Oggi in Svizzera

A causa dello scontro fra due camion, un serbatoio fu danneggiato e del carburante si riversò sulla carreggiata. Un cortocircuito di un cavo elettrico, a contatto con la miscela di diesel e aria, provocò un’esplosione. Il carico dei due mezzi, compresi centinaia di pneumatici, fu rapidamente avvolto dalle fiamme. La temperatura all’interno della galleria salì in poco tempo oltre i 1200 gradi.

In seguito al drammatico evento, l’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha verificato la sicurezza delle 220 gallerie presenti sulla rete delle strade nazionali. Di questi 126 non erano conformi alle norme in vigore.

Grazie a questa e altre misure introdotte, il numero di incidenti è significativamente diminuito negli anni. Prima del 2001 se ne verificavano più di 40 all’anno, con punte si 60. Tra il 2015 e il 2019 gli incidenti sono stati 49 (7-14 all’anno), con un bilancio di tre decessi.

• I fatti, in un articolo del 2001 che li ripercorre del dettaglio.
• Gli insegnamenti tratti dopo la tragedia su swsissinfo.ch.
• La giornata tipo dei pompieri del San Gottardo in un servizio del Quotidiano di due anni fa.
• L’approfondimento che ricorda un altro dramma consumato poche settimane prima: la sparatoria di Zugo del settembre 2001.

L’azienda dei trasporti della sua città, la basilese BVB ha infatti messo in circolo oggi tra le vie della città un convoglio con una livrea blu tutta particolare, caratterizzata da grandi immagini del campione nei momenti più alti della sua carriera.

All’interno del veicolo, gli appassionati potranno scoprire fatti emozionanti relativi alla carriera di Federer e chiunque voglia sentirsi (quasi) come un professionista del tennis potrà prendere posto sugli speciali sedili che ricordano la panchina di un campo da gioco.

“Roger Federer appartiene a Basilea come i nostri bus e i nostri Drämmli” (cioè tram, nel dialetto locale), si è rallegrato il direttore dell’impresa cittadina, Bruno Stehrenberger. “Il progetto mi piaceva molto”, ha affermato il tennista 40.enne, “ecco perché è un grande onore per me poter vedere in futuro questo Drämmli sulle strade di Basilea”.

• La notizia di Keystone-ATS riportata da tio.chCollegamento esterno.
• Un approfondimento di swissinfo.ch sui migliori tennisti al mondo.
• La carriera di Federer ripercorsa in occasione del suo 40esimo compleanno.

È quanto emerge dal primo sondaggio della SSR, pubblicato oggi, sulle votazioni federali previste il prossimo 28 novembre. Stando al rilevamento, condotto dall’istituto di ricerca gfs.bern, la partecipazione sarebbe stata del 41%, un valore leggermente al di sotto della media.

L’iniziativa sulle cure infermieristiche avrebbe raccolto il 78% di “sì” da parte degli intervistati, 15% di “no”, mentre gli indecisi si attesterebbero al 7%. In merito all’iniziativa per la giustizia, il 43% avrebbe detto “sì”, contro il 42% che intende invece respingerla. Per quanto riguarda invece la Legge Covid-19, i favorevoli si sarebbero attestati al 61%, contro il 36% dei contrari e il 3% di indecisi.

Per quanto riguarda quest’ultimo oggetto in voto, si assiste a una polarizzazione: il “sì” è ampio tra i Verdi liberali (81%) e i socialisti (77%). Il 59% dei votanti UDC si è invece detto contrario. L’appoggio alla legge è inoltre più limitato tra gli under 40 che tra gli elettori più anziani, e aumenta con il livello di istruzione e del reddito familiare. Da un punto di vista regionale, il “no” è molto più alto nelle zone rurali.

• I dettagli del sondaggio sul sito de LaRegioneCollegamento esterno e nel servizio del TG ripreso da tvsvizzera.it.
• Approfondimento sul tema delle cure infermieristiche su swissinfo.ch.
• Giudici federali eletti con sorteggio, cosa c’è in gioco? Ne parliamo qui.
• La posizione del Governo federale in merito alla Legge Covid su CdT.chCollegamento esterno.

Partito per lo Utah come maestro di sci, Bernasconi oggi insegna sporadicamente, ma la passione per la neve è ancora presente. Il luganese ha realizzato il suo sogno di avere una propria agenzia immobiliare negli USA.

Edo Bernasconi è uno degli espatriati contattati negli scorsi giorni dall’omonimo programma mattutino della Rete Uno, il primo canale radio della RSI.

Oltre a lui, presenti anche le storie della bellinzonese Petra Barchi, andata a Berlino; del luganese Luca De Grazia, trasferitosi a Vienna; Geoffroy Baylaender, che vive ad Arles e molti altri.

• Edo BernasconiCollegamento esterno, da Castagnola a Park City.
• Petra BarchiCollegamento esterno, da Bellinzona a Berlino.
• Geoffroy BaylaenderCollegamento esterno, da Cadempino ad Arles.
• Luca De GraziaCollegamento esterno, da Paradiso a Vienna.