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La chiusura della tratta Domodossola-Milano nei tre mesi estivi suscita malcontento anche in Svizzera

Treno FFS fermo alla stazione di Domodossola, in Piemonte.
Treno FFS fermo alla stazione di Domodossola, in Piemonte. © Keystone

Lavori sulla linea Arona-Verbania imporranno dal 9 giugno di optare su autobus sostitutivi per percorrere i 130 chilometri tra Domodossola e la stazione Centrale meneghina. Una questione che, in particolare in periodo di vacanze, suscita malcontento e reazioni anche in Svizzera.

Dal 9 giugno e per almeno tre mesi, la linea ferroviaria internazionale tra Domodossola e Milano verrà interrotta. La decisione è stata attuata al fine di poter svolgere dei lavori sulla tratta Arona-Verbania, in territorio piemontese, ma le conseguenze saranno significative sui viaggi tra la Svizzera e l’Italia e, in particolare, sulle trasferte verso la Penisola in periodo di vacanza.

Un’alternativa poco allettante

Secondo i piani attuali di Trenitalia, i viaggiatori delle Ferrovie federali svizzere (FFS) diretti in Italia dalla Svizzera francese o da Berna dovrebbero prendere un autobus per percorrere i 130 chilometri tra Domodossola e la stazione Centrale di Milano.

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Questa deviazione su strada aggiunge un’ora di viaggio, secondo le stime di Trenitalia. Ma gli ingorghi nella metropoli lombarda rendono questa stima fin troppo ottimistica.

L’interesse della politica

La questione ha suscitato l’interesse anche dei deputati del Parlamento elvetico. Secondo le informazioni raccolte dalla Rediotelevisione svizzera in lingua francese (RTS), la Commissione dei trasporti della Camera bassa deciderà martedì se richiedere l’intervento, in seno alle autorità italiano, del Consiglio federale o quello dell’Ufficio federale dei trasporti.

“Stiamo valutando di chiedere l’attivazione di un collegamento alternativo che passi da Borgomanero e Novara. Questa linea esiste già, quindi potrebbe essere utilizzata”, ha spiegato il consigliere nazionale ticinese Bruno Storni (Partito socialista).

Un’occasione persa per muoversi in treno

Secondo lui, è particolarmente deplorevole che questa chiusura avvenga durante i tre mesi estivi, periodo di vacanza per molti. Questa rappresenta un’occasione persa per lasciare l’auto a casa e prendere il treno per l’Italia.

A suscitare ulteriore complessità, si aggiunge il fatto che ad agosto verrà chiusa anche la linea tra Briga (Canton Vallese) e Domodossola (Piemonte). Questi ostacoli potrebbero indurre anche le FFS a privilegiare i viaggi tra Ginevra e Milano interamente su strada.

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“Vista l’entità dei lavori, stiamo valutando di istituire autobus diretti da Ginevra e Losanna a Milano tramite il Gran San Bernardo, stiamo pianificando circa tre autobus in ciascuna direzione. Il nostro obiettivo è quello di fare il possibile (…) e informare efficacemente i viaggiatori sulle condizioni del loro viaggio”, assicura Jean-Philippe Schmidt, portavoce della FFS.

Viaggio più lunghi del previsto anche via San Gottardo

Allo stesso tempo si prevedono ritardi sulla linea del San Gottardo a causa dei lavori nel tunnel di base. Quest’ultimo, non ha infatti ancora ripreso a funzionare se non parzialmente dopo il deragliamento del 10 agosto 2023 che ha reso necessari lavori di manutenzione di oltre un anno.

Per le partenze dalla Svizzera romanda ciò significa un prolungamento medio del viaggio di due ore aggiuntive. Le FFS assicurano tuttavia che esistono ancora possibilità di viaggiare in treno verso l’Italia.

I dettagli sono attesi entro pochi giorni, quando sarà messo online il nuovo orario del FFS.

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