La televisione svizzera per l’Italia

A Zurigo si vota sull’asterisco

uso dell'asterisco inclusivo in un posteggio
Per la prima volta in Svizzera il linguaggio inclusivo finisce alle urne. Petra Orosz

L'elettorato della città sulla Limmat è chiamato a esprimersi sull'uso del linguaggio inclusivo nei testi dell'amministrazione municipale.

Per la prima volta in Svizzera le elettrici e gli elettori di una città saranno chiamati a dire la loro opinione sul linguaggio inclusivo. Un tema che fa discutere da alcuni anni a questa parte e sul quale, almeno a Zurigo, sarà presa una decisione definitiva il prossimo 24 novembre.

Stando a un articolo pubblicato giovedì dal quotidiano romando Le TempsCollegamento esterno, nel giugno 2022 l’amministrazione cittadina ha deciso d’introdurre l’asterisco inclusivo, che “tiene conto dell persone di sesso femminile, di quelle di sesso maschile e di quelle non binarie”. Si scrive quindi die Zürcher*innen, che in italiano corrisponderebbe a zurighes*. Una scelta che però non è piaciuta a tutti e che ha portato al lancio da parte dai ceti più conservatori dell’iniziativa “Tschüss Genderstern” (trad. “Addio asterisco di genere”) che vuole “vietare l’utilizzo di caratteri speciali nei testi delle autorità” e che chiede, da parte di queste ultime, “un linguaggio chiaro, comprensibile e leggibile”.

Contenuto esterno

Il risultato della consultazione popolare sembrerebbe essere scontato: stando a recenti sondaggi, la popolazione è molto divisa sul tema e il divario è molto profondo tra città vs. campagna e ambienti borghesi vs. socialisti, ma il 54% dell’elettorato si dice in disaccordo con l’uso di questo simbolo.

Il quotidiano romando ricorda che, anche se è la prima volta che la popolazione vota su questo tema, esso non è nuovo nel dibattito politico: nel 2023 il Legislativo del Canton Vallese si era espresso contro l’uso del linguaggio inclusivo nell’amministrazione cantonale, dicendosi invece piuttosto favorevole a “formulazioni non sessiste”.

Anche perché, viene ricordato, non esistono regole federali: l’amministrazione federale ha una propria guida sul linguaggio che usa nei propri testi, le emittenti pubbliche hanno la loro, le varie istituzioni cantonali e comunali hanno le loro (quando le hanno). Anche perché le differenze linguistiche rendono l’uso del linguaggio inclusivo più o meno facile. Insomma, si tratta di un tema ancora molto “giovane”, che non finisce di far parlare di sé. Resta da vedere cosa decideranno le e gli abitanti di Zurigo e se la loro scelta influenzerà il resto della Confederazione.

Attualità

Giornate fotografiche di Bienne

Altri sviluppi

Riflessione sul paesaggio alle Giornate fotografiche di Bienne

Questo contenuto è stato pubblicato al Per la loro 28esima edizione, le Giornate fotografiche di Bienne invitano il pubblico ad interrogarsi sul paesaggio che ci circonda. Da sabato e fino al 25 maggio, il pubblico potrà scoprire opere di artisti contemporanei in dieci luoghi della città.

Di più Riflessione sul paesaggio alle Giornate fotografiche di Bienne
soldato

Altri sviluppi

Soldato svizzero ferito in Austria

Questo contenuto è stato pubblicato al Un soldato svizzero è rimasto ferito a una gamba la scorsa notte in Austria durante l'esercitazione denominata "TRIAS 25". Secondo le prime ricostruzioni, un carro armato ha schiacciato l'arto destro del 19enne mentre questi si trovava sdraiato nel sacco a pelo.

Di più Soldato svizzero ferito in Austria
Mancano uova.

Altri sviluppi

Penuria di uova, interviene il Consiglio federale

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli allevatori elvetici non riescono più a soddisfare le richieste dei consumatori. Il Consiglio federale ha deciso dunque oggi di incrementare il contingente doganale del 48%, portandolo a 31'000 tonnellate.

Di più Penuria di uova, interviene il Consiglio federale
UBS

Altri sviluppi

UBS, utile netto in lieve calo nel primo trimestre

Questo contenuto è stato pubblicato al La redditività si è ridotta leggermente nel primo trimestre dell'anno. Il presidente della direzione Ermotti si dice soddisfatto della prestazione raggiunta.

Di più UBS, utile netto in lieve calo nel primo trimestre
catastrofi

Altri sviluppi

Catastrofi, si rischiano danni per 300 miliardi all’anno

Questo contenuto è stato pubblicato al In un anno di picco uragani e terremoti potrebbero causare a livello globale perdite assicurate pari o superiori a 300 miliardi di dollari, l'equivalente di 250 miliardi di franchi.

Di più Catastrofi, si rischiano danni per 300 miliardi all’anno

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR