CEO di Migros: un limite di esenzione da IVA di 50 franchi sarebbe “ideale”
Per il CEO di Migros la riduzione di esenzione dall'IVA entrata in vigore il 1. gennaio avrebbe dovuto spingersi oltre ed essere fissata a 50 franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Il CEO del Gruppo Migros Mario Irminger avrebbe voluto una riduzione ancora maggiore del limite di esenzione dall’IVA per le merci comprate oltre confine: “Una riduzione a 50 franchi sarebbe stata ideale”, ha dichiarato in un’intervista ai giornali del gruppo CH Media.
Il nuovo regolamento, in vigore dal primo gennaio 2025, riduce il limite di esenzione per gli acquisti all’estero da 300 a 150 franchi. L’adeguamento è un passo nella giusta direzione di fronte al turismo degli acquisti, ha detto Irminger.
Il CEO di Migros si è detto soddisfatto dell’andamento degli affari nel 2024. Secondo le sue stime, il fatturato sarà leggermente superiore ai 32 miliardi di franchi dell’anno precedente. Anche il risultato operativo dovrebbe essere stabile o migliore rispetto al 2023, quando Migros ha registrato un utile di 175 milioni di franchi in calo rispetto agli anni precedenti a causa di elevate svalutazioni straordinarie. Irminger ha sottolineato che questa volta non ci si aspetta simili oneri.
Il forte legame di Migros con la popolazione
Migros continua ad avere un forte legame con la popolazione svizzera, ha affermato Irminger: “Praticamente ogni famiglia ha un legame con la Migros”, che va ben oltre il supermercato: in particolare le famiglie con un passato migratorio spesso conoscono la Migros attraverso i suoi corsi di lingua.
Nonostante lo spostamento verso soluzioni online e app, i corsi di lingua della Scuola Club Migros non sono vittime dell’attuale programma di riduzione dei costi, ha aggiunto Irminger: “Le scuole di lingua non sono ovviamente autosufficienti, ma questa offerta formativa è uno dei pilastri più importanti del nostro impegno culturale”.
Nonostante misure di risparmio, Migros pianifica grandi investimenti. Nei prossimi cinque anni – come annunciato a ottobre dalla stessa azienda – verranno ammodernati 350 supermercati esistenti. Inoltre verranno aperti 140 nuovi supermercati, aumentando il numero di filiali da 790 a 930. Solo per queste nuove aperture Migros prevede di investire 2 miliardi di franchi.
L’operazione non sarà facile, ha ammesso Irminger nell’intervista, ma vede buone possibilità grazie alle dieci cooperative regionali e alla loro familiarità con le normative edilizie regionali. “30 filiali all’anno sono realistici”, ha concluso il CEO di Migros.
“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.
Ginevra pensa alla cassa malati pubblica con premi del 20% inferiori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se ne discute spesso in Ticino, ma Ginevra intanto fa sul serio: una cassa malati unica collegata a una rete sanitaria integrata potrebbe arrivare a ridurre i premi del 20%.
Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).
Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica
Questo contenuto è stato pubblicato al
I sistemi d'informazione clinica (SIC) di diversi ospedali svizzeri presentano gravi lacune nella sicurezza. In tre dei sistemi analizzati dall'Istituto nazionale di test per la cibersicurezza (NTC) sono state individuate più di 40 vulnerabilità da moderate a gravi.
Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le settimane bianche si stanno facendo più care in Svizzera: i prezzi delle case di vacanza e degli impianti di risalita sono infatti aumentati fortemente, rivela un'analisi pubblicata oggi dal portale di confronti internet Comparis.
Javier Milei al WEF: anche a Davos viene promossa la “sinistra agenda woke”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Forum come questo sono stati protagonisti e promotori della sinistra agenda woke che sta facendo così tanti danni al mondo occidentale". Lo ha detto il presidente argentino Javier Milei nel suo intervento odierno al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR).
In Svizzera gli stipendi dirigenziali sono più alti nella finanza e nelle risorse umane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore finanziario continua a pagare gli stipendi più alti per i manager, seguito a ruota da quello delle risorse umane.
WEF, Ignazio Cassis alla Siria: “Per ora non ci sarà un allentamento delle sanzioni”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi a margine del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR) il ministro degli esteri del governo di transizione siriano, Asaad Hassan al-Shaybani.
Swica taglia fino a 30 impieghi e riduce i costi amministrativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Soppressione di impieghi presso Swica: l'assicuratore malattia e infortuni taglierà fino a un massimo di 30 impieghi a tempo pieno nell'ambito di una riorganizzazione delle sue strutture.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Una franchigia IVA più bassa dall’anno prossimo per frenare il turismo della spesa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo svizzero ha deciso che dal primo gennaio 2025 si potranno importare merci nella Confederazione senza pagare l’IVA fino a un valore complessivo di 150 franchi al giorno e per persona, a fronte dei 300 attuali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'estensione delle esenzioni sugli acquisti effettuati dai consumatori stranieri decise da Roma, Berna intende rispondere riducendo la franchigia sull'IVA per la spesa effettuata oltre confine.
Scaramucce sull’IVA tra Italia e Svizzera per combattere il turismo della spesa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una petizione vuole impedire al Governo di abbassare a 150 franchi il limite di esenzione dall'IVA per le merci comprate oltre confine.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.