Tutto come previsto. Il leghista Lorenzo Fontana da favorito è stato eletto presidente della Camera dei deputati. Il fedelissimo di Matteo Salvini ha ricevuto 222 voti (la maggioranza richiesta era di 197). Alla proclamazione del risultato, tutto il centrodestra si è nuovamente levato in piedi ad applaudire.
Questo contenuto è stato pubblicato al
5 minuti
tvsvizzera.it/fra
Mancano però 15 voti a Lorenzo Fontana per ottenere l’ein plein della maggioranza che a Montecitorio quota a 237 deputati. A differenza di Ignazio la Russa, Fontana non ha però avuto bisogno dei voti dell’opposizione per venir eletto alla presidenza. Comunque un nuovo segnale che l’alleanza di destra costituita da “Fratelli d’Italia” di Giorgia Meloni, la Lega di Matteo Salvini e “Forza Italia” di Silvio Berlusconi, sta facendo fatica a trovare un accordo sulla distribuzione dei posti di ministro dopo la sua netta vittoria alle elezioni anticipate di fine settembre, e non è riuscita a dare una prima dimostrazione di unità giovedì, nella votazione per la nomina del presidente del Senato.
Nel suo intervento dopo la proclamazione, Lorenzo Fontana ha ricordato come “La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”.
Lorenzo Fontana ha 42 anni ed è nato a Verona. Si è laureato in scienze politiche a Padova. Ha poi conseguito altre due lauree, in Storia all’Università Europea e in Filosofia all’Università pontificia San Tommaso d’Aquino Angelicum a Roma. Ha una figlia ed è sposato con una donna napoletana conosciuta al Parlamento Europeo, con un matrimonio celebrato con rito tridentino: un vecchio rito in latino che si svolge secondo la tradizione stabilita al Concilio di Trento del 1570 e in vigore fino al Concilio Vaticano II.
La sua carriera politica è stata piuttosto rapida: all’inizio degli anni Duemila diventa vice-coordinatore del movimento giovanile della Lega Nord. A 27 viene eletto consigliere comunale a Verona, diventando uno dei collaboratori più fidati del sindaco Flavio Tosi. A 29 anni viene eletto parlamentare europeo, dove viene confermato nel 2014. Si dimette dall’europarlamento nel 2018 quando viene eletto in parlamento.
Leghista da lunga data (si è avvicinato alla politica e alla Lega, all’epoca Lega Nord, quando aveva 16 anni), Fontana è vicesegretario dal 2016. Fra 2018 e 2019 è stato ministro della Famiglia e della Disabilità e poi brevemente agli Affari Europei nel primo governo guidato da Giuseppe Conte: durante quel periodo si fece conoscere a livello nazionale per le sue posizioni ultraconservatrici su temi come l’aborto, l’eutanasia, i matrimoni tra persone dello stesso sesso e i diritti delle donne.
“La diversità – ha continuato – non è indice di superiorità di alcuni su altri visti erroneamente come inferiori ma è espressione di democrazia e rispetto della storia, la ricchezza dell’Italia e dell’Europa sta nella diversità”.
La legislatura – ha poi detto il neoeletto presidente della Camera – che sta iniziando dovrà riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche” e servirà una “rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che saremo chiamate a elaborare: leggi oscure o imperfette si traducono in costi per i cittadini, dispendio energie e nei casi più gravi negazione dei diritti”, sottolineando che servirà “una inversione di tendenza tra potere normativo del governo e del Parlamento”.
“Bisogna assicurare a tutti i cittadini la pari dignità sociale: il Parlamento sia promotore dei diritti di tutti, soprattutto i più vulnerabili e fragili. Maggioranza e opposizione dovranno dialogare e garantire piena collaborazione con gli altri organi costituzionali”, ha aggiunto Fontana.
Al termine del discorso solo il centro destro ha applaudito Fontana: lo stesso era avvenuto prima, quando era entrato in Aula a Montecitorio come neo presidente della Camera.
Non appena è iniziata la quarta votazione (venerdì mattina) per eleggere il presidente della Camera italiana alcuni deputati tra cui Rachele Scarpa ed Alessandro Zan del Partito democratico (Pd) hanno esposto un grande striscione con la scritta “No a un presidente omofobo pro Putin”. Il riferimento è a Lorenzo Fontana della Lega, poi eletto alla testa della Camera dei deputati. Il presidente provvisorio Ettore Rosato ne ha chiesto immediatamente la rimozione ai commessi.
SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.
Gli impianti di risalita registrano una robusta ripresa finanziaria dopo la pandemia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli impianti di risalita hanno beneficiato di una robusta ripresa a livello finanziario dopo il periodo della pandemia.
A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa
Questo contenuto è stato pubblicato al
A un anno dal sanguinoso attacco terroristico perpetrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre e dalla successiva rappresaglia dello Stato ebraico a Gaza e in Libano, sulla questione palestinese e sulla situazione in Medio Oriente la Svizzera appare più che mai divisa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presunto esecutore materiale dell’attentato di Piazza della Loggia potrebbe comparire in aula a novembre - Del caso si era occupata anche un’inchiesta di Falò.
Pernottamenti in crescita in Svizzera, ma scendono in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sembra riprendere slancio la crescita dei pernottamenti turistici in Svizzera, ma lo stesso non può essere detto del Ticino.
Assicurazioni sanitarie, un terzo delle persone pensa di cambiare fornitore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo l'annunciato forte aumento dei premi per il 2025, circa una persona su tre starebbe pensando di cambiare cassa malattia.
Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%
Questo contenuto è stato pubblicato al
In settembre il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 2,5%. Lo rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il dato dell'inflazione in sensibile calo - il rincaro si è attestato allo 0,8% in settembre, a fronte dell'1,1% di agosto - gli sguardi degli operatori di mercato tornano a rivolgersi alla Banca nazionale svizzera (BNS): sono attesi ulteriori tagli dei tassi.
Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Radiotelevisione romancia (RTR) deve risparmiare circa 600'000 franchi entro il 2026. È stato quindi elaborato un piano per raggiungere questo obiettivo, che interesserà "diversi settori dell'azienda e comporterà una riduzione del personale".
Al via la nuova legislatura in Italia: La Russa presidente del Senato
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Italia ha preso il via ufficialmente, alle 10 di giovedì mattina la XIX Legislatura. Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato.
Umberto Bossi resta in Parlamento, ma l’appoggio è in calo anche in casa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo storico volto della Lega padana era stato dato per escluso. Alla fine così non è stato, ma l'esodo dei voti a favore di Fratelli d'Italia si è sentito. Anche nel Varesotto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La sinistra, disunita, ha perso la leadership nel voto degli italiani nella Confederazione. Intervista ai due eletti Billi e Ricciardi.
Meloni stravince sugli orfani di Draghi, ma non sarà una passeggiata
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il voto si archivia l'esperienza Draghi. La maggioranza a guida FdI è solida ma restano le incognite Lega e UE.
L’Italia svolta a destra, Meloni verso Palazzo Chigi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trionfo della coalizione di destra guidata da Fratelli d'Italia alle legislative. Male Pd e Lega, resuscita il M5S mentre non sfonda il Terzo polo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi giorni di campagna elettorale, il centrodestra italiano si mostra unito, anche se rimangono delle differenze sostanziali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Venti scienziati hanno valutato i programmi elettorali dei diversi partiti e movimenti. Bocciata la coalizione di destra, promosso il Pd.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.