La televisione svizzera per l’Italia

Nessun “buco” finanziario in seno all’esercito svizzero

viola amherd e thomas süssli
La responsabile del Dipartimento della difesa Viola Amherd e il capo dell'esercito Thomas Süssli. KEYSTONE/KEYSTONE / ANTHONY ANEX

Le forze armate elvetiche non hanno problemi di ordine finanziario: è la conclusione a cui è giunta la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale.

Del “buco” finanziario di 1,3 miliardi di franchi evocato recentemente da diversi media non vi è traccia, così come non vi è traccia di problemi di liquidità per l’esercito svizzero. È quanto ha affermato venerdì la presidente della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale Sarah Wyss. Per la commissione, la vicenda finisce qui.

Stando alla parlamentare socialista, il Dipartimento federale della difesa, rappresentato fra l’altro in commissione dalla “ministra” Viola Amherd e dal capo dell’esercito, Thomas Süssli, è stato in grado di dimostrare in maniera trasparente e credibile che in seno alle forze armate non ci sono problemi di ordine finanziario.

Altri sviluppi
Interventi su un F/A-18 nello stabilimento della Ruag a Emmen (LU)

Altri sviluppi

Buco di un miliardo per l’esercito svizzero

Questo contenuto è stato pubblicato al F-35A e aumento dei costi operativi delle Forze armate hanno creato una voragine nel bilancio della spesa.

Di più Buco di un miliardo per l’esercito svizzero

Comunicazione da migliorare

Per questo non verranno intrapresi ulteriori passi da parte nostra, ha sottolineato Wyss. Unica critica: una comunicazione da parte del Dipartimento della difesa problematica, in relazione specialmente ad alcune dichiarazioni contraddittorie da parte di Amherd e Süssli che hanno generato fraintendimenti. L’esercito ha parlato di un “collo di bottiglia” finanziario, ha spiegato Wyss, ciò che non è il caso. “È stato un errore”.

Tutti i contratti posso essere onorati nel quadro dei crediti concessi, ha sostenuto la deputata, la quale ha ammesso che la materia è tuttavia assai complessa. Il fatto che il parlamento abbia deciso di fissare al 2035, invece del 2030, l’aumento delle spese per l’esercito fino all’1% del prodotto interno lordo ha obbligato l’esercito a rivedere la sua pianificazione, solitamente a lungo termine, ciò che ha implicato la rinegoziazione di diversi contratti.

Il vice presidente della commissione, Jacques Nicolet, ha ribadito che la decisione del parlamento di dicembre ha obbligato l’esercito a rivedere le proprie priorità.

Contenuto esterno

Denuncia penale

Già nei giorni scorsi, lo stesso Süssli, assieme alla consigliera federale Amherd, aveva assicurato che l’esercito poteva onorare le fatture per quest’anno e per i prossimi anni. Insomma, del “buco” finanziario menzionato dai media dovuto a spese eccessive non vi è traccia.

A tale riguardo, Wyss ha annunciato che la commissione ha deciso di sporgere denuncia penale per violazione del segreto d’ufficio in relazione a un documento confidenziale dell’esercito finito nelle mani dei media.

Attualità

vetrina ufficio regionale di collocamento

Altri sviluppi

SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.

Di più SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
macerie

Altri sviluppi

A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa

Questo contenuto è stato pubblicato al A un anno dal sanguinoso attacco terroristico perpetrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre e dalla successiva rappresaglia dello Stato ebraico a Gaza e in Libano, sulla questione palestinese e sulla situazione in Medio Oriente la Svizzera appare più che mai divisa.

Di più A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa
strage di brescia

Altri sviluppi

Strage di Brescia, Toffaloni presto in Italia?

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presunto esecutore materiale dell’attentato di Piazza della Loggia potrebbe comparire in aula a novembre - Del caso si era occupata anche un’inchiesta di Falò.

Di più Strage di Brescia, Toffaloni presto in Italia?
sportello urc

Altri sviluppi

Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%

Questo contenuto è stato pubblicato al In settembre il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 2,5%. Lo rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

Di più Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%
bns

Altri sviluppi

Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo il dato dell'inflazione in sensibile calo - il rincaro si è attestato allo 0,8% in settembre, a fronte dell'1,1% di agosto - gli sguardi degli operatori di mercato tornano a rivolgersi alla Banca nazionale svizzera (BNS): sono attesi ulteriori tagli dei tassi.

Di più Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”
logo rtr

Altri sviluppi

Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR

Questo contenuto è stato pubblicato al La Radiotelevisione romancia (RTR) deve risparmiare circa 600'000 franchi entro il 2026. È stato quindi elaborato un piano per raggiungere questo obiettivo, che interesserà "diversi settori dell'azienda e comporterà una riduzione del personale".

Di più Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR