L’autorizzazione dei medicinali in Svizzera più lenta che in Ue
Iter più lungo in Svizzera per i farmaci.
Keystone / Christian Beutler
L'omologazione di un farmaco in Svizzera, indica uno studio condotto dall'industria farmaceutica e da Swissmedic, richiede in media 249 giorni in più rispetto all'Unione Europea.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Per i pazienti svizzeri, sottolinea Interpharma, è sempre più difficile accedere a farmaci talvolta salvavita.
Lo studio mostra che le aziende presentano le loro richieste di autorizzazione in ritardo rispetto all’UE e che le procedure sono più lunghe, critica l’associazione delle aziende farmaceutiche svizzere.
Lo studio, pubblicato oggi sul sito web di Swissmedic, mostra che l’Autorità svizzera dei medicamenti è stata più lenta dell’11% rispetto all’EMA per le nuove richieste di sostanze attive e del 19% per le estensioni delle indicazioni. La differenza con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense è ancora più netta: i tempi di elaborazione delle nuove domande sono stati del 31% più rapidi rispetto a Swissmedic e per le estensioni delle indicazioni addirittura del 48%.
Secondo Interpharma, in media, un farmaco viene autorizzato 249 giorni dopo la sua approvazione da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). Un ritardo in aumento del 48% rispetto al 2022.
E le aziende hanno presentato a Swissmedic le rispettive domande di autorizzazione all’immissione in commercio 244 giorni dopo quelle presentate all’EMA. Per Interpharma, questi ritardi sono dovuti al deterioramento delle condizioni quadro in Svizzera. Ciò rende il mercato elvetico meno attraente.
I dati dell’associazione di categoria mostrano inoltre che i pazienti in Svizzera devono aspettare 301 giorni per un effettivo accesso ai farmaci, cioè dall’autorizzazione alla commercializzazione fino al rimborso da parte delle compagnie di assicurazione.
Swissmedic ha concesso un totale di 41 autorizzazioni per nuove domande di nuovi principi attivi nel 2023. Lo studio ha preso in considerazione 29 richieste. Nello stesso periodo, ci sono state 65 autorizzazioni per estensioni di indicazioni, 64 delle quali sono state incluse nell’analisi.
Lo studio è l’undicesimo condotto dall’autorità svizzera di omologazione e di sorveglianza e dalle associazioni farmaceutiche svizzere (ASSGP, Intergenerika, Interpharma, scienceindustries, vips).
Il paragone fra i tempi di omologazione dei medicamenti per uso umano in Svizzera e quelli dell’EMA e della FDA contribuisce “a identificare e implementare miglioramenti nei processi di omologazione dei medicamenti per uso umano”, scrive Swissmedic su suo sito.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Farmaci introvabili, Berna corre ai ripari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Istituita la “task force agenti terapeutici” con il compito di valutare interventi a breve termine per superare la scarsità di medicamenti.
Le confezioni dei farmaci devono essere adeguate alle necessità
Questo contenuto è stato pubblicato al
Troppi farmaci devono essere distrutti a causa delle dimensioni della confezione o della breve durata di conservazione: se il 10-20% dei farmaci viene gettato, ciò comporta un aggravio di 300-600 milioni di franchi all'anno per i costi sanitari.
I farmaci Ozempic e Wegovy possono aiutare contro l’aumento dell’obesità in Svizzera?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La percentuale di persone obese in Svizzera è più che raddoppiata negli ultimi due decenni. I farmaci possono aiutare ad arginare il fenomeno?
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.