La televisione svizzera per l’Italia
tshirt cons critta fake news

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

sembra una fake news (cui tra l’altro è dedicato uno degli articoli che vi proponiamo qua sotto), ma non lo è: oggi a Ginevra un uomo è rimasto ferito a una gamba mentre raccoglieva un sacco della spazzatura abbandonato sul pianerottolo del suo appartamento. Sollevandolo, infatti, questo è esploso. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di un piccolo ordigno artigianale. Se l’ipotesi di attentato sarà confermata dalle autorità, le indagini passeranno in mano al Ministero pubblico della Confederazione.  

Non so cosa ne pensate voi, ma leggendo di questa vicenda non ho potuto non pensare al tutt’ora irrisolto caso Unabomber italiano. A tal proposito, se volete approfondire la vicenda e siete amanti del format, vi consiglio l’ascolto del podcast “Fantasma – Il caso Unabomber” a cura di Marco Maisano.  

Vi lascio ora alla lettura delle notizie del giorno. 

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avs21
Keystone / Laurent Gillieron

Alcuni giorni fa l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali ha fatto sapere di aver commesso un errore di calcolo riguardante le future spese dell’AVS. Oggi il partito dei Verdi, come aveva già annunciato di voler fare negli scorsi giorni, ha presentato un ricorso al Tribunale federale (TF) per chiedere che il voto sulla riforma dell’AVS (AVS21), che prevede un aumento dell’età pensionabile per le donne a 65 anni, venga annullato.  

L’aumento dell’età pensionabile per le donne, accettato da una maggioranza risicata, non si giustifica più alla luce delle proiezioni finanziarie, ora corrette, per l’AVS, e ancor meno dal punto di vista della politica di parità, stando alla consigliera nazionale zurighese Katharina Prelicz-Huber citata in un comunicato odierno. Un ricorso contro la votazione di due anni fa era già stato presentato nei cantoni di Ginevra e Zurigo.  

Il 6 agosto scorso, l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha fatto sapere di aver riscontrato un errore di calcolo nelle proiezioni finanziarie a lungo termine dell’AVS. Nel 2033 le uscite dell’assicurazione dovrebbero risultare inferiori di circa 4 miliardi di franchi, ovvero del 6%, rispetto a quanto stimato in precedenza. Secondo l’UFAS, all’origine dello sbaglio vi sono due formule errate nel programma di calcolo.  

Tale ammissione ha suscitato costernazione fra i partiti e i sindacati. La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, secondo cui si tratta si tratta di un grave svarione, ha ordinato un’inchiesta amministrativa sulla questione. 

brienz sotto le macerie
Keystone / Peter Klaunzer

L’entità della colata detritica che ha colpito Brienz (nel canton Berna) il 12 agosto è maggiore del previsto, ha dichiarato oggi l’organo di condotta regionale (RFO). Alcune parti della città rimangono inaccessibili, mentre, nella giornata di ieri, i geologi hanno misurato un volume di 12’400 metri cubi di detriti nel collettore alluvionale e altri 50’000 metri cubi a valle. Secondo l’RFO, la massa di detriti supera tutte le stime precedenti per il torrente Milibach. 

Alla luce di questi dati, da mercoledì mattina saranno istituite diverse zone di esclusione nell’area del corso d’acqua e lungo il lago. Al di fuori del perimetro di sicurezza, gli edifici potranno essere nuovamente occupati. 

In alcune zone a rischio classificate come gialle, l’accesso alle case sarà su appuntamento e accompagnato a partire da giovedì. Alcune zone arancioni rimarranno invece off-limits per ora a causa dei lavori di sgombero. 

Anche i trasporti da e per il villaggio sono toccati da quanto accaduto: la strada cantonale che attraversa Brienz rimarrà chiusa almeno fino a lunedì. A disposizione sono stati messi degli autobus sostitutivi, mentre la stazione ferroviaria di Brienz Ovest continua a non essere servita

inaugurazione vagone fake news
Keystone / Michael Buholzer

I cliché che riguardano la svizzera li conosciamo tutti: la cioccolata, gli orologi, i formaggi e i treni. Ed è proprio su questi ultimi che, a volte, si può andare a scuola. Nel senso che si seguono delle lezioni a bordo dei vagoni. Le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno creato delle carrozze didattiche già da diversi anni e oggi ne hanno inaugurata una il cui scopo è quello di sensibilizzare allieve e allievi per quanto riguarda le fake news.  

La nuova carrozza, creata in collaborazione con la Società svizzera di radiotelevisione SSR, ha quale obiettivo di accrescere le competenze mediatiche dei ragazzi e delle ragazze, fa sapere l’ex regia federale in un comunicato. Allieve e allievi vengono guidati e affiancati da moderatori che insegnano loro a distinguere tra notizie false e fatti fondati. 

In occasione della cerimonia inaugurale, in presenza di Vincent Ducrot, CEO delle FFS, del direttore generale della SSR Gilles Marchand, di Dagmar Rösler, presidentessa centrale di LCH (l’associazione mantello dei docenti svizzeri) e del consigliere federale Albert Rösti, quest’ultimo ha sottolineato l’importanza del convoglio-scuola: “Questo treno non viaggia solo attraverso la Svizzera, ma anche verso il futuro”

“Gli argomenti sono seri, la presentazione giocosa, interattiva e vicina alla realtà della vita. In prima persona, i partecipanti sperimentano ad esempio cosa significa diventare vittima di fake news, o quali conseguenze può avere una foto pubblicata in modo sconsiderato nel contesto sbagliato”, precisano le FFS. 

nuova torre accanto a fraumünster zurigo
Keystone / Michael Buholzer

La skyline di Zurigo cambia: in città è infatti spuntata una torre alta 40 metri tra la chiesa di Fraumünster e il Municipio. Si tratta di un’installazione che rende omaggio al ruolo delle donne a Zurigo attraverso la figura della riformatrice Katharina von Zimmern. 

La “Katharinen-Turm”, un’impalcatura a base circolare, sorge al posto di quella che un tempo era la torre sud dell’abbazia del Fraumünster, afferma l’associazione che ha ideato il progetto nell’ambito delle celebrazioni per il 500° anniversario della Riforma protestante a Zurigo

L’installazione è ornata da 1’000 metri di strisce tessili verdi, sulle quali sono stampati i nomi di 500 donne che hanno influito nella politica, nella religione, nella società e nell’economia della città. La base della torre è aperta al pubblico. 

Katharina von Zimmern (1478-1547) è stata l’ultima badessa del Fraumünster, l’antica abbazia di suore benedettine di Zurigo. Amica di umanisti e riformatori, nel 1524 rinunciò al suo incarico e consegnò l’abbazia alla Città, permettendo così che la Riforma zurighese di Ulrico Zwingli potesse procedere senza spargimento di sangue

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