Arrestata una persona sospettata di aver inviato diversi pacchi bomba a Ginevra
Il palazzo dove è esploso uno dei pacchi bomba.
Keystone-SDA
È stato arrestato mercoledì mattina a Ginevra un uomo, sospettato di essere l'autore dei pacchi-bomba recapitati nella città di Calvino. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha confermato una notizia di 20 Minutes in questo senso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Il caso dei pacchi bomba scuote Ginevra da diversi mesi. Lo scorso anno si erano verificate esplosioni in aprile, agosto e novembre a Plan-les-Ouates, St-Jean e Grange-Canal. Una bambina di dodici anni era rimasta gravemente ferita in una delle deflagrazioni. Lo scorso gennaio un altro pacco sospetto era stato scoperto in un edificio del centro di Ginevra. “In questo contesto, diverse lettere minatorie e richieste di riscatto sono state inviate a società operanti in Svizzera”, si legge nella nota.
L’uomo arrestato oggi è sospettato di aver partecipato attivamente alla fabbricazione e alla collocazione degli ordigni esplosivi e all’invio delle lettere minatorie e delle richieste di riscatto. Il 61enne è stato fermato nell’ambito di una vasta operazione di polizia condotta dall’Ufficio federale di polizia (fedpol) e dalla polizia cantonale di Ginevra.
Secondo i media, l’obbiettivo degli ordigni potrebbero essere i dipendenti del produttore di orologi Patek Philippe, con sede a Plan-les-Ouates. La stampa ha riferito che l’azienda ha ricevuto lettere minatorie e richieste di riscatto. Due fratelli, di 26 e 32 anni, erano stati arrestati a dicembre, ma l’MPC ha recentemente archiviato l’inchiesta nei loro confronti.
L’arresto odierno “rappresenta un importante risultato delle intense indagini condotte in stretta collaborazione dalle autorità federali e cantonali, che hanno coinvolto numerosi investigatori federali e cantonali, diversi servizi specializzati provenienti da tutta la Svizzera e con il significativo supporto degli specialisti di Europol. La positiva collaborazione tra le varie forze di polizia, in particolare quella di Ginevra, e i partner coinvolti ha svolto un ruolo fondamentale”, aggiunge l’MPC precisando che non verranno fornite ulteriori informazioni e ricordando che vale la presunzione di innocenza.
Il servizio del TG 20.00 della RSI del 12 marzo 2025:
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
La Svizzera ha delle lacune da colmare nella lotta al razzismo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La lotta al razzismo e all'antisemitismo in Svizzera presenta delle falle. Un rapporto evidenzia, in particolare, la mancanza di misure sufficienti contro il razzismo strutturale nei settori dell'istruzione, della giustizia e della polizia.
Recuperato l’aereo affondato nel Lago dei Quattro Cantoni
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'aereo affondato il 28 luglio nel lago dei Quattro Cantoni è stato ripescato dall'acqua martedì a mezzogiorno, dopo che i sommozzatori hanno praticato dei fori nella carlinga per far defluire l'acqua.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale (IA) come ChatGPT continuano a guadagnare popolarità in Svizzera. Secondo uno studio, nel 2025, per la prima volta, la maggioranza della popolazione, soprattutto la fascia giovane, ha rivelato di avvalersene.
Secondo Swissmem servono misure per salvare posti di lavoro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre del 2025, ancora prima dell'entrata in vigore dei dazi statunitensi, l'industria tecnologica svizzera ha subito un forte rallentamento, con un fatturato in calo del 2,5%.
Era quasi estinta e ora spopola: è il momento d’oro per la civetta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un tempo sull'orlo dell'estinzione, la civetta è tornata in auge in Svizzera. Grazie alle misure di promozione, ora questo rapace notturno occupa 161 territori, lo stesso numero di oltre 40 anni fa, indica in una nota diffusa martedì BirdLife Svizzera.
Una consultazione pubblica per definire il nome del futuro deposito di scorie nucleari
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera intende stoccare a lungo termine i propri rifiuti radioattivi in un deposito geologico profondo a Stadel, nel canton Zurigo. Per coinvolgere maggiormente la popolazione, è stata lanciata una consultazione pubblica per scegliere il nome dell'impianto.
Utile netto in crescita nel primo semestre per l’aeroporto di Zurigo
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'aeroporto di Zurigo ha realizzato nel primo semestre un utile netto di 161,3 milioni di franchi, in aumento del 6,1% su base annua e superiore alle previsioni. Si tratta del miglior risultato semestrale mai realizzato, si legge in un comunicato.
La COMCO dà il via libera a DERTOUR per l’acquisizione della svizzera Hotelplan
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Commissione della concorrenza (COMCO) ha approvato l'acquisizione di Hotelplan da parte dell'operatore turistico tedesco DERTOUR. L'organo di vigilanza è dell'avviso che la fusione "non sopprime la concorrenza efficace".
La Svizzera condanna l’attacco israeliano all’ospedale di Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera condanna "con fermezza" l'attacco israeliano contro l'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.