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Sgravi di 37 milioni per le acciaierie a causa del caro energia

lavoratore in acciaieria
Sono quattro le acciaierie interessate dalle misure. Keystone-SDA

I produttori di importanza strategica di ferro, acciaio e alluminio, attivi anche nel riciclaggio, potranno godere di uno sconto sull'uso della rete elettrica fino al 31 dicembre 2028 per uno sgravio complessivo di circa 37 milioni di franchi.

Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale, approvando una ordinanza da hoc che entra in vigore retroattivamente al primo gennaio di quest’anno. Le imprese interessate, indica una nota governativa sono la Stahl Gerlafingen (canton Soletta), la Steeltec (canton Lucerna), la Novelis Switzerland SA e la Constellium Valais SA (canton Vallese). Tutte queste società sono in difficoltà a causa, in particolare, del forte aumento del costo dell’elettricità.

Corrente sempre più cara

I prezzi elevati dell’energia rappresentano infatti una grande sfida per i produttori di ferro, acciaio e alluminio di importanza strategica per l’economia circolare della Svizzera precisa la nota.

Per questo, anche di fronte alla possibilità di massicci tagli agli impieghi o alla chiusura, lo scorso dicembre, con una modifica urgente della legge sull’approvvigionamento elettrico, il Parlamento ha deciso misure di sgravio.

Le condizioni

Le imprese potranno richiedere una riduzione graduale dei corrispettivi per l’utilizzazione della rete per un periodo di quattro anni, a condizione che mantengano il sito di produzione, elaborino un programma concernente il saldo netto delle emissioni pari a zero entro la fine del 2025, rinuncino a versare retribuzioni variabili ai membri della direzione e del CdA e limitino fortemente i deflussi di mezzi a favore dei proprietari d’impresa o di persone loro vicine.

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I Cantoni di ubicazione delle imprese interessate dovranno inoltre contribuire con misure proprie per almeno la metà della riduzione, ad esempio attraverso sussidi o mutui agevolati.

I costi

La riduzione per l’utilizzazione della rete ammonta al 50% il primo anno, al 37,5% il secondo anno, al 25% il terzo anno e al 12,5% il quarto anno.

I costi complessivi di circa 37 milioni saranno posti a carico di tutti i consumatori finali dalla società nazionale di rete Swissgrid. Sull’arco di quattro anni, le economie domestiche sosterranno quindi costi aggiuntivi di circa 3 franchi, le piccole PMI di circa 33 franchi e le grandi PMI di circa 100 franchi.

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