I migliori formaggi e quelle classifiche un po’ così
Il Riso Casimir, piatto svizzero, è una delle peggiori specialità di questa terra. Il Gruyère - mal piazzato - è l’unico formaggio elvetico tra i cento migliori al mondo. La cucina statunitense è migliore di quella francese ma al top c'è quella italiana. Di cosa parliamo? Delle classifiche enogastronomiche stilate dal portale TasteAtlas che nelle ultime settimane hanno fatto parlare un po’ tutti. Anche noi.
Orologi, cioccolato, banche. Questi i luoghi comuni più diffusi che contraddistinguono la Confederazione. In Svizzera per antonomasia poi ci si annoia e si mangia male. Tanto che non ha fatto molto scalpore l’ultima classifica dei piatti peggiori del mondo stilata da TasteAtlasCollegamento esterno, dove trova stabilmente posto il Riso Casimir (ecco la ricettaCollegamento esterno) inventato dal fondatore della Mövenpick Ueli Prager nel 1952 e che da allora per decenni è stato uno dei piatti elvetici più apprezzati e diffusi.
La notizia, come detto, ha fatto poco scalpore in Svizzera, considerato che il piatto non va più tanto di moda e che buona parte della popolazione latina del Paese odia sinceramente questa pietanza. Non per nulla a parlarne sono stati solo i media di lingua tedescaCollegamento esterno (dove il piatto piace ancora).
Diverso invece il caso dei formaggi. Noi svizzeri, come d’altra parte anche i francesi e gli italiani, pensiamo di essere i depositari del buon formaggio.
Se googlate ‘classifica formaggi’, il motore di ricerca vi propone immediatamente, ancora una volta, la classifica pubblicata pochi giorni fa della piattaforma TasteAtlasCollegamento esterno. Un sito basato a Zagabria in Croazia che sforna regolarmente decine e decine di classifiche in ambito enogastronomico.
Tra i primi dieci migliori formaggi del mondo figurano ben otto eccellenze italiane con in testa il Parmigiano Reggiano.
La classifica ‘Best Cheese in the World’, così pomposamente etichettata dal giornalista croato Matija Babic, ideatore di TasteAtlas, vede tra i primi dieci formaggi ben otto eccellenze italiane con in testa il Parmigiano Reggiano, seguito dal Gorgonzola piccante e dalla Burrata. Per la gioia dei media italiani che ne hanno ampiamente parlato, dei consorzi vari e dei produttori locali che non hanno mancato di intessere lodi ai propri prodotti.
La reazione scomposta dei francesi
La classifica però ha provocato anche reazioni scomposte soprattutto da parte dei francesi che non digeriscono lo strapotere italiano a discapito delle specialità transalpine (ricordate la reazione dei francesi nella canzone Bartali di Paolo Conte?). Il primo formaggio francese, infatti, si trova solo al tredicesimo posto: si tratta del Reblochon.
100 Best Rated Cheeses in the World: https://t.co/MuQTTYCqjuCollegamento esterno pic.twitter.com/AH3gOQXoiWCollegamento esterno
— TasteAtlas (@TasteAtlas) February 13, 2023Collegamento esterno
Un mal di stomaco di italica provenienza tanto da spingere TF1 – l’emittente più popolare in Francia – a intitolare il servizio dedicato al tema: ‘Nessun formaggio francese tra i migliori al mondo: l’infamante classifica è truccata?Collegamento esterno’. Il giornalista francese è indignato anche dal fatto che il Reblochon è superato da formaggi messicani, portoghesi, polacchi e brasiliani e si consola con il fatto che i maggiori consumatori di formaggio al mondo sono proprio i francesi (24 chilogrammi a testa) e questa volta largamente davanti agli italiani.
Anche agli svizzeri la classifica stilata da TasteAtlas non è piaciuta molto. Il Gruyère, che ha vinto le ultime due edizioni della World Championship Cheese ContestCollegamento esterno, è relegato al 29esimo rango.
Il popolare quotidiano Blick ha così interpellato l’esperto vallesano e star dei social Claude Luisier che non getta discredito sulla piattaforma TasteAtlas “In realtà, ho l’impressione che rifletta piuttosto la reputazione dei diversi formaggi. Non è quindi una sorpresa trovare il Parmigiano in cima alla classifica, anche se non è il formaggio più interessante. Non sorprende nemmeno che il Gruyère sia l’unico formaggio svizzero, visto che è il più esportato dei nostri formaggi”.
Una presa di posizione tipicamente elvetica quella di Luisier, seguito da circa un milione di follower su TikTok, che non offende nessuno, un compromesso con una velata frecciatina al Parmigiano.
Però diciamolo, a differenza dei francesi, che hanno commentato come “scandaloso”, “rivoltante”, “inaccettabile” l’assenza di un loro formaggio tra i migliori dieci al mondo, i confederati – più pragmatici – hanno anche voluto capire chi c’è dietro a questa classifica e come viene stilata. Non basta scrivere che “l’infamante classifica è stata truccata?”, con un punto di domanda che è più un punto esclamativo.
Un giornalista del sito elvetico d’informazione scientifica ‘Heidi NewsCollegamento esterno’ si è chiesto: “Chi decide che la mozzarella sia migliore del Gruyère?” e ha girato la domanda a Matija Babic, l’ideatore della piattaforma. Risposta sibillina: “gli internauti”.
“Chi decide che la mozzarella sia migliore del Gruyère? Gli internauti”.
Matija Babic, ideatore della piattaforma TasteAtlas
Non pago di una risposta un po’ vaga, il giornalista è andato un po’ più in profondità. Come funziona il sito? E come vengono stilate queste classifiche? Pur avendo parlato con Matija Babic, Heidi News scrive che il tutto resta un po’ nebuloso e poco trasparente. In breve, una volta registrati sul sito, l’internauta può votare – in questo caso – il formaggio preferito. A differenza di siti come tripadvisor o the Fork, chi vota non sa quante preferenze ha raccolto questo o quel formaggio. Inoltre, ed è il dato decisivo, nessuno può votare un formaggio del proprio Paese. Questo per evitare “nazionalismi”, per dirla con Babic. Inoltre, sempre per stessa ammissione di Babic, bastano dieci voti per apparire nella classifica.
Visto che l’orgoglio nazionale elvetico è stato comunque in parte leso, il giornalista di Heidi News, ricorda e sottolinea che il Gruyère – che ha vinto il World Cheese Award 2022 – è stato scelto tra più di 4’400 formaggi da un centinaio di esperti scelti tra maestri formaggiai, chef, giornalisti enogastronomici e altri esperti del ramo. Per far capire un po’ a tutti che se l’Oaxaca messicano è al quinto posto della classifica votata da poche migliaia di persone, il Gruyère resta comunque il formaggio migliore. Punto.
Che siano serie o no, attendibili o fantasiose, le classifiche enogastronomiche di TasteAtlas sono indicizzate benissimo su Google e fanno parlare un po’ tutti. Anche noi. E immaginiamo che questo sia il vero obiettivo di Matija Babic.
Una classifica in continua evoluzione
Un’ultima annotazione. Nel frattempo – e sono passati pochi giorni – nella classifica dei migliori formaggi di TasteAtlasCollegamento esterno, sono entrati nella Top ten ben tre formaggi francesi con il Reblochon al quarto posto (che sia intervenuto l’Eliseo?). Al primo, per la buona pace dei francesi, resta l’italiano Parmigiano Reggiano. E i formaggi elvetici? Beh, il Gruyère è passato dal 29esimo al 28esimo rango. Per consolarci, entrano in classifica anche l’Appenzeller (37esimo) e la Tête de Moine (39esimo). E l’Emmentaler, il famoso formaggio con i buchi? Non pervenuto.
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