
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Dopo soli due giorni di sessione estiva, il Parlamento ha già affrontato una pletora di argomenti, tra cui uno molto atteso: martedì ha dato il suo appoggio alla tassazione individuale delle coppie sposate.
La sorpresa di oggi viene dal presidente del Partito liberale radicale (PLR), Thierry Burkart, che ha annunciato le sue dimissioni.
Buona lettura,

Notizia inaspettata questo pomeriggio: il presidente del Partito liberale radicale (PLR), Thierry Burkart, si dimette dalla presidenza del partito di centro-destra. Ha spiegato i motivi alla Neue Zürcher Zeitung.
Dopo soli quattro anni, Thierry Burkart lascerà la carica di presidente il 20 ottobre. “È il momento giusto”, ha dichiarato alla NZZ, aggiungendo che ora “desidera dedicarsi esclusivamente alla politica di sostanza e alle sue attività professionali”. All’inizio dell’anno aveva annunciato che si sarebbe dimesso al più tardi dopo le elezioni federali del 2027.
Secondo la NZZ, in pochi anni il consigliere agli Stati argoviese ha chiaramente riposizionato il suo partito a destra, concentrandosi su temi chiave come l’immigrazione e l’istruzione. Tuttavia, questa politica non è stata coronata da successo, poiché alle elezioni federali del 2023 il PLR ha ottenuto il suo peggior risultato dalla creazione dello Stato federale nel 1848. Secondo il politico, “ci vuole tempo perché il lavoro sul posizionamento e sulla struttura del partito dia i suoi frutti”.
Thierry Burkart non ha nascosto il suo scetticismo sul nuovo pacchetto di accordi bilaterali con l’UE, una questione che divide il partito. Ritiene che le sue dimissioni consentiranno a un nuovo volto di “accompagnare il dossier europeo con nuova forza”.

L’iniziativa sulla tassazione individuale delle coppie sposate è stata approvata martedì dal Parlamento. Seguendo le orme del Consiglio nazionale, il Consiglio degli Stati ha chiesto a stretta maggioranza di sostenere l’iniziativa popolare promossa dalla sezione femminile del PLR, che mira a correggere la “criminalizzazione del matrimonio” a livello fiscale.
“La società è cambiata. Nella maggior parte delle famiglie entrambi i genitori lavorano, ma sono penalizzati dal punto di vista fiscale“, ha dichiarato Hans Wicki (PLR, destra) all’ATS a nome della commissione. Il Consiglio degli Stati ha sostenuto il testo con 23 voti contro 22. Anche in Consiglio nazionale il risultato della votazione era stato molto serrato.
La questione della “penalizzazione del matrimonio” aleggia da anni sulla politica elvetica. In Svizzera, i redditi dei partner sposati vengono sommati e poi tassati. Ciò può comportare un onere fiscale più elevato rispetto ai conviventi, soprattutto a causa della progressione fiscale e della distribuzione del reddito all’interno della coppia.
L’imposizione individuale entra così nell’ultimo capitolo parlamentare. Ma data l’esigua maggioranza al Consiglio degli Stati, il progetto potrebbe ancora crollare nella votazione finale del 20 giugno, ultimo giorno di sessione. Inoltre, secondo la Radiotelevisione della Svizzera tedesca SRF, è certo che gli ambienti conservatori lanceranno un referendum – e che quindi sarà il popolo ad avere l’ultima parola.
Un altro tema importante di martedì è stato il mandato di negoziazione con gli Stati Uniti per limitare i dazi statunitensi nei confronti della Svizzera. Approvato dalla Commissione di politica estera del Consiglio nazionale, il mandato autorizza il Consiglio federale a negoziare con gli USA per trovare soluzioni vantaggiose per il Paese. L’esito dei colloqui non deve però mettere a rischio l’accordo Svizzera-UE, ha sottolineato il consigliere nazionale del PLR Laurent Wehrli.

Il disastro di Blatten sta assumendo una dimensione politica in Svizzera e sta avendo un impatto anche a livello mondiale. Per i suoi abitanti è chiaro che il villaggio sarà inabitabile per diversi anni.
“La natura ha spazzato via non solo case e strade, ma anche beni, ricordi e tutto ciò che le persone hanno di più caro”: in apertura della sessione parlamentare estiva di lunedì pomeriggio, la presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker ha invitato il popolo elvetico a mostrare solidarietà e compassione nei confronti delle persone colpite. Il suo omologo al Consiglio degli Stati, Andrea Caroni (PLR), ha fatto altrettanto.
Diverse idee sono già sul tavolo dei partiti. I Verdi hanno annunciato che presenteranno delle mozioni per chiedere che una parte del fondo per le strade nazionali sia destinata alla ricostruzione delle infrastrutture stradali. Per quanto riguarda l’UDC, il presidente del partito Marcel Dettling ha suggerito di riassegnare parte dei fondi destinati agli aiuti allo sviluppo.
L’evento sta attirando l’attenzione di tutto il mondo. All’apertura della Piattaforma globale per la riduzione del rischio di disastri a Ginevra, Celeste Saulo, segretaria generale dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), ha dichiarato che quanto successo è “un potente avvertimento sul riscaldamento globale”.
Intanto a Blatten sono riprese le ricerche del pastore disperso. Secondo lo stato maggiore regionale della Lötschental, l’esercito è ancora in attesa d’intervenire nella zona disastrata, poiché si registra nuovamente un’intensa attività sul Kleines Nesthorn. Gli abitanti del villaggio sono ora alla ricerca di nuovi alloggi. Le famiglie vengono aiutate nella ricerca dall’ufficio turistico locale.

Le previsioni di crescita del prodotto interno lordo (PIL) svizzero sono in linea con le previsioni degli economisti di UBS, che sono più pessimisti per il 2026. L’inflazione è negativa per la prima volta dal marzo 2021 (-0,1%).
Gli economisti di UBS hanno rivisto al rialzo le loro stime e prevedono ora una crescita del PIL dell’1,3% nel 2025, rispetto all’1% precedente. Lunedì la Segreteria di Stato per l’economia (SECO) ha comunicato che il PIL svizzero è aumentato dello 0,8% tra gennaio e marzo, rispetto alla stima iniziale dello 0,7%.
I dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump all’inizio di aprile potrebbero però cambiare le cose. La crescita del PIL corretta per il 2026 è stata ricalcolata intorno all’1%, rispetto all’1,2% precedente. Peggio ancora, se le relazioni commerciali non si stabilizzeranno nei prossimi mesi, come auspicato, “non si può escludere una recessione globale”.
Buone notizie per i consumatori invece per quanto riguarda l’inflazione, che a maggio ha continuato a scendere ed è addirittura scivolata in territorio negativo, secondo i dati pubblicati martedì dall’Ufficio federale di statistica (UST). Ciò è dovuto principalmente al calo dei prezzi dei prodotti importati (-2,4%), mentre quelli dei prodotti nazionali sono leggermente aumentati (+0,6%).

I bambini e i giovani che usufruiscono dell’assistenza sociale riceveranno più soldi dai Cantoni per avere un migliore accesso alle attività extrascolastiche. Questi incentivi costeranno circa 50 milioni di franchi a livello nazionale.
La Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali (CDAS) vuole consentire ai bambini e ai giovani colpiti dalla povertà di partecipare maggiormente alla vita sociale.
A partire dal 2027, le famiglie che beneficiano dell’assistenza sociale riceveranno un supplemento di 50 franchi per figlio (fino a un massimo di 200 franchi per famiglia). Questo denaro dovrebbe consentire loro di acquistare libri, prendere lezioni di musica o pagare l’iscrizione a un club sportivo.
L’Associazione dei Comuni svizzeri (ACS) ha reagito positivamente all’annuncio, sostenendo che le bambine e i bambini che beneficiano dell’assistenza sociale sono spesso svantaggiati in termini d’integrazione sociale e accesso all’istruzione. Da parte sua, il Partito liberale radicale svizzero ha espresso critiche, chiedendo se sia compito dello Stato pagare “club di boxe e lezioni di pianoforte”.

Foto del giorno
Una manifestazione in memoria di Michael Kenechukwu Ekemezie, il 39enne nigeriano morto il 25 maggio dopo essere stato arrestato dalla polizia municipale di Losanna, ha visto la partecipazione di una settantina di persone martedì davanti al tribunale di Montbenon.

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