La Svizzera intende ratificare il primo trattato sull’IA del Consiglio d’Europa
La Svizzera intende ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa sull'intelligenza artificiale (IA) e apportare le necessarie modifiche al diritto svizzero.
Si tratta del primo trattato internazionale giuridicamente vincolante volto a garantire il rispetto dei diritti umani, dello Stato di diritto e degli standard giuridici della democrazia nell’uso dei sistemi di IA.
Il Consiglio federale si è espresso oggi in tal senso, definendo pure come intende proseguire le attività di regolamentazione in singoli settori quali l’ambito sanitario e dei trasporti, si legge in una nota governativa di mercoledì.
L’esecutivo vuole regolamentare l’IA affinché il suo potenziale possa essere sfruttato a favore della Svizzera come piazza economica e innovativa. Allo stesso tempo, intende ridurre al minimo i rischi per la società.
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Il Governo ha deciso di basarsi sui seguenti parametri: integrare nel diritto svizzero la Convenzione del Consiglio d’Europa; apportare modifiche legislative per tutelare il più possibile i diritti fondamentali, come la protezione dei dati; elaborare anche misure non giuridicamente vincolanti per attuare il trattato internazionale.
Entro la fine del 2026 il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) elaborerà un progetto da porre in consultazione. Tale progetto determinerà le misure legali necessarie nell’ambito della trasparenza, della protezione dei dati, della non discriminazione e della vigilanza.
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