Addio aghi, una nuova tecnica per prelevare il sangue
Buone notizie per chi ha la fobia dell'ago. I ricercatori zurighesi hanno sviluppato una ventosa per prelevare campioni di sangue che permette di ottenere il liquido organico per esami medici senza usare il metodo tradizionale.
Non è la trama della serie televisiva The Dropout in cui si ripercorre la storia di Elizabeth Holmes, che ha sviluppato una tecnologia sanitaria per il prelievo di sangue, salvo poi mettere a rischio milioni di pazienti.
I ricercatori del Politecnico federale di Zurigo si sono inspirati alle sanguisughe per sviluppare la loro ventosa. A trarne beneficio potrebbero essere in particolare le persone che hanno la fobia degli aghi.
Come fanno notare gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Advanced Science, circa il 70% delle decisioni mediche richiede un prelievo di sangue.
La ventosa in silicone di forma circolare, del diametro di circa 2,5 centimetri, viene posizionata sul braccio o sulla schiena. È dotata di una dozzina di microaghi, che perforano la pelle quando sulla ventosa viene esercitata pressione. La depressione del dispositivo consente di raccogliere in pochi minuti una quantità di sangue sufficiente per gli esami diagnostici.
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Testata per ora solo su maiali
Anche se la ventosa raccoglie meno sangue rispetto al classico prelievo con un ago nel braccio, risulta però maggiore rispetto a quello ottenuto con una piccola puntura nel dito. Secondo il Politecnico federale di Zurigo la ventosa è così facile da applicare che anche le persone senza formazione medica potrebbero utilizzarla.
I ricercatori vedono una possibile applicazione nella diagnosi della malaria. Finora, tuttavia, hanno testato il loro nuovo dispositivo solo sui maiali: prima che il dispositivo possa essere ampiamente utilizzato nell’uomo, sono necessari ulteriori test.
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