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Primarie USA, in New Hampshire vincono i più radicali

Il repubblicano Donald Trump e il democratico Bernie Sanders prendono vantaggio nella corsa alla Casa Bianca; bruciante sconfitta per Clinton

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Donald Trump per i repubblicani e Bernie Sanders per i democratici: i due candidati più radicali hanno vinto nelle primarie nel New Hampshire e prendono vantaggio nella corsa alla casa Bianca.

La sconfitta più bruciante è quella che ha subito Hillary Clinton, staccata da Sanders di oltre venti punti percentuali, anche se a livello nazionale l’ex first lady resta ancora la favorita.

Era dato in testa dai pronostici. Era il favorito. Ma il trionfo di Bernie Sanders in New Hampshire supera ogni più rosea aspettativa. La potente macchina Clinton viene travolta dal voto dei giovani, delle donne e degli indipendenti. Per Bernie, un’apoteosi. “Non si erano mai visti un entusiasmo, un’eccitazione, una partecipazione al voto così massiccia come qui in New Hampshire”, ha detto, “e adesso questo entusiasmo lo porteremo in tutto il paese”.

Hillary Clinton, l’ex segretaria di Stato che qui aveva oscurato l’astro di Obama, riconosce subito la sconfitta. Si lecca le ferite dopo una notte da incubo in cui neppure l’elettorato femminile ha votato per lei: “Continueremo la nostra campagna in tutta l’America. Lotteremo per ogni singolo voto, in ogni singolo stato, per offrire un vero cambiamento e vere soluzioni ai problemi della gente”.

Tra i repubblicani, Donald Trump scaccia l’incubo Iowa. Raccoglie il voto di protesta e conquista il New Hampshire con il 34 per cento. “Torneremo a vincere, a essere una nazione vincente”, ha dichiarato, “e vinceremo così tanto che sarete tutti contenti. Faremo l’America più forte di quanto non lo sia mai stata”.

All’establishment repubblicano restano poco più che le briciole. Kasich, Bush Rubio, Christie raccolgono ciascuno tra l’8 e il 15 per cento. La corsa verso la Casa Bianca si annuncia più infiammata che mai.

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