Il fronte indipendentista ha conquistato la maggioranza assoluta al Parlamento catalano, 70 seggi su 135, nelle elezioni regionali che si sono svolte giovedì. Primo partito è invece l’unionista Ciudadanos, con 37.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/ri
Una bandiera catalana saluta i risultati delle elezioni regionali.
Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.
Dopo lo spoglio del 99% dei voti, si registra anche il minimo storico della destra nazionalista: il Partido Popular del premier spagnolo Mariano Rajoy scende a 3 seggi.
Il campo unionista, nel suo complesso, ne ottiene 57 (con i socialisti del PSC a 17), mentre Cec-Podemos (che costituisce la ‘terza via’) si ferma a 8.
La lista Junts Per Catalunya (JxCat) del deposto presidente Carles Puigdemont è il secondo partito, con 34 seggi. Le altre sigle indipendentiste -Esquerra Republicana de Catalunya (Erc) del vicepresidente Oriol Junqueras e gli ‘antisistema’ della Candidatura d’Unitat Popular CUP avranno rispettivamente a 32 e 4 seggi.
Altissima l’affluenza, che ha superato l’80% nonostante si sia votato di giovedì, giorno lavorativo, e non di domenica come tradizione.
“Una grande sconfitta per Mariano Rajoy”
Con queste parole, il portavoce del leader indipendentista Carles Puigdemont ha salutato i risultati. L’ipotesi più probabile, ora, è che i tre partiti separatisti cerchino di formare un nuovo governo.
Contenuto esterno
Di fatto, le urne riconfermano la leadership politica di Puigdemont e Junqueras.
Il primo si era autoesiliato a Bruxelles dopo che il premier Rajoy, con poteri speciali conferiti dal Senato di Madrid in base all’articolo 155 della Costituzione, aveva dichiarato destituiti il presidente della comunità autonoma e il suo governo, e sciolto il ‘Parlament’.
Junqueras è invece finito in carcere con altri 3 dirigenti in seguito alla proclamazione della “repubblica” catalana dello lo scorso 27 ottobre e alle proteste di piazza. In tutto, diciotto dei candidati a queste elezioni sono incriminati per ribellione e sedizione.
Contenuto esterno
Puigdemont: la Repubblica batte la Monarchia
“Libertà per i prigionieri politici”, ha chiesto Puigdemont nella conferenza stampa in catalano, dopo aver sottolineato “una partecipazione record, storica, con un risultato che nessuno può mettere in discussione”.
Per l’ex presidente, “la Repubblica catalana ha battuto la Monarchia” e ora servono una “rettifica”, una “riparazione” e la “restituzione della democrazia”.
La rivendicazione di Ciudadanos
La consultazione di giovedì ha segnato una forte crescita del partito unionista Ciudadanos, che ha ottenuto da solo oltre il 25% delle preferenze. “Abbiamo vinto le elezioni catalane” ha rivendicato nella notte la capolista Ines Arrimadas.
La posizione dell’Unione europea
La posizione dell’Ue sulla questione catalana “non cambierà”, ha detto il portavoce della Commissione Alexandre Winterstein. “Quella conclusa è stata una consultazione regionale e su questa vicenda non abbiamo commenti da fare”.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Catalogna, vincono gli indipendentisti
Questo contenuto è stato pubblicato al
A meno di due mesi dalla proclamazione dell’indipendenza e dall’immediata decapitazione da parte di Madrid delle istituzioni catalane, la regione ribelle ha votato di nuovo oggi per il campo indipendentista, secondo il primo exit-poll diffuso da La Vanguardia-Rac 1. Le tre liste del fronte repubblicano – Erc del vicepresidente Oriol Junqueras in carcere a Madrid,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il voto è cruciale, in una regione spaccata in due dal duro conflitto innescatosi con il potere centrale di Madrid, dopo la proclamazione della “repubblica” catalana dello scorso 27 ottobre. Davanti a molti seggi, all’apertura, si sono viste lunghe code e i sondaggi prevedono un’affluenza che potrebbe toccare l’80%. I dati ufficiali rilevavano alle 13.30 una flessione…
Catalogna, il peso della crisi sui legami affettivi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Africa e Germá sono sposati in seconde nozze. Quando si sono conosciuti non hanno dato troppo peso alle loro idee politiche, ma da quando il vento indipendentista ha ripreso a soffiare, le scintille tra i due ogni tanto si infiammano. “Eravamo con amici in un bar”, racconta Africa, “e lui comincia a dire: non voglio…
Catalogna, l’aria di secessione non fa bene al turismo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ancora la scorsa estate, a Barcellona ci si lamentava per l’esagerato numero di visitatori, ma dopo gli attentati terroristici e la crisi indipendentista il problema sembra essersi capovolto. Oggi sono gli operatori turistici a lamentarsi. Se in Spagna i visitatori provenienti dall’estero sono aumentati quest’anno del 2%, non è così per la Catalogna, dove sono calati del 5%. …
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.