La televisione svizzera per l’Italia

Nessun ulteriore finanziamento da Berna per i danni causati dal maltempo la scorsa estate

La A13, fortemente danneggiata dalle acque del fiume.
La A13, fortemente danneggiata dalle acque del fiume Moesa. Keystone / Michael Buholzer

La Confederazione ha risposto "niet" a un'interpellanza di Lorenzo Quadri, che chiedeva ulteriori aiuti per Ticino, Vallese, Grigioni, Berna e Vaud, particolarmente colpiti dal maltempo la scorsa estate.

La Confederazione non intende allargare ulteriormente i cordoni della borsa per aiutare i Cantoni colpiti dal maltempo la scorsa estate (Ticino, Grigioni, Vaud, Berna, Vallese). È quanto risponde il Consiglio federale a un’interpellanza del ticinese Lorenzo Quadri (Lega-UDC, destra conservatrice).

Il consigliere nazionale ticinese trova inopportuno che all’annuncio del 13 settembre scorso, da parte del governo, di un contributo di 56,5 milioni di franchi sia seguita la decisione dello stesso esecutivo di sostenere la ricostruzione dell’Ucraina con ben 100 milioni via la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.

E ciò benché, scrive Quadri, l’Ufficio federale dell’ambiente abbia stimato in 119 milioni l’importo che i Cantoni dovranno spendere per tornare a un livello di sicurezza paragonabile a quello anteriore ai nubifragi dei mesi scorsi. Per l’autore dell’interpellanza è “evidente che i danni totali provocati dal maltempo degli scorsi mesi sono assai superiori a 119 milioni: occorre infatti tenere conto delle attività economiche danneggiate, alle cui necessità le basi legali attuali non sembrano in grado di rispondere in modo adeguato”.

Gli aiuti all’Ucraina non c’entrano

Non ravvisando alcun legame tra gli aiuti all’Ucraina e le distruzioni causate dalle tempeste che hanno compito alcuni cantoni, il Consiglio federale fa presente che, nel caso concreto, di norma la Confederazione accorda indennità per i costi derivanti da misure immediate e dal ripristino di opere di protezione. In linea di principio, Berna partecipa ai costi nella misura del 35%, mentre in Vallese il suo contributo raggiunge il 55%. Tale intervento si basa sulla legge federale riguardante la sistemazione dei corsi d’acqua e sulla legge forestale.

E per i costi di cui parla l’interpellanza? In Svizzera, fa presente il Consiglio federale, la protezione dai pericoli naturali implica che gli enti pubblici garantiscano una sicurezza adeguata, “ma anche che i privati e le imprese si assumano la responsabilità di adottare misure di protezione e di assicurarsi contro danni a edifici e beni mobili”.

La maggior parte dei Cantoni, sottolinea il governo, prevede l’obbligo di assicurazione degli edifici ed esistono soluzioni assicurative anche per danni economici successivi di privati. Pertanto, si legge nella risposta, “il Consiglio federale crede che non siano necessari ulteriori aiuti finanziari”.

Attualità

logo open ai

Altri sviluppi

OpenAI aprirà uffici a Zurigo

Questo contenuto è stato pubblicato al OpenAI, la società che ha lanciato ChatGPT, aprirà uffici a Zurigo. L'azienda statunitense, con un valore stimato di oltre 150 miliardi di dollari, vuole espandere ulteriormente la propria presenza in Europa.

Di più OpenAI aprirà uffici a Zurigo
bandiera svizzera

Altri sviluppi

L’OCSE prevede il PIL svizzero in crescita nel 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) corregge leggermente al rialzo le previsioni sulla crescita svizzera.

Di più L’OCSE prevede il PIL svizzero in crescita nel 2025
mobilitazione unia

Altri sviluppi

Negoziazioni salariali, secondo UNIA “la mobilitazione e i CCL servono, nel 2025 gli stipendi aumenteranno”

Questo contenuto è stato pubblicato al Compensazione del rincaro e importanti aumenti di stipendio: Unia traccia un bilancio positivo della tornata di negoziazioni salariali relative al 2025. L'evoluzione in atto è frutto delle mobilitazioni e dei contratti collettivi di lavoro (CCL), afferma il sindacato.

Di più Negoziazioni salariali, secondo UNIA “la mobilitazione e i CCL servono, nel 2025 gli stipendi aumenteranno”
stella cadente

Altri sviluppi

La luna piena offuscherà le stelle cadenti dell’Avvento

Questo contenuto è stato pubblicato al Il periodo dell'Avvento normalmente è anche tempo di stelle cadenti: dal prossimo fine settimana si potrà osservare l'annuale pioggia di meteore Geminidi, il cui picco quest'anno sarà però offuscato dalla luna piena.

Di più La luna piena offuscherà le stelle cadenti dell’Avvento
estrazione di petrolio

Altri sviluppi

Economiesuisse: “L’instabilità del mondo mette la Svizzera alla prova”

Questo contenuto è stato pubblicato al I mercati mondiali instabili mettono alla prova anche l'economia svizzera e la situazione non cambierà nei mesi a venire: è l'analisi di Economiesuisse, che prevede una crescita leggermente inferiore al suo potenziale.

Di più Economiesuisse: “L’instabilità del mondo mette la Svizzera alla prova”
casa costruita con monete da 5 franchi e tetto con biglietto da 200 franchi

Altri sviluppi

Le ipoteche mettono le persone pensionate a rischio

Questo contenuto è stato pubblicato al Anche l'ipoteca è un fattore di rischio quando si va pensione: l'85% dei proprietari di case tra i 50 e i 65 anni ha un "problema sostanziale" di sostenibilità a lungo termine del proprio mutuo quando smetterà l'attività professionale.

Di più Le ipoteche mettono le persone pensionate a rischio
dibattito al consiglio nazionale

Altri sviluppi

Preventivo 2025, un quarto di miliardi in meno per la cooperazione internazionale

Questo contenuto è stato pubblicato al Per compensare le maggiori uscite per la difesa, pari a 530 milioni di franchi, l'anno prossimo la Confederazione dovrà risparmiare 250 milioni nella cooperazione internazionale (escluso però l'aiuto umanitario).

Di più Preventivo 2025, un quarto di miliardi in meno per la cooperazione internazionale
consiglio nazionale

Altri sviluppi

Preventivo 2025, il Consiglio nazionale vuole più mezzi per l’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al A causa della situazione geopolitica instabile attuale, dovuta principalmente alla guerra in Ucraina, l'esercito dovrebbe disporre l'anno prossimo di 530 milioni di franchi supplementari rispetto a quanto deciso dal Consiglio federale.

Di più Preventivo 2025, il Consiglio nazionale vuole più mezzi per l’esercito

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR