Negli Stati Uniti, l’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, starebbe seriamente pensando di candidarsi alla Casa Bianca come indipendente. Il 73enne uomo d’affari ha mobilitato il suo team per capire quali chance avrebbe di battere Donald Trump o Hillary Clinton.
Il tre volte sindaco di New York avrebbe già pronto un miliardo di dollari per la sua campagna. Fondi personali, che assieme al suo peso politico sconvolgerebbero quasi certamente la corsa alla Casa Bianca. Un sondaggio realizzato a fine anno dice che Michael Bloomberg è in grado di tenere testa sia a Trump, sia a Clinton.
Sarebbe proprio il dominio di Trump sugli altri candidati repubblicani e la fragilità di Clinton nei confronti del rivale democratico Bernie Sanders a preoccupare Bloomberg, scrive il New York Times.
Il suo team è mobilitato, ci sarà un nuovo sondaggio, e la decisione su un’eventuale discesa in campo sarà presa dopo le primarie in Iowa e New Hampshire.
Prima di definirsi indipendente, il 73enne Bloomberg era stato democratico fino al 2001 e poi sindaco repubblicano della Grande Mela per due mandati fino al 2007.
Le sue posizioni liberali in ambito economico piacciono a destra, mentre la sua crociata contro le armi da fuoco e l’attenzione per la salute pubblica (con lotta al fumo e alle bevande ipercaloriche) piacciono a sinistra. Una complessità di approccio che potrebbe anche essere il suo limite principale.
I precedenti gli sono chiaramente sfavorevoli: nessun candidato indipendente è mai riuscito a conquistare la Casa Bianca.
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