Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
c'era una volta il minuscolo braccialetto d'oro che ti aveva regalato la prozia per il battesimo, o al momento della nascita. Ricordo quei ninnoli, che all'epoca mi sembravano cosa molto preziosa. Sono passati 50 anni, ed è cambiato tutto. Oggi l'oro è oggetto di un vero e proprio boom come "bene rifugio". Perché a depositare soldi in banca non ti danno più neanche due noccioline di interessi, e la situazione finanziaria globale non si può certo definire rosea. Il metallo prezioso ha così registrato proprio in questa giornata un ulteriore record: il suo valore è cresciuto dello +0,74% rispetto a venerdì. Il portale svizzero di lingua tedesca Watson ha dedicato un curioso reportage alla storia di successo di un imprenditore che detiene il più grande deposito del Paese per oro, argento e altre materie prime. Cifre vertiginose, da farti sentire povera anche se in fondo non ti manca niente.
Buona lettura con le notizie del giorno.
I dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) indicano una diminuzione dell’inflazione nel Paese. Si tratta del dato minimo degli ultimi due anni.
In novembre la crescita dei prezzi su base annua si è attestata all’1,4%, in calo rispetto all’1,7% registrato in settembre e ottobre. Si tratta del livello più basso dall’ottobre del 2021 (quando era all’1,2%). Il rincaro stabilito dall’UST ha grande importanza in molti ambiti: dalle negoziazioni salariali agli affitti, passando per il calcolo degli alimenti nell’ambito di divorzi.
Secondo gli esperti dell’UST, la contrazione dei prezzi è riconducibile a vari fattori, tra cui la riduzione dei costi nel settore alberghiero e paralberghiero, dei biglietti aerei e dei viaggi forfettari. Anche il carburante e l’olio da riscaldamento sono diventati meno cari. Gli affitti sono invece aumentati.
Per motivi metodologici, il tasso calcolato dall’UST non comprende però i premi dell’assicurazione malattia di base, un punto di spesa che è spesso in forte progressione nei bilanci delle famiglie elvetiche e che anche quest’anno ha segnato un netto aumento.
- La notiziaCollegamento esterno da Laregione.ch.
- “Ecco perché l’inflazione è più bassa in Svizzera“, un approfondimento di Riccardo Franciolli per tvsvizzera.it.
- Povertà in Svizzera, le famiglie in difficoltà che sfuggono alle statistiche. Un dossier di SWI swissinfo.ch.
Si è aperta al Palazzo federale di Berna la 52esima legislatura parlamentare. Fra i volti nuovi e le prime votazioni, c’è stata l’elezione di due socialisti alla presidenza delle Camere.
Sono una cinquantina i volti nuovi a Palazzo, che hanno oggi giurato fedeltà al Parlamento. Nel primo giorno della 52esima legislatura, sono state elette le nuove presidenze delle due Camere. Entrambe appartenenti al Partito socialista (PS) e provenienti da Basilea: sono Eric Nussbaumer per la Camera bassa (Consiglio nazionale), e al Consiglio degli Stati Eva Herzog.
La sessione che si è aperta oggi, cosiddetta “invernale”, vedrà molti temi in discussione che riguardano da vicino la “Quinta Svizzera”: dalla legge internazionale sul diritto ereditario, agli accordi con l’UE, fino a questioni di commercio estero, pensionistiche e di stato civile.
Grande attesa per il 13 dicembre, giornata in cui si svolgerà l’elezione del successore del Consigliere federale Alain Berset. Nel ticket del PS ci sono due uomini, il basilese Beat Jans e il grigionese Jon Pult, scelti dopo ben 18 votazioni a partire da una rosa di sei persone.
- Il primo giorno di scuola a Palazzo federale, da RSI.chCollegamento esterno.
- Sessione invernale, i temi che riguardano la Quinta Svizzera, da SWI swissinfo.ch.
- Elezioni federali 2023. Otto cose che ricorderemo, da tvsvizzera.it.
- I profili della nuova presidenza delle CamereCollegamento esterno, da RSI.ch.
Caccia al lupo: c’è stato il primo abbattimento in Vallese in base alle nuove regole stabilite dal Governo federale. Intanto, un collare anti-lupo a base di ferormoni registra una parziale efficacia.
Il grande predatore continua a occupare le pagine dei giornali svizzeri. A lungo considerato una specie in via d’estinzione e quindi degna di protezione, negli ultimi 20 anni le popolazioni di lupi sono costantemente cresciute, con gli inevitabili episodi di predazione delle greggi.
Dal primo dicembre sono entrate in vigore le nuove regole decise dal Consiglio federale, e nel fine settimana è arrivato l’annuncio che nel canton Vallese è stato abbattuto un giovane esemplare.
Intanto, un’invenzione che arriva dal Ticino registra un successo almeno parziale. Il collare anti-lupo a base di ferormoni, sperimentato durante la scorsa estate in Svizzera e in Italia, ha mostrato una certa efficacia nel diminuire il numero di capi di bestiame aggrediti dal grande predatore.
- Il primo lupo abbattuto con le nuove regole di Berna, da tvsvizzera.it.
- Dal primo dicembre meglio non essere un lupo in Svizzera, da tvsvizzera.it.
- La storia del collare anti-lupo, in un reportage di Falò RSI ripreso da tvsvizzera.it.
Continua ad aumentare il costo del caffè in Svizzera. Con le tradizionali differenze fra le regioni. In quelle di lingua tedesca, si registra un ulteriore incremento del +2% per una tazza.
Chi arriva dal sud delle Alpi, tende a vederlo come una “brodaglia”. È il classico caffè lungo che si beve in Svizzera, in particolare nelle regioni germanofone. Il Café crème, la bevanda calda più gettonata nei ritrovi pubblici a nord delle Alpi, costava quest’anno in media 4,49 franchi, vale a dire 10 centesimi (+2%) in più che nel 2022. E l’anno prossimo potrebbe aumentare ancora.
La progressione del 2023 è la più marcata degli ultimi dieci anni e va ad aggiungersi a quella già elevata (9 centesimi) dell’anno scorso, ha indicato oggi l’organizzazione di categoria CafetierSuisse. Dal 2013 il caffè è diventato del 36% più costoso.
Con circa otto chili pro capite consumati ogni anno, gli svizzeri e le svizzere sono tra i più grandi bevitori di caffè al mondo. Solo nei Paesi nordici se ne consuma di più. In testa alla classifica mondiale vi è la Finlandia, con undici chili pro capite all’anno e tra i primi 15 Stati caffeinomani c’è anche l’Italia. Nella Penisola, però, in un anno si consumano ‘solo’ sei chili di caffè a persona.
- Il comunicato di CafetierSuisse riproposto dal portale tio.chCollegamento esterno.
- Tutto – o quasi – quello che c’è da sapere sul caffè e la Svizzera, un articolo del mio collega Daniele Mariani per tvsvizzera.it.
- Vedi alla voce caffèCollegamento esterno, nel Dizionario storico della Svizzera (DSS).
- “Dare un volto a ogni chicco di caffè“, la storia del colosso svizzero del commercio solidale Max Havelaar, in un approfondimento di SWI swissinfo.ch.
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