CEO di Migros: un limite di esenzione da IVA di 50 franchi sarebbe “ideale”
L'attuale limite di esenzione è di 150 franchi.
Keystone / Michael Buholzer
Per il CEO di Migros la riduzione di esenzione dall'IVA entrata in vigore il 1. gennaio avrebbe dovuto spingersi oltre ed essere fissata a 50 franchi.
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Keystone-ATS
Il CEO del Gruppo Migros Mario Irminger avrebbe voluto una riduzione ancora maggiore del limite di esenzione dall’IVA per le merci comprate oltre confine: “Una riduzione a 50 franchi sarebbe stata ideale”, ha dichiarato in un’intervista ai giornali del gruppo CH Media.
Il nuovo regolamento, in vigore dal primo gennaio 2025, riduce il limite di esenzione per gli acquisti all’estero da 300 a 150 franchi. L’adeguamento è un passo nella giusta direzione di fronte al turismo degli acquisti, ha detto Irminger.
Il CEO di Migros si è detto soddisfatto dell’andamento degli affari nel 2024. Secondo le sue stime, il fatturato sarà leggermente superiore ai 32 miliardi di franchi dell’anno precedente. Anche il risultato operativo dovrebbe essere stabile o migliore rispetto al 2023, quando Migros ha registrato un utile di 175 milioni di franchi in calo rispetto agli anni precedenti a causa di elevate svalutazioni straordinarie. Irminger ha sottolineato che questa volta non ci si aspetta simili oneri.
Il forte legame di Migros con la popolazione
Migros continua ad avere un forte legame con la popolazione svizzera, ha affermato Irminger: “Praticamente ogni famiglia ha un legame con la Migros”, che va ben oltre il supermercato: in particolare le famiglie con un passato migratorio spesso conoscono la Migros attraverso i suoi corsi di lingua.
Nonostante lo spostamento verso soluzioni online e app, i corsi di lingua della Scuola Club Migros non sono vittime dell’attuale programma di riduzione dei costi, ha aggiunto Irminger: “Le scuole di lingua non sono ovviamente autosufficienti, ma questa offerta formativa è uno dei pilastri più importanti del nostro impegno culturale”.
Nonostante misure di risparmio, Migros pianifica grandi investimenti. Nei prossimi cinque anni – come annunciato a ottobre dalla stessa azienda – verranno ammodernati 350 supermercati esistenti. Inoltre verranno aperti 140 nuovi supermercati, aumentando il numero di filiali da 790 a 930. Solo per queste nuove aperture Migros prevede di investire 2 miliardi di franchi.
L’operazione non sarà facile, ha ammesso Irminger nell’intervista, ma vede buone possibilità grazie alle dieci cooperative regionali e alla loro familiarità con le normative edilizie regionali. “30 filiali all’anno sono realistici”, ha concluso il CEO di Migros.
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