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Ferrovia Ticino-Lombardia, nel mirino 24 milioni di passeggeri

Un convoglio TILO diretto all'aeroporto di Malpensa.
Un convoglio TILO diretto all'aeroporto di Malpensa. keystone

Il 15 dicembre prendono l’avvio le celebrazioni per i 20 anni del servizio di trasporto regionale transfrontaliero TILO. L’obiettivo è quello di collegamenti ogni 15 minuti sulle principali direttrici (Ticino-Malpensa e Milano)  

Uno degli indubbi esempi recenti di proficua collaborazione tra Svizzera italiana e Lombardia è dato sicuramente dal servizio ferroviario regionale transfrontaliero TILO.

I numeri certificano la costante, e per certi versi spettacolare, crescita dell’utenza delle linee servite dalla compagnia partecipata dalle Ferrovie federali svizzere (FFS) e da Trenord che in un ventennio è riuscita a radicarsi nei due territori divisi dal sempre più labile confine.

Eventi e iniziative per tutto il 2025

Proprio giovedì i vertici dell’impresa ferroviaria italo-svizzera, alla presenza di politici e amministratori locali, hanno illustrato a Bellinzona le celebrazioni per i 20 anni del servizio che collega capillarmente il Canton Ticino ai due principali capolinea lombardi di Milano Centrale e Malpensa. In calendario diversi eventi che si succederanno da domenica 15 dicembre alla fine del 2025.

In particolare un convoglio Flirt TILO, prodotto dalla casa svizzera Stadler Rail, sarà decorato con una livrea particolare e circolerà per tutto il 2025 sui binari della rete regionale transfrontaliera. A dominare sarà la lettera “T” impressa sulle fiancate delle vetture e i colori rosso e blu del Cantoni Ticino e verde della Lombardia. Inoltre in ogni giorno 20 del mese sono previste varie attività sul web e nelle stazioni per celebrare la ricorrenza.

Crescita costante

Ma dietro a questi eventi, come ha avuto modo di osservare il direttore di TILO Denis Rossi, ci sono i numeri che attestano un incremento continuo dei passeggeri – dal giugno 2004, quando fu creata la società italo-svizzera – che l’anno scorso hanno sfiorato la soglia di 23 milioni (22,8 per l’esattezza). Cifra che – ha aggiunto – è destinata ad essere superata nel 2024, come indicano le previsioni secondo le quali a fine mese si saranno oltrepassati nell’esercizio corrente i 24 milioni.

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A fare da volano all’aumento incessante del traffico ferroviario regionale sono stati soprattutto due fattori: l’apertura, nel gennaio 2018, della linea Stabio-Arcisate tra Mendrisio e Varese, e la messa in esercizio della galleria di base del Ceneri, nel settembre 2020. I quasi 23 milioni di persone trasportate l’anno scorso sono una cifra quasi doppia rispetto a quella relativa all’esercizio 2016. E, a conferma dell’evoluzione in atto, si è osservato anche un incremento significativo del 19% in riferimento all’anno prima (2022) quando le e gli utenti dei convogli TILO furono 19,1 milioni.

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Investimenti all’orizzonte

Naturalmente la crescita porta con sé alcuni rischi. Attualmente circolano 54 convogli in composizioni da due a sei casse (vetture) ed entro il 2028 ne arriveranno altri per far fronte alla domanda di mobilità transfrontaliera. L’infrastruttura non è ancora ai limiti della sua capacità ma se l’evoluzione sarà la stessa anche nei prossimi anni sarà indispensabile procedere a ulteriori investimenti.

In proposito l’assessore lombardo ai trasporti Franco Lucente ha ricordato che la Regione ha appena stanziato 403 milioni di auro per l’acquisto di 16 nuovi treni destinati al traffico regionale (nove esclusivamente in Italia e sette sulle tratte transfrontaliere).

La tratta Mendrisio-Stabio è stata inaugurata a fine 2014, quale prima tappa del nuovo collegamento Lugano/Chiasso-Mendrisio-Varese-Gallarate-Aeroporto di Malpensa FMV, ultimato a fine 2017.

Oltre a quella di Stabio, vi sono tre fermate intermedie in territorio italiano (Cantello-Gaggiolo, Arcisate e Induno Olona) provviste di posteggi Park&Ride.

La rete TILO si allarga anche sugli assi di Como-Albate-Milano, Arcisate-Varese e Luino-Gallarate.

Il sistema ha raggiunto la sua massima estensione e attrattiva nel 2020 con la messa in esercizio della galleria di base del Monte Ceneri, che permette di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza dei treni regionali che collegheranno il Bellinzonese, rispettivamente il Locarnese, con il Sottoceneri.

L’obiettivo, ha segnalato il responsabile del Dipartimento ticinese del territorio Claudio Zali è quello di garantire collegamenti ogni 15 minuti lungo le principali direttrici allo scopo di rendere ancora più attrattivo il trasporto ferroviario. Un secondo traguardo riguarda il potenziamento della Como-Lecco, per la quale sono in corso gli interventi per la sua elettrificazione che tra non molto dovrebbe essere connessa con le linee dirette in Ticino.

Ritardi e soppressioni di convogli in agguato

Non va comunque dimenticato che al di là di questi lusinghieri risultati, restano problematiche da affrontare per migliorare un servizio che non è esente da pecche. Tra le quali quella dei ritardi e della soppressione di treni.

Ne sanno qualcosa le e i passeggeri che lo scorso 26 novembre hanno vissuto un’odissea: il treno su cui erano appena partiti dalla Stazione centrale di Milano si è infatti improvvisamente fermato per un guasto tecnico e gli sfortunati viaggiatori hanno dovuto attendere cinque ore, in assenza completa di informazioni su quanto stava avvenendo, prima di essere trasbordati su un altro convoglio e proseguire il loro percorso fino al Ticino. Un inconveniente che gli amministratori di TILO sperano che si debba ripetere in futuro.

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