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Approvati 31 miliardi per l’esercito svizzero

Il capo dell'esercito Thomas Suessli con la ministra della difesa Viola Amherd.
Il capo dell'esercito Thomas Suessli con la ministra della difesa Viola Amherd. KEYSTONE/KEYSTONE / ANTHONY ANEX

È questo l'ammontare della spesa decisa dal Governo per il prossimo quadriennio. Intanto, la ministra della Difesa ribadisce che non ci sono buchi finanziari.

Per il periodo 2025-2028, il limite di spesa dell’esercito dovrebbe ammontare a 25,8 miliardi di franchi. È quanto prevede il messaggio sull’esercito 2024 adottato oggi dal Consiglio federale.

A tale somma si aggiunge un credito di 4,9 miliardi per i prossimi 4 anni nell’ambito del programma d’armamento e per gli immobili 2024.

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Il messaggio 2024 include anche i parametri di riferimento per l’orientamento dell’esercito a livello strategico con un orizzonte temporale di 12 anni. Tale modo di procedere, ha affermato davanti ai media la consigliera federale Viola Amherd, darà all’esercito maggiore sicurezza per la pianificazione fino al 2035, coinvolgendo maggiormente anche il parlamento sull’orientamento strategico della difesa.

+ Buco di un miliardo per l’esercito svizzero

In futuro, fra l’altro, il messaggio sull’esercito sarà presentato all’inizio di ogni legislatura. I dibattiti non verteranno più su singoli acquisti di armamenti, come ora, ma sulle capacità che l’esercito deve sviluppare o mantenere a lungo termine per adempiere i suoi compiti, ha sottolineato la “ministra” della difesa.

Nei prossimi anni, ha affermato Amherd, il Consiglio federale intende rafforzare la capacità di difesa. Attualmente sussistono lacune soprattutto nei settori Condotta e interconnessione e Rete informativa integrata e sensori, ma anche in termini di efficacia al suolo, in aria, nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico. Una parte delle lacune di capacità viene già colmata con il programma d’armamento 2024.

L’esercito non è in bolletta

Circa le critiche e gli attacchi apparsi sui media in merito alle capacità finanziarie dell’armata, la ministra del Centro ha ribadito che non vi sono “buchi” nei conti – “un’affermazione falsa” – e che l’esercito può pagare le fatture per quest’anno e gli anni futuri. Non sono nemmeno stati spesi più soldi rispetto ai crediti concessi, ha sottolineato la “ministra” vallesana, ammettendo che la situazione finanziaria rimane comunque tesa.

+ L’esercito smentisce il buco finanziario, ma parla di problemi di liquidità

Ad ogni modo, i mezzi per l’esercito cresceranno nel prossimo futuro, ma meno del previsto, ha spiegato. Dopotutto ci vuole del tempo per ammodernare un esercito – che ha subito una cura dimagrante dopo la caduta del muro di Berlino – onde far fronte alle nuove sfide geopolitiche, come la guerra in Ucraina. Non si tratta di una critica, ma di un dato di fatto che riguarda anche altri Paesi, ha sottolineato Viola Amherd.

Informatica e telecomunicazione

Entrando maggiormente nei particolari, Amherd ha affermato che il credito per il materiale dell’esercito 2024-2027 pari a 3,52 miliardi verrà usato, tra l’altro, per preparare gli acquisti futuri.

Ad esempio vengono preparati il potenziamento dei sistemi informatici e di telecomunicazione ai livelli tattici inferiori (unità/corpi di truppa), l’acquisto di radar parzialmente mobili per la sorveglianza dello spazio aereo superiore e intermedio, l’acquisto di mezzi di difesa terra-aria a corta gittata nonché un mantenimento del valore dei carri armati da combattimento 87 Leopard.

Missili, sensori e centri di calcolo

Mediante il programma d’armamento 2024 vengono sottoposti crediti pari a 490 milioni. Le truppe di terra, ha spiegato la consigliera federale vallesana, verranno equipaggiate con nuovi missili per combattere obiettivi blindati e altri oggetti a lunga distanza. L’importanza di tale acquisto, secondo Amherd, rappresenta l’insegnamento tratto dalla guerra in Ucraina.

Il Governo intende inoltre acquistare sensori parzialmente mobili per riconoscere, localizzare, seguire e identificare meglio i velivoli. Altri due crediti verranno utilizzati per attrezzare i Centri di calcolo dell’esercito esistenti e collegare i sistemi principali. Ciò consente di ammodernare un elemento fondamentale dell’infrastruttura informatica dell’esercito e di fornire una migliore protezione contro gli attacchi cibernetici. Un ulteriore credito consentirà di mantenere il valore del velivolo d’addestramento PC-7.

Immobili

Col programma degli immobili 2024, l’esecutivo chiede crediti per 886 milioni anche per la costruzione del nuovo Centro di calcolo “Kastro II”, che come l’attuale Centro di calcolo “Fundament” sarà utilizzato esclusivamente per scopi militari.

Verranno inoltre realizzati lavori di costruzione sulle piazze d’armi di Frauenfeld (TG) e Bière (VD) e la posa di una strada presso l’aerodromo di Emmen.

Limite di spesa dell’esercito

Il limite di spesa per gli anni 2025-2028, che si attesta a 25,8 miliardi, si basa sul decreto del Parlamento del 21 dicembre sul preventivo 2024 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2025-2027.

Secondo questo, nel 2025 e nel 2026 le spese dell’esercito aumenteranno del 3% in termini reali e nel 2027 del 5,1% in termini reali. Oltre al fabbisogno finanziario dell’Aggruppamento Difesa e di armasuisse Immobili, ora il limite di spesa dell’esercito per gli anni 2025-2028 copre anche tutti i settori dell’Ufficio federale dell’armamento.

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