Balzo dei contagi in Brasile, Bolsonaro: “Andate a lavorare”
Il Brasile ha registrato martedì 1'179 nuovi decessi provocati dal coronavirus: si tratta del maggiore incremento giornaliero dall'inizio della crisi sanitaria, secondo quanto ha indicato il Ministero della sanità.
Il bilancio aggiornato della pandemia nel popoloso paese sudamericano è quindi salito a 17’971 morti. I nuovi positivi sono 17’408 per un totale 271’628 contagiati, cifra che si traduce nel più alto numero di infettati nel Mondo dopo Stati Uniti e Russia.
Ma secondo numerosi esperti, che prevedono il raggiungimento del picco dei positivi non prima dell’inizio di giugno, i dati diffusi dalle autorità brasiliane sarebbero largamente sottostimati – fino a quindici volte – a causa della carenza di test effettuati sui malati che manifestano sintomi tipici del Covid-19. E i reparti di cure intense a Rio de Janeiro, San Paolo, Cearà, Pernambuco e Amazzonia sono prossimi alla saturazione. I dettagli nel servizio del TG.
In conflitto aperto con la maggioranza dei governatori dei 27 Stati il presidente Jair Bolsonaro continua a invitare i suoi concittadini a riprendere il lavoro per non penalizzare ulteriormente l’economia nazionale colpita da una grave recessione.
Intanto il ministro a interim della Sanità, il generale Eduardo Pazuelo, intende estendere la somministrazione della clorochina, farmaco per la malaria, per i casi meno gravi di Covid-19.
Il presidente è infatti un acceso sostenitore di questo medicamento benché nessuno studio scientifico ne abbia attestata irrevocabilmente l’efficacia e nonostante i possibili effetti collaterari, soprattutto di natura cardiaca, che possono derivare dalla sua assunzione.
Proprio il controverso impiego della clorochina è stato all’origine delle dimissioni dell’ex ministro della sanità Nelson Teich che era entrato in carica solo quattro settimane prima.
La pandemia si sta comunque espandendo in modo preoccupante anche in altre nazioni latinoamericane. In Cile ad esempio si è avuto l’aumento giornaliero più elevato di contagiati (3’520) e di decessi (31) e l’esercito si è schierato nei quartieri popolari di Santiago dove ci sono state proteste e scontri con la polizia da parte di cittadini che chiedevano aiuti alimentari: “Siamo in una fase molto complessa e molto difficile”, ha commentato il ministro della sanità Jaime Manalich.
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