Una caduta di rocce a oltre 80 km/h potrebbe seppellire Brienz
Il villaggio grigionese è di nuovo a rischio.
Keystone / Gian Ehrenzeller
Il villaggio di Brienz/Brinzauls, nei Grigioni, rischia di finire sepolto sotto un ammasso di rocce, capaci di raggiungere e superare gli 80 km/h.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
È possibile che le e i residenti di Brienz (canton Grigioni) debbano essere evacuati nei prossimi giorni.”Vi preghiamo di prepararvi immediatamente”, ha detto sabato Pascal Porchet, capo dell’Ufficio del militare e della protezione civile cantonale, durante una serata informativa per gli abitanti del posto tenutasi a Tiefencastel. L’evacuazione potrebbe durare diversi mesi e le e i residenti sono stati invitati a portare via “tutto ciò che non si può sostituire con i soldi”.
Le autorità stimano che fino a 1,2 milioni di metri cubi di detriti rocciosi, provenienti dalla frana che incombe sul paesino, potrebbero spostarsi verso il basso. Questa massa è molto umida rispetto al giugno del 2023, quando un’enorme colata era scesa dalla montagna, fermandosi alle porte del villaggio.
Scatta la “fase gialla”
Si deve quindi presumere che la roccia questa volta scivolerà più velocemente, penetrando fra le case più di quanto fatto lo scorso anno. Recentemente, la frana ha subito una notevole accelerata ed è dunque stato deciso di far scattare la “fase gialla” e di prepararsi a evacuare.
Stando a Porchet, questa fase potrebbe trascinarsi per qualche giorno. Tuttavia, poiché la parte a rischio di caduta reagisce fortemente alle precipitazioni, è possibile che il tutto si verifichi rapidamente. In tal caso, le persone colpite dovrebbero lasciare le loro case entro poche ore, se non immediatamente.
Daniel Albertin, il sindaco di Albula/Alvra, comune del quale Brienz/Brinzauls è frazione, ha cercato di rassicurare le persone interessate: “Potete contare sulla nostra solidarietà”, ha promesso loro. Ha poi ricordato che è in costruzione un cunicolo di drenaggio sotto il villaggio, del costo di 40 milioni di franchi. L’obiettivo è ridurre la pressione sulla frana, riuscendo così a conservare il territorio.
Malgrado ciò, non sono mancate critiche e preoccupazioni da parte della popolazione, esasperata dalla situazione. Qualcuno ha fatto notare come le condizioni di vita siano catastrofiche, con la piccola località che sta scivolando verso il basso di 2,4 metri ogni anno. Alcune case sono di conseguenza gravemente danneggiate, le porte non si chiudono più e il sistema fognario non funziona più correttamente.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Scelti per voi
Andrea Bajani e il romanzo con cui ha vinto il premio Strega 2025
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Franco come bene rifugio? “Potrebbe rivelarsi gravoso per l’economia”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il dollaro è sempre meno bene rifugio, cosa che, in un contesto di maggiore avversione al rischio, potrebbe portare a un ulteriore apprezzamento del franco.
Sensibile aumento dei salari nel 2025: +2,3% a livello nominale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 i salari nominali in Svizzera sono aumentati in modo sensibile: rispetto all'anno precedente la progressione è del 2,3%, stando a una prima stima pubblicata oggi dell'Ufficio federale di statistica (UST).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il premier francese François Bayrou, che lunedì ha perso la scommessa di ottenere la fiducia, si è recato a mezzogiorno all'Eliseo per rassegnare le dimissioni davanti al presidente Emmanuel Macron.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sberle, sculacciate, minacce e umiliazioni non dovrebbero più far parte dell'armamentario educativo dei genitori.
Il processo sulla frana del Pizzo Cengalo slitta al 2026
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stato posticipato per la seconda volta il termine del dibattimento per accertare eventuali responsabilità legate alla morte di otto escursionisti a seguito della frana del Cengalo nel 2017. La conferma da parte del portavoce dei Tribunali grigionesi.
Nuova Zelanda, padre in fuga con i figli ucciso dalla polizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si è conclusa tragicamente la vicenda che nel 2022 in Nuova Zelanda ha visto un uomo fuggire nei boschi insieme ai figli piccoli in seguito all'ennesimo litigio con la moglie.
Il Nazionale vuole regolamentare le retribuzioni dei quadri bancari senza imporre tetti massimi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli stipendi dei dirigenti delle grandi banche devono essere in qualche modo regolamentati, ma senza fissarne un tetto massimo.
Niente dazi sull’oro, l’associazione di categoria tira un sospiro di sollievo
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione svizzera dei fabbricanti e commercianti di metalli preziosi (ASFCMP) accoglie con soddisfazione la direttiva firmata da Donald Trump che esclude l'oro dalle tariffe doganali.
I dettaglianti continueranno a rinunciare ai sacchetti di plastica gratis
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alle casse dei dettaglianti svizzeri continueranno a non essere distribuiti sacchetti di plastica gratuiti. All'inizio di settembre è entrato in vigore un nuovo accordo che conferma questa pratica.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.