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Meglio schedato chi viaggia senza biglietto

Finora, registri con i nomi di chi è stato colto in flagrante esistevano solo all'interno di singole aziende. © Keystone / Christian Beutler

I nomi delle persone pizzicate in Svizzera a viaggiare sui mezzi pubblici senza biglietto sono iscritti da lunedì in un registro nazionale. Gestito da AutoPostale, consentirà alle singole imprese di trasporto di individuare più facilmente (e multare correttamente) i recidivi.

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 aprile 2019 - 20:20
tvsvizzera.it/ri con RSI (Quotidiano del 02.04.2019)

Ogni anno, in Svizzera, si contano circa 800'000 viaggiatori sprovvisti di titolo di trasporto valido, in parte recidivi, che causano perdite per oltre 10 milioni di franchi a chi gestisce i mezzi pubblici.

Al di là di coloro che finiscono nelle maglie dei controlli, si stimaLink esterno che su due miliardi di viaggi in un anno nel Paese, ben il 3% sia fatto senza biglietto. Banche dati con i nomi dei (pochi) colti in flagrante esistono solo all'interno di singole aziende.

Multe da 100, 140 e 220 franchi

Il nuovo registro dei trasgressori, accessibile a imprese di trasporto pubblico di tutta la Svizzera, consentirà di identificare chi ha già fatto il furbo e multarlo di più: i 100 franchi della prima contravvenzione diventano 140 alla seconda e 220 (più denuncia) alla terza.

In assenza di recidiva, l'iscrizione del viaggio irregolare è cancellata dopo due anni. Coloro che hanno dimenticato di portare con sé l'abbonamento possono chiedere lo stralcio dell'iscrizione subito.

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Da "fatti e cifre" di alcune aziende di trasporto del Canton Ticino, si scopre che le percentuali di senza biglietto possono essere anche alte (6-8% dei passeggeri controllati nel caso dell'Autolinea Mendrisiense) ma che, non di rado, si tratta proprio di viaggiatori che hanno dimenticato l'abbonamento.

I recidivi sono quasi tra un quinto e un quarto dei multati (26% nel caso della luganese TPL, 12% alla prima contravvenzione e 6% alla terza secondo i dati della locarnese FART).

Il Quotidiano RSI, oltre ai portavoce delle aziende, ha intervistato Gian Michele Zeolla di AutoPostale, direttore della comunità tariffale Ticino e Moesano 'Arcobaleno', il quale garantisce che le normative sulle privacy saranno rispettate al 100%.

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