Stop al commercio di pellicce se ottenute con metodi crudeli
Keystone/Eddy Risch
In futuro, importazione, transito e commercio di pellicce e prodotti derivati ottenuti infliggendo sofferenze agli animali dovranno essere vietati in Svizzera. Il motivo? L'obbligo di dichiarazione in vigore è lungi dall'essere rispettato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Lo prevede il controprogetto all’iniziativa popolare “sulle pellicce” inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 22 novembre. La modifica della legge sulla protezione degli animali sarà presentata al parlamento nell’estate 2025.
Pur respingendo l’iniziativa popolare “Sì al divieto di importare prodotti di pellicceria ottenuti infliggendo sofferenze agli animali (Iniziativa pellicce)”, spiega una nota governativa odierna, si è voluto tenere conto di questa “importante questione”, spingendosi addirittura più lontano rispetto alla proposta di modifica costituzionale, sancendo anche il divieto di commercio all’interno della Svizzera. L’iniziativa popolare, sottolinea il comunicato, prevede infatti soltanto il divieto di importazione.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Il popolo svizzero voterà su due iniziative contro il foie gras e le pellicce
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vietare l’importazione di foie gras e pellicce: è quanto propongono due iniziative popolari depositate in questi giorni.
Se tutto andrà come prevede l’esecutivo, le pelliccerie, i negozi di abbigliamento e i rivenditori online, al momento dell’acquisto di prodotti di pellicceria, dovranno in futuro chiarire il relativo metodo di produzione e fornire la prova che tale metodo non abbia inflitto sofferenze.
Obbligo dichiarazione perlopiù ignorato
A parere del Consiglio federale, l’attuale obbligo di dichiarazione delle pellicce, che richieda solo informazioni su specie animale, provenienza e metodo di produzione, è lungi dall’essere rispettato. dal settore delle pellicce e dai dettaglianti.
Solo nel 2023, la Confederazione ha contestato la caratterizzazione in circa il 60% dei punti vendita ispezionati. Per questo, in futuro, le pellicce e i prodotti di pellicceria importati e commercializzati illegalmente saranno ritirati dalla circolazione e i trasgressori perseguiti.
L’iniziativa
L’iniziativa popolare che intende vietare l’import di pellicce ottenute infliggendo sofferenze agli animali ha raccolto 113’474 firma valide. Il testo è stato lanciato assieme all’iniziativa che intende vietare l’importazione di “foie gras” nel giugno 2022 da Alliance Animale Suisse, un’associazione che raggruppa organizzazioni come Animal Trust, Wildtierschutz Schweiz e Animal équité.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
“Fattoria degli orrori”: otto mesi con la condizionale all’ex allevatore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un tribunale della Svizzera nord-orientale ha inflitto a un ex agricoltore una condanna a otto mesi di carcere con la condizionale in un caso di crudeltà sugli animali di alto profilo.
Al momento della consegna delle firme, avvenuta verso la fine di dicembre 2023, Alliance Animale Suisse aveva sostenuto che in Svizzera arrivano annualmente circa 350 tonnellate di pellicce, per le quali vengono uccisi circa 1,5 milioni di animali. Più della metà di questi prodotti proviene dalla Cina, dove i maltrattamenti nei confronti delle bestie sono quotidiani, lamentava Alliance Animale Suisse.
Dettaglianti critici
Mentre l’associazione svizzero-tedesca per la protezione dei consumatori Stiftung für Konsumentenschutz (SKS) ha accolto nel luglio scorso con favore la proposta governativa di vietare l’importazione di pellicce ottenute infliggendo sofferenze agli animali, i dettaglianti non hanno nascosto la loro contrarietà.
Secondo l’organizzazione svizzera del commercio al dettaglio, Swiss Retail Federation, l’estensione dell’obbligo di dichiarazione comporterà un’enorme quantità di lavoro aggiuntivo e offrirà poco valore aggiunto.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Il popolo svizzero voterà su due iniziative contro il foie gras e le pellicce
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vietare l'importazione di foie gras e pellicce: è quanto propongono due iniziative popolari depositate in questi giorni.
Il Parlamento respinge il divieto di importazione del foie gras
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento elvetico ha deciso che il foie gras può ancora essere importato in Svizzera, ma solo se chiaramente etichettato.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.