La televisione svizzera per l’Italia

Diritti umani: Svizzera condannata a Strasburgo

poliziotti in assetto antisommossa
A Zurigo la giornata del 1° maggio è spesso teatro di scontri tra polizia e manifestanti. © Keystone / Ennio Leanza

La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha condannato la Confederazione per un'operazione di polizia avvenuta a Zurigo il 1° maggio 2011, durante una manifestazione per la Festa dei lavoratori.

Secondo la decisione pubblicata martedì dalla CEDU, la polizia ha violato il diritto alla libertà e alla sicurezza (articolo 5 della Convenzione) di due manifestanti – all’origine del ricorso a Strasburgo – che in seguito all’accerchiamento furono arrestati e rilasciati in tarda serata dopo un approfondito controllo d’identità. La Svizzera è stata condannata a pagare a ciascuno di loro un risarcimento per torto morale di 1’000 euro e spese per 10’000 euro.

+ La Svizzera e la Corte europea dei diritti dell’Uomo

I fatti sono avvenuti durante una manifestazione non autorizzata a margine del corteo del 1° maggio di dodici anni fa nella città sulla Limmat. La giustizia zurighese e successivamente il Tribunale federale avevano giustificato le misure della polizia con i violenti disordini avvenuti durante le manifestazioni non autorizzate legate al 1° maggio degli anni precedenti. 

“Intento vessatorio” non escluso

Secondo i giudici di Strasburgo, la Svizzera non ha saputo dimostrare che per effettuare i controlli dell’identità fosse necessario procedere ai fermi. I due autori dei ricorsi avrebbero potuto dichiarare la loro identità direttamente sul posto. E in caso di dubbio, la polizia avrebbe potuto verificare i dati via radio. Per la CEDU, non si può quindi escludere che la detenzione avesse un “intento vessatorio”.

La sentenza stabilisce inoltre che prima di approntare un cordone di polizia per prevenire disordini occorrerebbe ordinare alle persone presenti di allontanarsi, cosa che non avvenne il 1° maggio 2011 a Zurigo.

In queste circostanze, i giudici di Strasburgo hanno concluso che i principi di proporzionalità e necessità che giustificano un fermo non sono stati rispettati. E che la Svizzera ha quindi violato l’articolo 5 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

“Accerchiamenti di polizia contrari alla CEDU”

La decisione di Strasburgo potrebbe avere ripercussioni anche al di là del caso di dodici anni fa. “La sentenza stabilisce che la polizia non può privare numerose persone della libertà accerchiandole durante una manifestazione”, ha dichiarato a Keystone-ATS Viktor Györffy, avvocato dei due ricorrenti.

Secondo il legale è praticamente impossibile effettuare un accerchiamento in conformità con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Sarebbe quindi lecito chiedersi se la strategia praticata dalla polizia, in particolare a Zurigo, sarà ancora sostenibile in futuro.

Attualità

insegna givaudan

Altri sviluppi

L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia

Questo contenuto è stato pubblicato al Affari a gonfie vele per Givaudan: la multinazionale ginevrina, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha visto nel 2024 aumentare il fatturato, grazie alla crescita dei volumi di vendita.

Di più L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia
Guy PArmelin

Altri sviluppi

Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF

Questo contenuto è stato pubblicato al I membri del Consiglio federale (eccezion fatta per Albert Rösti) hanno partecipato a numerosi colloqui (più di 50) nel corso del Forum economico mondiale di Davos che si conclude oggi, venerdì.

Di più Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF
aereo in volo

Altri sviluppi

Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico

Questo contenuto è stato pubblicato al Irritazione nei confronti del Governo italiano per il caso dell’ufficiale libico ricercato per crimini di guerra e torture. Prima arrestato e poi liberato e riportato in Libia su un volo di Stato. Irritazione anche della Corte penale internazionale.

Di più Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico
donald trump

Altri sviluppi

Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”

Questo contenuto è stato pubblicato al "È stata una settimana storica per gli Stati Uniti. È iniziata l'età dell'oro". Lo ha detto il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in videocollegamento con il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

Di più Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.

Di più “La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
parmelin e Pichai Naripthaphan firmano l'accordo

Altri sviluppi

Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).

Di più Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia
ospedale

Altri sviluppi

Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica

Questo contenuto è stato pubblicato al I sistemi d'informazione clinica (SIC) di diversi ospedali svizzeri presentano gravi lacune nella sicurezza. In tre dei sistemi analizzati dall'Istituto nazionale di test per la cibersicurezza (NTC) sono state individuate più di 40 vulnerabilità da moderate a gravi.

Di più Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica
sciatori

Altri sviluppi

Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più

Questo contenuto è stato pubblicato al Le settimane bianche si stanno facendo più care in Svizzera: i prezzi delle case di vacanza e degli impianti di risalita sono infatti aumentati fortemente, rivela un'analisi pubblicata oggi dal portale di confronti internet Comparis.

Di più Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR