Cuccioli di lince in Engadina, una prima da 150 anni
Una lince con il suo cucciolo allo zoo di Servion, nel Canton Vaud. Questa specie era completamente scomparsa in Svizzera alla fine del XIX secolo, per poi essere reintrodotta negli anni Settanta.
Keystone / Jean-christophe Bott
Un cacciatore ha fornito la prova fotografica della nascita di linci nei pressi di Zernez, in Engadina. È la prima volta che questo accade nella regione da quasi un secolo e mezzo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
Il cacciatore stava inseguendo della selvaggina nei pressi di Zernez il 22 luglio scorso quando ha avvistato una femmina di lince accompagnata da due cuccioli, ha indicatoCollegamento esterno venerdì l’Ufficio cantonale dei Grigioni per la caccia e la pesca.
La foto scattata dal cacciatore grigionese.
gr.ch
“Si tratta della prima prova certa di cuccioli di lince in Engadina dopo la sua eradicazione avvenuta nella seconda metà del XIX secolo”, si legge nel comunicato.
Da almeno tre anni un maschio di lince vive costantemente nel territorio intorno a Zernez. La femmina e i cuccioli non sono ancora stati identificati.
Circa 250 esemplari
In Svizzera la lince è scomparsa completamente alla fine del XIX secolo. L’ultimo avvistamento è avvenuto nel 1909 nella regione del passo del Sempione. Nel 1967 il Governo federale ha deciso di reintrodurre questa specie. Le prime coppie di linci sono state liberate nel 1971 nel Canton Obvaldo. Altri rilasci sono poi stati effettuati nel Giura.
“Da allora si sono stabilite due popolazioni, una nel Giura e l’altra nelle Alpi nord-occidentali, si legge sul sitoCollegamento esterno della fondazione Kora, che si occupa della salvaguardia della fauna selvatica e in particolare dei grandi predatori. Da queste due popolazioni, tra il 2001 e il 2008, diverse linci sono state traslocate nella Svizzera nord-orientale per favorirne l’espansione geografica”.
Secondo l’ultima stima, nel 2018 in Svizzera erano presenti 254 linci.
Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.
Basta con il greenwashing, i fondi sostenibili devono essere davvero tali
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fondi che si definiscono sostenibili devono mantenere ciò che promettono: lo sostiene il direttore della Finma Stefan Walter, che si rammarica del fatto che oggi non sia sempre così.
A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio vallesano di Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso, sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Le autorità hanno presentato il programma provvisorio per la ricostruzione.
Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre al fumo degli incendi boschivi in Canada, da ieri sera sono arrivate in Svizzera anche le polveri sottili provenienti dal Sahara. La visibilità è quindi ridotta, ha dichiarato MeteoSvizzera su X.
In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.
Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Il lupo grigionese da record verosimilmente ucciso in Ungheria
Questo contenuto è stato pubblicato al
M237 – questo il nome dell'esemplare – è probabilmente stato abbattuto illegalmente dopo essere migrato dalla Svizzera all'Ungheria in meno di un anno.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.