Quando un’esigenza personale può diventare l’idea per un business vincente. È la storia di Indabox, società fondata da tre giovani torinesi nel 2013 che stufi di dover inseguire i loro acquisti online – non potendo sempre essere in casa ad attendere il postino – hanno deciso di creare una rete di edicole e bar che ritirasse i pacchi per tutti coloro che si trovano nella loro identica situazione.
Nel marzo 2013 sono partiti con un piccolo capitale e 20 punti di ritiro nella loro città, Torino. Poi l’arrivo di un investitore ha permesso di pensare un po’ più in grande. Grazie soprattutto ai social media e il passaparola di clienti, edicolanti e baristi, la rete di punti di ritiro dei pacchi si è decisamente allargata. Oggi sono oltre tremila in tutt’Italia.
E l’interesse cresce anche in Ticino e non è un caso se i punti di ritiro sul confine italo-svizzero continuino ad aumentare.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Lavorare nella new economy, tutto oro quel che luccica?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Amazon ha annunciato 100’000 nuovi posti di lavoro entro Natale. Segno della buona salute del colosso americano dell’e-commerce, che sta però ancora facendo i conti con le denunce di decine di ex dipendenti per le drammatiche condizioni di lavoro e di stress imposte. Condizioni molto diverse da quelle di cui invece godono gli impiegati di…
Il tesoro di Alibaba e il vaso di Pandora: perché la Cina blocca le Vpn
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pechino sta aggiungendo nuovi mattoni alla “Grande muraglia di fuoco”, l’apparato di monitoraggio e censura creato per isolare la Cina digitale dal resto del mondo. L’ultima mossa è stata bloccare temporaneamente l’utilizzo di alcune reti private virtuali (Virtual private network, Vpn), strumenti attraverso cui gli utenti possono accedere a Facebook, Twitter, YouTube, Google (i cui…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Accelera in Italia la produzione industriale. L’Istituto nazionale di statistica per il mese di novembre ha rilevato un aumento dello 0,5% rispetto a settembre, ma soprattutto del 3% nel confronto con un anno prima. Forte in particolare la crescita della produzione di autoveicoli iniziata alla fine dello scorso anno (+56,8% nel 2015), ma l’espansione congiunturale…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.