Premi alle stelle, uno svizzero su quattro cambia cassa malati
Il continuo aumento dei premi assicurativi in ambito sanitario mette sotto pressione le famiglie elvetiche, molte delle quali cambiano cassa malati per cercare di contenere i costi.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Il fenomeno è certificato da un’indagine condotta dal portale di confronto per i consumatori e le consumatrici Comparis, secondo la quale un assicurato/a su quattro si è rivolto/a a una diversa compagnia per l’anno che si inaugura tra poco più di una settimana.
Dopo quattro anni di stabilità, i premi delle assicurazioni malattie obbligatorie in Svizzera registreranno un forte aumento nel 2023: con un incremento del 6,6% rispetto al 2022 il premio medio mensile ammonterà a 334,70 franchi, ha comunicato in settembre l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
In passato coloro che cambiavano assicurazione sanitaria era inferiore al 10%, ora invece la loro quota è salita al 27%, secondo quanto emerge dal campione interpellato dai ricercatori di Comparis.
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Tra questi il 61% ha definito l’incremento dei premi una ragione “importante” o “molto importante” alla base della loro scelta. Una situazione aggravata dal fatto che le famiglie devono già fare i conti con la ripresa dell’inflazione e l’esplosione dei costi energetici.
Particolarmente disposti a passare a un altro fornitore sono gli svizzero francesi, con una quota del 31%. Meno inclini gli svizzero tedeschi (25%) e i ticinesi (18%).
Il 47% di chi passa a un’altra cassa alla fine del 2022 ha ammesso di essere un “cambiatore seriale”, mentre il 44% ha menzionato l’insufficiente qualità del servizio dell’assicuratore attuale come motivo principale della propria decisione.
Riguardo ai movimenti tra le singole assicurazioni il sondaggio registra una quota particolarmente elevata di persone che lascia Assura e Atupri a favore di KPT. Quest’ultima si piazza anche al primo posto per numero di nuovi assicurati (+40%, secondo quanto indica la stessa cassa). L’istituto di ricerche di mercato Innofact, che ha condotto il rilevamento per il portale di confronti online, ha pure constatato che molti passano da Visana a Helsana.
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