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“I premi cassa malati dovrebbero essere proporzionati al reddito”

Manifestazione del Movimento per il socialismo in cui si chiede di adeguare i premi ai guadagni (ottobre 2023).
Manifestazione del Movimento per il socialismo in cui si chiede di adeguare i premi ai guadagni (ottobre 2023). KEYSTONE/© Ti-Press

È questa la conclusione cui giunge un sondaggio condotto su oltre 6'000 cittadine e cittadini in Svizzera.

Per la maggioranza delle e degli svizzeri, i premi della cassa malati dovrebbero essere proporzionati al reddito. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’istituto di ricerca Sotomo tra 6’066 partecipanti della Svizzera tedesca e francese.

Secondo i risultati dell’inchiesta, pubblicati oggi dal quotidiano Blick, il 57% degli intervistati vorrebbe l’abolizione del sistema attuale: chi percepisce un reddito maggiore dovrebbe pagare i premi di conseguenza. Sotomo ha condotto il sondaggio su incarico della testata giornalistica.

Da sinistra a destra

L’idea di introdurre premi della cassa malati proporzionali al reddito non stuzzica solo gli elettori di sinistra, ma anche quelli di altri schieramenti politici: ad esempio, piace al 55% di chi vota per il Centro e al 54% di chi si identifica con i valori dei Verdi liberali. Sul versante di destra, il 51% dei simpatizzanti dell’UDC si è detto favorevole o piuttosto favorevole all’idea, che non è invece stata digerita da quelli del PLR, i quali l’hanno respinta nel 63% dei casi.

Famiglie sfavorite

Come possono risparmiare le famiglie? A tale quesito, la soluzione preferita dai partecipanti al sondaggio è quella della riduzione dei premi dell’assicurazione sanitaria: il 66% degli intervistati ritiene che questo sia il fattore su cui agire con la maggiore urgenza. Al secondo posto si trova la riduzione dei costi degli affitti (50%), seguita dall’abbassamento degli oneri fiscali (48%).

Gli intervistati hanno anche espresso un’opinione chiara su chi fa fatica ad arrivare a fine mese in Svizzera oggi, scegliendo tra pensionati o famiglie: secondo il 56% di essi, sono le seconde a essere chiaramente (o piuttosto) le sfavorite nel confronto.

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