Multe stradali, Berna firma un accordo con Berlino
Fino a oggi le sanzioni, se comminate in un paese non membro dell'Ue non potevano essere applicate in Germania.
KEYSTONE/KEYSTONE/EDDY RISCH
Le multe comminate ad automobilisti tedeschi in Svizzera e a confederati in Germania dovranno essere per forza pagate. Firmato un nuovo accordo di polizia bilaterale tra Berna e Berlino, che prevede la reciprocità.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Gli automobilisti tedeschi multati in Svizzera per infrazioni al codice della strada saranno presto chiamati a pagare la sanzione in Germania. Lo stesso varrà per i confederati multati a nord del Reno.
L’ambasciatore tedesco a Berna, Michael Flügger, e la direttrice dell’Ufficio federale di polizia (fedpol), Nicoletta della Valle, hanno ratificato mercoledì nella capitale federale svizzera l’intesa, che regola prima di tutto la collaborazione nella lotta al terrorismo o alla criminalità organizzata.
Finora i trasgressori del codice della strada potevano evitare di pagare in Germania le multe inflitte in Svizzera, talvolta salate: queste sanzioni, se comminate in un paese non membro dell’Ue, come la Confederazione o la Gran Bretagna, non potevano infatti essere applicate in Germania.
Gli automobilisti tedeschi multati rischiavano guai solo se fossero rientrati in Svizzera o avessero varcato la Manica. Nella Confederazione dovevano fare i conti con un decreto d’accusa.
Il nuovo regolamento si applica se la multa inflitta supera i 70 euro o gli 80 franchi. In Svizzera queste soglie si raggiungono rapidamente: superare il limite di velocità di 20 chilometri orari in autostrada costa già 180 franchi (184 euro), e ancora di più su altre strade.
In Germania, per un’infrazione di questo tipo si devono sborsare 60 euro. Il perseguimento delle infrazioni al codice della strada è regolato dall’articolo 48 dell’intesa.
Il nuovo trattato di polizia regola prima di tutto, però, la cooperazione transfrontaliera nella lotta contro “terroristi, trafficanti di esseri umani, autori di attentati dinamitardi ai bancomat e mafiosi”.
Il 27% della popolazione svizzera si aspetta un peggioramento delle finanze personali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un adulto su quattro in Svizzera prevede un peggioramento della propria situazione finanziaria quest'anno rispetto al 2024. Inoltre, quasi una persona su tre fa fatica a coprire tutte le spese, secondo un sondaggio di Comparis.
Swatch, crollano utile e fatturato nel primo semestre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Swatch ha visto le vendite e gli utili calare nettamente nel primo semestre, più di quanto si aspettassero gli analisti, sulla scia della debolezza del mercato cinese. Malgrado ciò la borsa ha reagito in modo positivo.
Migliorano le previsioni per Novartis, vendite in crescita
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gigante della farmaceutica Novartis ha registrato un'importante crescita del fatturato nel secondo trimestre. Il gruppo basilese ha aumentato le previsioni in materia di risultato operativo.
La diga della Grande Dixence è inaccessibile dopo una frana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una grande frana si è verificata sabato nel settore della Grande Dixence. La diga è ora inaccessibile dalla strada. Il Comune di Hérémence e il Canton Vallese hanno preso provvedimenti per mettere in sicurezza il sito.
Brienz, sempre più residenti pronti a lasciare il villaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sempre più persone che abitano a Brienz o che vi hanno una casa di vacanza si dicono disposte a trasferirsi altrove.
La forza distruttiva delle colate detritiche è meglio compresa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un team di ricerca del Politecnico federale di Zurigo ha studiato le colate detritiche in Vallese con una precisione senza precedenti. Grazie a misurazioni ad alta risoluzione, è riuscito a identificare fattori inspiegabili che determinano la loro forza distruttiva.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel sud della Siria continua l’intervento militare dell’esercito regolare contro la minoranza drusa. Scontri che hanno portato anche al coinvolgimento di Israele, che ha bombardato le forze di Damasco.
Raccolta di legname in calo per il secondo anno consecutivo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024, in Svizzera sono stati raccolti 4,8 milioni di metri cubi di legname, in calo del 2% rispetto all'anno precedente. Il Ticino e i Grigioni, che figurano fra i cantoni con le maggiori aeree boschive, hanno invece registrato un incremento.
L’erosione delle Alpi è accelerata dagli esseri umani 4 a 10 volte
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'attività umana, attraverso agricoltura, disboscamento e pastorizia, ha accelerato l'erosione delle Alpi già a partire da 3'800 anni fa, con un ritmo tra 4 e 10 volte superiore a quello naturale.
Credit Suisse, nuova causa contro la Svizzera per le obbligazioni AT1
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo studio legale inglese Holman Fenwick Willan (HFW) vuole trascinare il Governo elvetico davanti al tribunale arbitrale della Banca mondiale per chiedere un risarcimento a favore di investitori di Singapore, Cina e Medio Oriente.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Gli svizzeri e le svizzere sborsano un miliardo all’anno in multe
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le contravvenzioni pagate nella Confederazione - la maggior parte per il codice della strada - ammontano a 936 milioni di franchi in un anno.
Dalla multa alla prigione: le conseguenze del guidare male
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le regole della circolazione cambiano tra Italia e Svizzera e non è sempre facile capire il da farsi, soprattutto in caso d'infrazione.
Automobilista beccato a 303 chilometri all’ora sulla A13
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’uomo rischia più di un anno di carcere e una multa salatissima. La procura retica sta indagando per la gravissima infrazione al volante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un cartello d’avvertimento 200 metri prima di ogni radar mobile. Era l’aprile del 2016 quando il parlamento ticinese prese una decisione controversa. Ora quel principio è diventato realtà. Dal primo luglio 2017, anche i controlli di velocità mobili vengono annunciati. Ma attenzione: non come avrebbe voluto il Parlamento! Niente cartello prima del radar, ma la pubblicazione…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.