Aumentano i fondi elvetici destinati all’aiuto allo sviluppo
Il Consiglio federale propone al Parlamento di approvare i crediti d'impegno per un importo complessivo di 11,27 miliardi di franchi.
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Per il prossimo quadriennio la Confederazione vuole investire 11,27 miliardi di franchi, 20 milioni più di oggi, per la cooperazione internazionale.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Gli aiuti della Confederazione si concentreranno in particolare sull’Ucraina a cui verranno attribuiti 1,5 miliardi (il 13% del budget), mentre il resto (87%) verrà assegnato alle quattro regioni prioritarie, ovvero Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa dell’Est.
L’importo totale servirà a finanziare i tre pilastri della cooperazione internazionale, ovvero l’aiuto umanitario – che è stato incrementato e rappresenta ora un quarto del budget -, la cooperazione allo sviluppo nonché la promozione della pace e dei diritti umani, ha sottolineato il ministro degli affari esteri Ignazio Cassis in una conferenza stampa a Berna.
In estrema sintesi, il Consiglio federale propone al Parlamento di approvare i crediti d’impegno per un importo complessivo di 11,27 miliardi (le strategie 2017-20 e 2021-24 avevano preventivato budget rispettivamente di 11,11 e 11,25 miliardi).
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L’importo totale – senza l’Ucraina – verrà ripartito, come previsto attualmente, tra la cooperazione bilaterale allo sviluppo e la promozione della pace (29 %), l’aiuto umanitario (20 %), gli affari multilaterali (21 %), i programmi tematici globali (12 %) nonché i contributi principali alle ONG svizzere (5 %) in proporzione analoga a quella della strategia attuale. Ciò significa che la Svizzera rimane attiva nelle crisi in corso, così come nei contesti in cui le condizioni politiche rischiano di peggiorare drasticamente.
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