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La Segretaria di Stato all’economia ancora a Washington

La segretaria di Stato all'economia, Helene Budliger Artieda
La segretaria di Stato all'economia, Helene Budliger Artieda. Keystone-SDA

La segretaria di Stato all'economia, Helene Budliger Artieda, si è recata nuovamente a Washington domenica, in seguito all'annuncio di dazi statunitensi contro la Svizzera.

La Segreteria di Stato all’economia (SECO) ha confermato a Keystone-ATS l’informazione, divulgata dal SonntagsBlick, che la sua direttrice Helene Budliger Artieda si è recata negli Stati Uniti per discutere dei dazi decisi da Trump e ci resterà fino a mercoledì circa. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e la SECO stanno utilizzando tutti i canali per contattare le autorità statunitensi. “L’obiettivo della diplomazia commerciale elvetica è quello di spiegare la situazione svizzera ai nostri partner americani e di chiarire eventuali malintesi”, ha precisato.

Sono previsti diversi incontri, tra cui i preparativi per la visita della Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e del Ministro dell’Economia Guy Parmelin.

Non si prevede successo immediato per quanto riguarda i dazi all’importazione annunciati dagli Stati Uniti per i prodotti svizzeri, come scrive il giornale. Prima dell’annuncio di Donald Trump, il Consiglio federale aveva consultato degli esperti sulle relazioni transatlantiche. L’ex ambasciatore elvetico a Washington, Martin Dahinden, aveva consigliato di mantenere il sangue freddo.

In un’intervista rilasciata a novembre alla Neue Zürcher Zeitung, Dahinden aveva dichiarato: “Non si possono mai impressionare gli americani con la modestia”. La Svizzera, come investitore, è più importante della Francia e dell’Italia, che hanno economie più grandi. “Molti americani non lo sanno, quindi bisogna sottolinearlo”.

In discussione l’acquisto dei jet F-35A

Il Sonntagsblick sottolinea pure che l’ex presidente della Banca Nazionale Svizzera e vicepresidente di Blackrock, Philipp Hildebrand, ha messo in discussione l’acquisto di caccia americani F-35.

È la seconda volta in poche settimane che Budliger Artieda si reca negli USA. La nuova visita avviene pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato dazi del 31% sui prodotti svizzeri.

La direttrice della SECO aveva già incontrato il 18 marzo a Washington il Chief of Staff del rappresentante al commercio statunitense Jamieson Greer. L’obiettivo era in particolare di stabilire contatti con i rappresentanti della nuova amministrazione americana.

Si trattava anche di avere uno scambio di opinioni sulle varie questioni del portafoglio commerciale e di esplorare le possibilità per rafforzare le relazioni economiche bilaterali, aveva indicato la SECO in quell’occasione. La delegazione svizzera ha potuto inoltre sottolineare che le critiche mosse alla Svizzera per il ricorso a “pratiche commerciali sleali” sono infondate.

Il 9 aprile il presidente Donald Trump ha annunciato che intende applicare dazi ai paesi con i quali ritiene che gli Stati Uniti abbiano un deficit commerciale particolarmente elevato. Le importazioni dalla Svizzera sarebbero soggette a dazi del 31%.

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