La Confederazione vende la sua fabbrica di munizioni
Ruag Ammotec, azienda produttrice di munizioni di proprietà della Confederazione, può essere venduta a privati, come ha chiesto il Consiglio federale. Lo strenuo tentativo di evitare questa vendita non ha trovato la maggioranza in Parlamento.
Una mozione che domandava di rinunciare alla cessione per motivi di sicurezza e per preservare posti di lavoro, è stata respinta dai 'senatori' per 21 voti a 16 e 4 astensioni.
In precedenza, per 19 voti a 18 e 4 astensioni, il plenum aveva bocciato una mozione di commissione che chiedeva al governo di prediligere, a parità di condizioni, acquirenti svizzeri strategici, qualora l'esecutivo decida di separarsi comunque da questa azienda con sede a Thun , considerata tra le aziende leader nella produzione di munizioni di piccolo calibro.
A tale proposito, il governo si è detto disposto a considerare questo desiderio della commissione. Per quanto riguarda la rinuncia alla vendita di Ruag Ammotec, il consigliere federale Ueli Maurer ha sostenuto di non temere un'emorragia di posti di lavoro dalla sede di Thun, dal momento che si tratta di un sito produttivo altamente qualificato per il quale ci sono degli investitori interessati.
Sicurezza garantita
In merito al rischio per la sicurezza dovuto ad eventuali difficoltà di approvvigionamento per l'esercito e le polizie cantonali, il ministro delle finanze ha fatto notare di non intravvedere un simile problema, anche perché è sempre possibile costituire delle scorte. Ruag Ammotec non rifornisce principalmente l'esercito. I bisogni delle forze armate svizzere potrebbero essere assicurati, a suo avviso, con un contratto di prestazione.
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