Bloccati per quasi cinque ore sul treno diretto in Svizzera
Il treno si è guastato pochi minuti dopo la partenza.
Keystone
È successo martedì pomeriggio nei pressi della stazione centrale di Milano dove un convoglio TiLo diretto a Locarno ha avuto un guasto tecnico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/MaMi
Sono state ore concitate per i passeggeri e le passeggere di un treno TiLo partito martedì pomeriggio da Milano Centrale alle 13:43 e diretto verso Locarno, in Svizzera.
Solo pochi minuti dopo il fischio di partenza, il mezzo – con le persone a bordo – si è infatti arrestato per un problema tecnico e non è più ripartito per diverse ore.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Record di passeggeri sui treni regionali tra Ticino e Lombardia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono oltre 19 milioni i passeggeri trasportati lo scorso hanno dalla società ferroviaria Tilo, gestita dall’azienda svizzera FFS insieme a Trenord.
“Purtroppo, i primi soccorsi non sono andati a buon fine e il disagio iniziale si è ulteriormente aggravato”, ha riferito la portavoce di TiLo Giorgia Mosimann al quotidiano ticinese LaRegione.
Le persone hanno infatti potuto cambiare convoglio e proseguire su uno di emergenza solo verso le 18:30. Lo scontento tra i passeggeri e le passeggere è stato grande. Una di loro, sempre dalle colonne de LaRegione, ha raccontato: “Siamo bloccati da oltre 4 ore a circa 1 chilometro dalla stazione centrale per un apparente guasto tecnico: nessuno ci ha fatto sapere nulla al momento, nessun annuncio e non ci permettono neppure di utilizzare i bagni”.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
TILO, il treno che ha rivoluzionato il traffico regionale tra Ticino e Lombardia
Questo contenuto è stato pubblicato al
La società ferroviaria transfrontaliera, nata nel 2004, vent’anni fa, ha permesso a molte persone, soprattutto a molti frontalieri e frontaliere, di cambiare le proprie abitudini, abbandonare l’automobile e preferirvi il treno.
Il treno che, come detto, era partito alle 13:43 dalla stazione milanese, alle 13:50 si è bloccato: “Da lì nessuna notizia, nessuno è passato con dell’acqua, o con una spiegazione su come e quando potremo tornare a casa, il simbolo dell’SOS è addirittura disabilitato…”.
“Sarà nostra premura chinarci quanto prima su un’attenta analisi interna per capire cosa non ha funzionato. Mi preme, però, prima di tutto portare le nostre scuse per questo importante disagio”, ha asserito ancora Mosimann.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.