
La settimana in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
una donna con il velo entra in un bar svizzero... e viene allontanata. Questa settimana una donna musulmana ha raccontato che un locale di Ginevra si è rifiutato di servirla perché indossava il velo. Cosa dice la legge svizzera in merito? La risposta potrebbe sorprendervi.
Tra le altre notizie della settimana: vedremo perché quasi un terzo della popolazione elvetica si trova in difficoltà finanziarie e per quale motivo gli ulivi si stanno diffondendo nella Svizzera francese.
Infine, Svizzera e Svezia – due Paesi spesso confusi tra loro – potrebbero presto essere collegate da un treno notturno, con tre corse settimanali tra Basilea e Malmö via Copenaghen. Qualcuno gradisce köttbullar e surströmming?

Quando un bar o un ristorante può rifiutare l’ingresso a un o una cliente? Lunedì una donna musulmana ha raccontato sui social media che un locale di Ginevra si è rifiutato di servirla perché indossava il velo.
In linea di principio, gli esercenti possono scegliere la propria clientela, ma ci sono dei limiti. Un bar può imporre un codice di abbigliamento, ha dichiarato giovedì l’avvocato Marc Weber alla Radiotelevisione della Svizzera tedesca SRF. “Gli esercenti privati sono sostanzialmente liberi di decidere chi servire”. Potrebbero, ad esempio, vietare infradito o pantaloni strappati. Restrizioni simili sono ipotizzabili anche per i copricapi, ha affermato, “a patto che non siano discriminatorie”.
Sorge quindi la domanda: quando una regola diventa discriminatoria? “È una questione delicata”, ammette Urs Saxer, professore di diritto costituzionale all’Università di Zurigo. Si può però parlare di discriminazione se una norma viola la legge antirazzismo, ad esempio se un esercizio commerciale esclude esplicitamente la clientela per il colore della pelle, l’origine o la religione. Tuttavia, un divieto generale d’indossare copricapi non è di per sé discriminatorio, ha precisato.
Non c’è quindi alcun obbligo di servire la clientela? No. Nessuno ha il diritto automatico di entrare in un ristorante. “In teoria, si può anche respingere la clientela in modo del tutto arbitrario”, ha detto Weber. “Purché non si discrimini”. Ha citato l’esempio delle discoteche, dove i buttafuori possono decidere se far entrare o meno una persona in base al suo aspetto e al suo atteggiamento.
La donna ha annunciato di voler fare causa. Il bar ha dichiarato alla Radiotelevisione romanda RTS di non aver mai avuto l’intenzione di discriminare nessuno, spiegando che il provvedimento era stato introdotto su richiesta di una parte della clientela che desiderava “uno spazio neutro senza segni religiosi visibili”. Ha aggiunto che nel frattempo il regolamento è stato modificato. Il proprietario del locale ha anche porto le sue scuse alla donna.

Secondo un sondaggio, quasi un terzo della popolazione elvetica si trova in difficoltà finanziarie. Si risparmia soprattutto su vestiti, elettronica e uscite.
Anche in Svizzera, considerata un Paese ricco, molte persone guardano con preoccupazione al proprio bilancio. Secondo un sondaggio condotto dal servizio di confronto Comparis su oltre 1’000 partecipanti, il 27% prevede un peggioramento della situazione economica personale nel corso dell’anno. Il 6% teme addirittura un netto deterioramento rispetto al 2024, mentre poco meno del 24% si mostra ottimista, aspettandosi un miglioramento. Lo ha riportato giovedì 20 Minuten.
I premi dell’assicurazione malattia rappresentano il principale onere finanziario. Quasi una persona intervistata su sei ha regolarmente difficoltà a pagarli.
Tuttavia, guardando a un orizzonte di cinque anni, molte persone sono fiduciose: il 44% pensa che la propria situazione finanziaria sarà migliore o addirittura molto migliore nel 2030 rispetto al 2025, il 31% si aspetta che rimanga invariata e solo il 25% teme che sarà piuttosto o addirittura molto peggiore.

Svizzera: una terra di latte e miele e, in misura crescente, di olive. Nei prossimi mesi potrebbero essere piantati più di 10’000 nuovi alberi nella Svizzera francese.
A causa dell’aumento delle temperature, gli ulivi crescono oggi in regioni dove prima era impensabile. Entro la fine dell’estate verrà fondata un’associazione di una trentina di produttori e produttrici della parte occidentale del Paese, ha dichiarato Frank Siffert, uno dei pionieri del settore, alla Radiotelevisione romanda RTS. L’obiettivo è sviluppare l’intero comparto, dalla produzione alla distribuzione, passando per la pubblicità.
Entro la fine del 2026 nella regione potrebbero esserci fino a 20’000 nuovi ulivi, il doppio di oggi, ha detto Siffert. “Supereremo di gran lunga il Ticino“, dove l’olivicoltura è consolidata da diversi anni, ha dichiarato.
Siffert ha aggiunto che la produzione in Svizzera si differenzia da quella dei grandi produttori e produttrici del Mediterraneo, la cui qualità a suo dire è talvolta discutibile. “Abbiamo un’ottima carta da giocare puntando sullo ‘Swiss made’, sulla qualità e sull’attrattiva dei prodotti locali”, ha affermato.

La prospettiva di addormentarsi in Svizzera e svegliarsi in Svezia già a partire dal prossimo anno ha suscitato un notevole entusiasmo questa settimana.
L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) prevede di introdurre un servizio di treni notturni sulla tratta Basilea-Copenaghen-Malmö a partire da aprile 2026, ha riferito martedì la Radiotelevisione romanda RTS. Con tre corse settimanali, questa linea verrebbe risparmiata dai tagli al bilancio federale.
L’ufficio ha dichiarato che a questa linea verrà data la priorità e che nel 2025 saranno spesi 1,2 milioni di franchi (1,5 milioni di dollari) per i lavori preparatori. Tra oggi e il 2030, il Governo svizzero prevede di sovvenzionare la linea con 47 milioni di franchi, con l’obiettivo di promuovere mezzi di trasporto che emettono meno gas a effetto serra.
La decisione finale sarà presa dal Parlamento nell’ambito del dibattito sul bilancio 2026.

La prossima settimana
Il Campionato europeo di calcio femminile 2025 (nella foto) volge al termine, con le due semifinali che si disputeranno martedì e mercoledì (rispettivamente a Ginevra e Zurigo) e la finale domenica (a Basilea).
Molte aziende svizzere annunceranno i dati del primo semestre, tra cui Lindt & Sprüngli e Givaudan martedì, Nestlé e Roche mercoledì.
Martedì prende il via a Nyon il Paléo, il più grande festival musicale all’aperto della Svizzera, della durata di sei giorni, con artisti come David Guetta, Macklemore, Simple Minds e i Sex Pistols (senza Johnny Rotten).

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