2024: anno nuovo, leggi nuove
Riforma delle pensioni, sorveglianza più severa di Internet e del telefono, più tempo libero per i genitori in lutto: dal 1° gennaio sono in vigore diverse modifiche legislative. Eccone una selezione.
Accordo sulle lavoratrici e sui lavoratori frontalieri: le nuove disposizioni dell’intesa tra la Confederazione e l’Italia riguardante l’imposizione dei frontalieri e delle frontaliere sono applicabili dall’inizio del 2024. Con questo nuovo accordo, entrato in vigore il 17 luglio 2023, la Svizzera trattiene l’80% dell’imposta alla fonte prelevata sul reddito del “nuovo” personale frontaliero – ossia appunto chi è entrato nel mercato del lavoro elvetico dopo il 17 luglio 2023 – che sarà tassato in via ordinaria anche in Italia. Inoltre, i cittadini e le cittadine italiane impiegati in Svizzera potranno svolgere fino al 25% della loro mansione in telelavoro.
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Auto elettriche: queste macchine sono ora soggette alla tassa applicata sugli autoveicoli. L’esenzione fiscale per le auto a trazione elettrica, in vigore dal 1997, è stata abrogata. Ciò significa che i veicoli elettrici saranno soggetti alla normale aliquota fiscale del 4%. L’imposta sarà applicata sul prezzo di importazione, non sul prezzo al dettaglio. Tra il 2018 e il 2022, il numero di auto elettriche importate ogni anno è passato da circa 8’000 a oltre 45’000.
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Cancro al seno: L’assicurazione sanitaria obbligatoria coprirà ora i costi dell’asportazione preventiva del seno e delle ovaie per le persone ad alto rischio di tumore. Finora entrambe le procedure erano rimborsate solo in presenza di due specifiche mutazioni genetiche.
Riforma delle pensioni: una prima parte della riforma AVS21 entra in vigore a inizio anno. Il momento in cui iniziare a percepire la rendita di vecchiaia può essere scelto più liberamente. Chiunque lavori oltre l’età di riferimento percependo uno stipendio, può ora scegliere se pagare i contributi pensionistici sull’intero reddito o meno fino alla soglia di esenzione.
Legge Netflix: le piattaforme di streaming devono versare ogni anno almeno il 4% del loro fatturato lordo per la produzione di pellicole “made in Switzerland” e rispettare una quota di almeno il 30% di film europei. La legge è stata approvata nel maggio 2022 dall’elettorato svizzero. Stando all’Ufficio federale della cultura, la cinematografia elvetica avrà a disposizione circa 18 milioni di franchi in più all’anno.
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Da gennaio arrivano nuovi milioni per il cinema svizzero
Internet: Le persone residenti in Svizzera o con cittadinanza svizzera possono ora acquistare un nome di dominio con estensione .swiss. Anche le ditte individuali non iscritte al registro di commercio, come gli architetti o gli artigiani, possono ottenere un nome di dominio .swiss.
Clima: Le grandi società svizzere devono pubblicare obbligatoriamente dei rapporti sul clima. Questo vale per le aziende pubbliche, le banche e le compagnie assicurative con almeno 500 dipendenti e un totale di bilancio pari o superiore a 20 milioni di franchi o un fatturato superiore a 40 milioni. I rapporti devono essere accessibili al pubblico per almeno dieci anni. Le aziende devono rendere noto l’impatto delle loro attività sul clima. Infine, devono essere indicati gli obiettivi di riduzione delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra e i piani di attuazione.
Prestiti al consumo: Il tasso di interesse massimo per questi prestiti passerà dall’11% al 12% per i crediti in contanti. Il Governo aumenterà anche il tasso di interesse massimo per gli scoperti, ad esempio per le carte di credito, dal 13% al 14%.
Imposte sulle società: Le grandi società attive a livello internazionale saranno tassate in Svizzera con un’aliquota minima del 15% a partire dall’anno fiscale 2024. L’imposta minima – concordata in seno all’OCSE e i Paesi del G20 – colpisce i gruppi che generano un fatturato mondiale annuo superiore a 750 milioni di euro (707 milioni di franchi svizzeri). L’aliquota riguarda circa l’1% delle società operanti in Svizzera.
Kosovo: I cittadini e le cittadine kosovare possono entrare nell’area Schengen senza visto per soggiorni fino a 90 giorni. L’esenzione dall’obbligo di visto si applica anche in Svizzera. Il prerequisito è il possesso di un passaporto biometrico. Per svolgere un’attività lavorativa nella Confederazione è comunque necessario un visto.
Reti di ricarica: In Svizzera verranno introdotti protocolli e interfacce di ricarica uniformi per telefoni cellulari e altri dispositivi wireless, utilizzando lo standard USB-C, ampiamente diffuso. Questo vale anche per altri dispositivi con componenti wireless come tablet, fotocamere digitali, computer portatili, cuffie ed e-reader. Le società produttrici devono informare i consumatori e le consumatrici sulla confezione e nelle informazioni di accompagnamento sulle proprietà di ricarica del dispositivo e sull’eventuale presenza di un caricabatterie. Sono inoltre obbligate a offrire dispositivi senza caricabatterie nella loro gamma di prodotti.
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Un cavo per caricarli tutti
IVA: i consumi in Svizzera rischiano di rincarare. L’IVA su beni e servizi passa infatti dal 7,7% all’8,1%. Anche l’aliquota ridotta per i prodotti alimentari passa dal 2,5% al 2,6%.
Sorveglianza: Le autorità hanno più possibilità di monitorare i dati di Internet e del telefono. Sarà più facile rintracciare le chiamate anonime di allarme bomba in Svizzera e localizzare le persone a rischio. Le forze dell’ordine dovrebbero anche essere in grado di accedere ai dati più rapidamente. Finora i fornitori di servizi di telecomunicazione avevano un giorno di tempo per rispondere a una richiesta delle autorità. Questo periodo sarà ridotto a sei ore.
Posta: La Posta svizzera aumenta i prezzi per l’invio di lettere e pacchi. Le lettere A (spedizione prioritaria) e B costeranno 0,10 franchi in più (rispettivamente 1,20 e 1 franco), mentre i pacchi costeranno 1,50 franchi in più.
Decesso: In caso di morte di un genitore dopo una nascita, la persona superstite ha ora diritto a un congedo di maternità o paternità più lungo. Se la madre del bambino o della bambina muore entro 14 settimane dalla nascita, il coniuge ha diritto a 14 settimane di congedo oltre alle due settimane di congedo di paternità. In caso di morte del padre o della moglie della madre, nelle coppie omogenitoriali, entro sei mesi dalla nascita della prole, anche la madre ha diritto a due settimane di congedo aggiuntive.
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