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Fiumi e laghi in Svizzera sotto controllo

Pompieri in pieno centro di Lucerna che stanno piazzando i ripari per non far esondare il fiume
I pompieri sono alle prese con i 'tubi arancioni', delle vere dighe gonfiabili, per cercare di arginare il fiume Reuss a Lucerna. Keystone / Urs Flueeler

Le acque svizzere si sono mantenute stabili durante la notte tra venerdì e sabato. Secondo i dati di misurazione, i livelli dei Laghi di Thun, di Bienne e dei Quattro Cantoni sono in fase di assestamento dalla tarda serata di venerdì.

Per l’Ufficio federale dell’ambiente, nonostante il tempo calmo, il livello delle acque dovrebbe rimanere alto anche nei prossimi giorni e diminuirà solo lentamente. Le autorità invitano pertanto le persone a stare lontane dalle rive dei fiumi e dei laghi. Il grado di pericolo è ancora a livello molto forte (5) per i principali bacini d’Oltralpe, ad eccezione del Lago Bodanico e di quello di Walenstadt (entrambi sono a grado 3) e del Lemano (grado 4).

La situazione più preoccupante attualmente si registra sulle rive del Lago di Neuchâtel dove il livello del lago ha continuato ad aumentare anche sabato mattina raggiungendo un primato storico: 430,60 metri a 15 centimetri dal livello di massima allerta. Nella capitale neocastellana l’acqua è stata fatta penetrare nel parcheggio sotterraneo del Centro Maladière che ospita diverse attività commerciali e lo stadio dello Xamax per compensare la pressione del lago ed evitare danni maggiori. L’acqua ha invaso diversi stabili anche a Yverdon-les-Bains, sulla sponda vodese dove non si era mai visto il lago alzarsi fino al punto raggiunto sabato.

Ingenti danni materiali

I temporali degli ultimi giorni hanno causato milioni di franchi di danni in Svizzera. Solo nei sette dei cantoni più gravemente colpiti, i danni complessivi agli edifici sono stimati a quasi mezzo miliardo di franchi svizzeri. Gli importi più elevati nel canton Lucerna, con una stima da 150 a 200 milioni. Da un punto di vista puramente finanziario le conseguenze dell’alluvione sono state finora molto meno devastanti di quelle della grandine, come ha affermato la compagnia cantonale di assicurazioni edilizie.

Nel canton Sciaffusa, nel comune di Trasadingen 17’000 polli sono morti a causa delle recenti piogge dopo che l’acqua ha allagato i locali dove erano stipati. Secondo la polizia cantonale di Sciaffusa, circa 11’500 capi sono annegati, altri 5’500 erano in condizioni pessime, da indurre i proprietari al loro abbattimento.

Dighe gonfiabili

In questi giorni, nelle città svizzere se ne sono visti chilometri di tubi arancioni.  Li si gonfia con un po’ d’aria e una volta posizionati lungo l’argine che bisogna contenere li si riempie d’acqua. Rispetto ai classici sacchi di sabbia sono decisamente più maneggevoli. E la ditta elvetica di Grosswangen che li produce riceve un ordine dietro l’altro.  Vediamo:

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