Oggi in Svizzera
Care lettrici, cari lettori,
Non devo certo dirvelo io che la nazionale ce l’ha fatta e giocherà nei quarti di finale dell’Euro 2020. Eroe incontestato della partita è stato Yann Sommer, che con la sua parata su tiro di Killian Mbappé è riuscito a realizzare quello che fino a pochi secondi prima sembrava un sogno irrealizzabile. Ma vedrete tutto nella rassegna stampa qui sotto.
Intanto c’è chi si prepara alle vacanze (non la sottoscritta, che deve aspettare settembre), nella speranza di sfuggire a pioggia, grandine e temporali che stanno flagellando da qualche giorno il nord del Paese.
Buone vacanze ai fortunati e buona lettura a chi resta!
La vittoria della Svizzera contro la Francia alla partita degli ottavi di finale di Euro 2020 ha fatto scorrere fiumi d’inchiostro, e non solo sui quotidiani elvetici.
Che una squadra poco favorita come quella dei rossocrociati abbia battuto i campioni del mondo in carica ha sorpreso più di una persona e non sono mancate le parole di elogio per la squadra di Petkovic. Ma nemmeno quelle di biasimo per i transalpini che, stando a molte opinioni, si sarebbero rilassati un po’ troppo dopo il 3 a 1 contro gli elvetici.
Ora la Nazionale si deve preparare ad affrontare gli spagnoli nei quarti di finale e nessuno sottovaluta più il potenziale della Svizzera: la partita si giocherà venerdì e, scrive il quotidiano sportivo spagnolo Marca, “non c’è dubbio che l’avversario sarà una roccia”.
- La rassegna stampa del mio collega Daniela Mariani
- Il tifoso rossocrociato diventato il simbolo della partita su tio.chCollegamento esterno e cdt.chCollegamento esterno
- Una raccolta di reazioni su rsi.chCollegamento esterno
Il maltempo continua a imperversare sulla Svizzera e ha già provocato una vittima: un’automobilista è morta a causa delle ferite riportate dopo che un albero è caduto sul suo veicolo a MeikirchCollegamento esterno, nel canton Berna intorno alle 17 di lunedì. Diverse altre persone sono rimaste ferite in tutto il Paese.
Ed è proprio Berna a segnalare i danni più importanti: tetti danneggiati, strade chiuse e alberi sradicati a causa di vento, pioggia e grandine.
A CressierCollegamento esterno, nel canton Neuchâtel, già colpita negli scorsi giorni da piogge torrenziali, si temono nuovi allagamenti, poiché la zona non è ancora stata messa completamente in sicurezza e la popolazione è stata invitata a non uscire di casa.
In alcuni momenti le raffiche di vento hanno superato i 100 km/h (in particolare nel Giura). Binari del treno bloccati dalla caduta di alberi, circolazione autostradale difficoltosa e diversi feriti (chi colpito da elementi di costruzione staccatisi a causa del vento, chi da parabrezza rotti dalla grandine, chi dai chicchi di grandine stessi): il fronte temporalesco si è spostato da nord-ovest e verso la Svizzera centrale, toccando poi, anche se in maniera meno pesante, anche il sud delle Alpi.
- La nostra notizia su tvsvizzera.it
- Gli eventi riportati su rsi.ch: qui Collegamento esternoe quiCollegamento esterno
- La notizia su cdt.chCollegamento esterno e bluewin.chCollegamento esterno
Le disparità salariali si fanno sempre più marcate e la pandemia non ha aiutato, stando a uno studio commissionato dal sindacato Unia, secondo il quale manager e azionisti “non si sono fatti scrupoli a riempirsi le tasche con salari e compensi”.
Uno studio pubblicato martedì dal sindacato indica che in alcune ditte, la differenza tra salario più basso e quello più alto può arrivare, in media, a una proporzione di 1 a 137. Sono state prese in considerazione 37 aziende, la maggior parte quotate in Borsa.
Le disparità più marcate sono state individuate presso il gigante farmaceutico Roche: lo stipendio del CEO Severin Schwan (14,6 milioni) è pari a 298 volte lo stipendio più basso. Una persona con il salario minimo da Roche dovrebbe lavorare 298 anni per guadagnare quanto guadagna Schwan in un anno.
Nelle ditte prese in considerazione, i salari minimi sono di 3’939 franchi al mese: una cifra “appena sufficiente per vivere”, scrive Unia. In molti casi inoltre, nonostante tagli d’impieghi e perdite di utili causati dalla pandemia, ci sono stati aumenti salariali per gli amministratori delegati, ma non per i salariati “semplici”.
- La notizia sul sito cdt.chCollegamento esterno
- La notizia riportata da laregione.chCollegamento esterno
Sono in aumento le condanne per corruzione d’agenti pubblici stranieri: negli ultimi cinque anni la Procura federale ha condannato 11 persone e 7 società. Non si tratta di cifre elevate se paragonate ad altri Paesi, ma in Svizzera sono il segno di una tendenza al rialzo.
L’attuale norma penale sulla corruzione di agenti pubblici stranieri è stata introdotta nel 2000: “La Svizzera ha una posizione di primo piano – a volte dominante – in alcuni settori economici che giocano un ruolo decisivo nella sua economia e, allo stesso tempo, la espone a rischi relativamente elevati di corruzione straniera”, scrive l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) in un rapportoCollegamento esterno a questo riguardo pubblicato nel 2018.
Uno dei settori più a rischio è quello delle materie prime: le società attive in questo ramo entrano in relazione con le autorità e le compagnie statali di Paesi particolarmente vulnerabili.
Particolarmente esposta è anche la piazza finanziaria: a dimostrarlo il coinvolgimento di vari istituti elvetici in scandali di corruzione di portata internazionale.
Come detto, nella Confederazione ci sono state poche condanne, ma le cifre reali “sono molto più elevate” spiega il direttore di Transparency International Svizzera, Martin Hilti. La ragione? “La corruzione è una pratica nascosta e difficile da scovare; spesso ai procuratori manca il sospetto iniziale per aprire un’inchiesta” aggiunge Hilti.
- L’approfondimento del mio collega Federico Franchini
- Dagli archivi: un articolo della mia collega Katy Romy
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