Tram-treno Luganese, i lavori slittano al 2021
Il progetto di tram-treno del Luganese -che collegherà in modo più rapido Ponte Tresa con Manno, Bioggio e Lugano- è stato modificato per ridurre il numero di opposizioni. L'inizio dei lavori sarà così posticipato di circa un anno, dal 2020 al 2021.
La principale variante dell'opera è l'interramento del tracciato a Manno. Una concessione ad aziende e privati che consentirà di mantenere l'accesso stradale alla zona industriale. I binari del tram-treno passeranno sotto la strada cantonale.
Altro punto contestato era il 'Park & ride' di Bioggio-Cavezzolo, dove erano previsti 400 posti auto in superficie. Sarà scisso in due parti, una delle quali sotterranea.
Per quanto riguarda l'approdo in centro a Lugano, la novità è l'uscita della galleria in zona banca EFG (ex BSI). Sono in corso trattative.
Dal confine a Lugano in 24 minuti
Le modifiche non si ripercuoteranno sui tempi di percorrenza previsti: da Ponte Tresa a Lugano ci vorranno 24 minuti (fino ad Agno: 11), con corse a cadenza di 5 o 10 minuti su convogli più comodi e silenziosi di quelli attuali.
L'opera costerà 400 milioni di franchi. Una volta approdata a Lugano, la linea del tram-treno potrà svilupparsi da una parte verso Cornaredo e dall'altra verso il Pian Scairolo, che ospita il parco commerciale di Grancia e numerose aziende.
L'obiettivo a lungo termine è di triplicare i passeggeri dell'attuale linea ferroviaria Ponte Tresa-Lugano, da 2,5 milioni a 7,5 milioni l'anno.
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