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L’hacker che ha fermato Wannacry in manette

L'hacker britannico che qualche tempo fa ha trovato il modo di bloccare il virus Wannacry, che in maggio aveva mandato in tilt centinaia di miglaia di computer nel mondo, è stato arrestato dall'FBI a Las Vegas. L'accusa, secondo i media, è quella di un coinvolgimento nella creazione e nella diffusione di un software maligno noto come "Kronos", che aveva l'obiettivo di penetrare nei conti bancari.

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Marcus Hutchins, 23 anni, ha collaborato alla creazione e alla diffusione di Kronos fra il 2014 e il 2015, affermano le autorità americane. Il virus arrivava per posta elettronica ed era contenuto in un file Word di Microsoft “infettato”. Kronos permetteva di scoprire le password dei conti correnti bancari, offrendo così la possibilità a chi lo usava di rubare denaro.

Conosciuto online con lo pseudonimo MalwareTech, Hutchins si trovava a Las Vegas per la conferenza Def Con, la maggiore al mondo per gli hacker. È stato arrestato in aeroporto, mentre si apprestava a rientrare in Gran Bretagna.

Hutchins è diventato un eroe per caso in maggio quando è riuscito a fermare Wannacry, il virus che ha mandato in tilt mezzo mondo. Wannacry aveva contagiato migliaia di computer e si era esteso a macchia d’olio, rivelandosi particolarmente maligno per le reti interne alle aziende.

La società di cybersicurezza Kryptos Logic, per la quale Hutchins lavora, ha collaborato a stretto contatto con le autorità americane per le indagini su Wannacry, e lo stesso Hutchins ha consegnato la soluzione trovata per fermarlo all’FBI il giorno dopo averla scoperta.

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