La massa di detriti che sovrasta il villaggio di Brienz (canton Grigioni) non si può far esplodere. Le autorità lo hanno spiegato martedì sera alla popolazione, che dovrà quindi prepararsi a un'evacuazione preventiva che durerà diversi mesi a partire da questa domenica.
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Keystone-ATS
Il brillamento degli 1,2 milioni di metri cubi di roccia che rischiano di seppellire il paese di Brienz non è fattibile, secondo quanto emerso durante la serata informativa a Tiefencastel rivolta alla popolazione della regione.
Secondo Andreas Huwiler dell’Ufficio cantonale per le foreste e i pericoli naturali, ciò richiederebbe la perforazione di 10’000 pozzi profondi da 10 a 20 metri riempiti con 360’000 chilogrammi di esplosivo. Una quantità trenta volte superiore a quella della bomba di Hiroshima e che probabilmente scatenerebbe una frana di proporzioni devastanti.
La questione del brillamento è stata sollevata più volte. Gli e le abitanti di Brienz dovranno lasciare il villaggio domenica prossima e forse aspettare fino alla prossima primavera perché lo scivolamento del materiale rallenti o si arresti.
Atmosfera tesa
“Non ce ne andremo una terza volta”, ha detto un abitante di Brienz alle autorità durante la serata, contestando la decisione di evacuare il villaggio entro domenica.
“Non state andando per noi, state andando per voi stessi”, ha replicato il sindaco di Albula/Alvra, comune del quale Brienz/Brinzauls è frazione, Daniel Albertin, aggiungendo che la sicurezza della popolazione è sempre stata al centro della decisione.
Attualmente è troppo pericoloso rimanere nel villaggio, ha dichiarato il geologo Stefan Schneider. L’evacuazione non può più essere rimandata, a causa del previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche la prossima settimana.
Conto donazioni verrà riattivato
La solidarietà per la popolazione di Brienz è grande, ha detto il sindaco. L’associazione Zweitheimische Lenzerheide ha messo a disposizione delle abitazioni per gli sfollati. Pure gli Hotel Albula e Julier libereranno temporaneamente delle camere fino all’inizio della stagione invernale.
A partire da domani verrà inoltre riattivato il conto per le donazioni. Proprio mercoledì il Governo grigionese ha deciso di fornire un aiuto immediato supplementare pari a 500’000 franchi.
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