo di guerra, ha ammesso di essere anche l’autore delle molteplici lettere minatorie e delle richieste di riscatto in criptovalute che da un anno prendevano di mira Patek Philippe e Migros-Genève.

Accusato di tentato omicidio, fabbricazione e manipolazione di esplosivi, il cittadino svizzero ha dichiarato di aver agito da solo per un guadagno economico poiché, da detto, si trovava in gravi difficoltà finanziarie.

Il servizio del TG 12.30 della RSI del 28 marzo 2025:

Contenuto esterno

L’efficienza presa di mira

Tuttavia, non è stato per motivi politici o di vendetta personale che il sospetto ha scelto il gigante arancione e l’azienda di orologi. Per lui, ha spiegato, queste due aziende rappresentavano obiettivi interessanti, in quanto potenzialmente disposte a pagare un riscatto, date le loro risorse finanziarie, la loro organizzazione e la loro filosofia.

L’imputato ha spiegato di essersi preparato a lungo prima d’inviare ciascun pacco. La preparazione delle bombe era meticolosa e minuziosa, ha detto, in modo da poter portare a termine il suo crimine. Durante le perquisizioni nella sua abitazione, gli investigatori hanno trovato numerose armi ed esplosivi.

Rammarico per le vittime

Per quanto riguarda le vittime, il 60enne ha avuto delle parole per loro durante le udienze. Ha espresso il suo rammarico e si è detto dispiaciuto per loro. Contattato dalla RTS, l’avvocato dell’imputato ha rifiutato di commentare ulteriormente.

“Il mio cliente sta collaborando con le autorità e desidera continuare a farlo”, ha dichiarato Camilla Natali. Si riserva di rilasciare dichiarazioni alle autorità giudiziarie”.

Da parte sua, il Ministero pubblico della Confederazione afferma che “dopo l’arresto avvenuto a Ginevra il 12 marzo 2025, l’imputato è stato interrogato più volte dalle autorità federali.
Durante queste audizioni, egli si è dimostrato collaborativo.

Gli elementi dell’indagine raccolti finora rafforzano i sospetti relativi al coinvolgimento dell’imputato, nonché il fatto che probabilmente ha agito da solo”.
Incarcerato fuori dal Cantone di Ginevra, il sospetto rimane presunto innocente. Il procedimento prosegue.

Attualità

insegna UBS

Altri sviluppi

UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore

Questo contenuto è stato pubblicato al L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.

Di più UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Andrea Gmür-Schönenberger

Altri sviluppi

Chiesto un miliardo in più per l’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).

Di più Chiesto un miliardo in più per l’esercito
colona di fumo

Altri sviluppi

Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti

Questo contenuto è stato pubblicato al Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.

Di più Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti
gioelli in oro

Altri sviluppi

L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.

Di più L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli,

Altri sviluppi

Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.

Di più Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
persone sotto una struttura che spruzza acqua dall'alto

Altri sviluppi

La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde

Questo contenuto è stato pubblicato al L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).

Di più La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR