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La settimana in Svizzera

Passeggeri aspettano l'arrivo del tram a una fermata nel centro di Berna Keystone / Anthony Anex

In questa settimana ha tenuto ancora banco la pandemia: Berna ha deciso la quarantena per le persone provenienti da 29 paesi e l'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici. Ma è tornata a far discutere la vicenda Maudet mentre hanno suscitato interesse anche i dati sull'immigrazione dall'UE diffusi da Berna, hanno avuto un'eco nel dibattito sulla votazione nel 17 settembre sulla libera circolazione.

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 luglio 2020 minuti
tvsvizzera/spal

Si è mantenuta stabile l'immigrazione dai paesi dell'Unione Europea (e AELS) l'anno scorso. Secondo la Seco l'afflusso di manodopera UE non ha comportato fenomeni di sostituzione dei lavoratori residenti e ha garantito flessibilità e alta specializzazione nel mercato del lavoro indigeno.  

È iniziato il processo nei confronti dello studente che nel maggio 2018 fu arrestato mentre stava pianificando una strage alla scuola cantonale di commercio di Bellinzona.

La crisi del coronavirus ha messo in seria difficoltà la più importante fiera automobilistica europea. Dopo aver annullato anche l'edizione del 2021, la fondazione che gestisce la manifestazione ha messo in vendita la società Palexpo.

Dal 6 luglio i viaggiatori provenienti da Stati Uniti, Svezia, Serbia e altri 26 paesi saranno tenuti a osservare una quarantena di dieci giorni. Sempre lunedì scatterà l'obbligo della mascherina nei trasporti pubblici.

Il consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet, nella bufera per un contestato soggiorno nel 2015 ad Abu Dhabi, sarà rinviato a giudizio. Ma l'indagato non intende dimettersi, nonostante le critiche provenienti anche dal suo stesso partito.


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