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Canadese sospettato di spionaggio a Ginevra a favore della Cina

Ginevra vista dall'alto.
La città di Ginevra, famosa per le relazioni diplomatiche, è anche terreno fertile per le spie in cerca di segreti di Stato. KEYSTONE/Salvatore Di Nolfi

Un uomo sospettato di spionaggio per uno Stato estero è dal marzo 2023 oggetto di un'inchiesta del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e si trova dalla scorsa primavera in detenzione preventiva.

Secondo quanto riportano venerdì le testate di TamediaCollegamento esterno, l’uomo è un cittadino canadese di circa 60 anni conosciuto come esperto della Corea del Nord.

L’MPC lo accusa di aver svolto servizi di intelligence a livello politico, economico e militare per uno Stato estero: è quanto emerge da due sentenze del Tribunale penale federale (TPF) dell’aprile e del maggio di quest’anno, di cui Keystone-ATS ha ottenuto una copia.

Le sentenze del TPF si riferiscono ai ricorsi presentati dal sospettato contro le misure di sorveglianza ordinate da Berna. Ricorsi che sono stati respinti perché giudicati inammissibili. L’MPC ha quindo ordinato nel settembre 2023 di tenere l’uomo sotto sorveglianza, una misura in seguito approvata dal tribunale bernese per le misure coercitive.

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Secondo le ricerche dei giornalisti di Tamedia, l’esperto della Corea del Nord con buoni contatti con i diplomatici nordcoreani a Ginevra avrebbe spiato per la Cina. Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) avrebbe osservato una agente cinese incontrarsi con l’uomo nei ristoranti di Ginevra già nel 2021. Nel marzo di quest’anno l’uomo è quindi stato interrogato dalla polizia ginevrina. E da allora si trova in stato di fermo.

Su richiesta, l’MPC non ha voluto fornire ulteriori informazioni. Non è in effetti usanza commentare eventuali procedimenti penali o indagini preliminari in corso o meno in un settore come quello dello spionaggio, in cui per definizione è particolarmente importante poter mantenere segrete alcune indagini, spiega l’autorità inquirente federale.

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