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Lucerna vuole combattere il turismo di massa vietando i trolley

Lucerna vista dall'alto.
Lucerna è una delle località turistiche svizzere per eccellenza. Keystone / Urs Flueeler

Lucerna vuole lottare contro il sovraffollamento turistico adottando vari provvedimenti, fra cui la proibizione dei trolley sui selciati: ne è convinto il vicepresidente del PS svizzero - e consigliere nazionale lucernese - David Roth.

“L’industria del turismo vende la bellezza e nel farlo la sta visibilmente distruggendo”, afferma il 39enne in un contributo per la testata online locale Zentraplus ripreso anche dal Blick. “Questo dovrebbe essere un monito per noi, ma soprattutto per il ramo turistico: chi non si concentra su uno sviluppo che mostri attenzione per la popolazione locale raccoglierà conflitti e metterà a rischio il proprio modello di affari”.

Roth dice di aver vissuto per i primi 20 anni della sua vita vicino al monumento del leone morente, fra le maggiori attrazioni di Lucerna. “Sono cresciuto con il turismo, ho guadagnato i miei primi soldi spingendo i turisti in giro per l’isolato con la nostra cassa di sapone e probabilmente mi trovo in innumerevoli album fotografici in tutto il mondo insieme ai miei amici d’infanzia. Tuttora ho un rapporto positivo con il turismo e trovo che sia arricchente quando si viaggia in altri paesi e si entra in contatto con la popolazione locale”.

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Contro il turismo di massa

“Ma il turismo di massa è l’opposto di questo”, argomenta l’ex presidente del Giovani socialisti (GISO) svizzeri. “Lo scopo del viaggio è dare una rapida occhiata ai dintorni, acquistare costosi souvenir e trapiantare le proprie abitudini in un ambiente diverso. Le feste a base di alcolici sono tanto poco folcloristiche a Maiorca quanto il pontile di Iseltwald potrebbe far pensare a una vicinanza con la Svizzera. Entrambi sono prodotti di un’industria turistica senza limiti, che attira i visitatori con una pubblicità aggressiva sui media online e che, grazie all’abile uso di influencer, è anche molto popolare. Cerca di trasmettere un’immagine idilliaca di luoghi e paesi che spesso non corrisponde alla realtà”.

Anche il settore turistico lucernese, si lamenta il sindacalista attivo per Syndicom, “conosce un solo motto: sempre di più”. Negli ultimi 20 anni i pernottamenti sono aumentati di oltre il 60%, nel frattempo hanno raggiunto la cifra di 1,3 milioni. “Ma a Lucerna, come ovunque, le risorse delle località turistiche sono limitate”.

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Cinque misure

Roth propone cinque misure per far fronte alla situazione. Innanzitutto un inasprimento delle regole per Airbnb, secondariamente la fissazione di un tetto di 1 milione di pernottamenti, terzo la limitazione dell’accesso di pullman, quarto la rinuncia alla costruzione di nuovi alberghi. “E poi c’è una richiesta certamente meno importante, ma tanto più facile da realizzare: il divieto delle valigie a rotelle sui selciati. È un’incredibile cattiva abitudine il fatto che vi siano persone che insonorizzano intere strade, i loro residenti e tutti gli altri intorno a loro perché danno la priorità alla propria pigrizia nello spostare la valigia rispetto al bisogno di tutti gli altri di godersi l’ambiente circostante o anche solo di conversare”.

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