Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
probabilmente molti di noi sono riusciti a passare indenni dalla febbre del Black Friday. Ma nella Confederazione sono stati comunque consegnati oltre 7 milioni di pacchi per questo appuntamento che abbiamo mutuato da consuetudini affermatesi oltre Atlantico (non diversamente da Halloween).
Per la Posta svizzera, ci fa sapere il Gigante giallo, è stato di nuovo uno “sforzo titanico”. Per far fronte alle richieste, che si estendono fino al periodo natalizio, sono stati noleggiati ulteriori 330 veicoli e i postini e le postine dovranno effettuare 400 giri di consegna supplementari. Noi comunque siamo loro riconoscenti…
Per il resto delle notizie dalla Confederazione vi invitiamo a proseguire nella lettura.
La Svizzera metterà sul piatto 170 milioni di franchi su quattro anni per aiutare i Paesi maggiormente colpiti dagli effetti del cambiamento climatico.
Intervenendo alla Conferenza sul clima (COP 28) a Dubai il presidente della Confederazione Alain Berset, in uno dei suoi ultimi discorsi da rappresentante del Governo svizzero, ha ricordato che negli ultimi due anni il volume dei ghiacciai elvetici si è ridotto del 10%.
Un grado in più a livello planetario, ha aggiunto, si traduce in un riscaldamento di due gradi in Svizzera, a causa della sua particolare posizione geografica. Berna, in proposito, chiede che vengano approvate risoluzioni per l’abbandono del carbone entro il 2040 e di gas e petrolio entro il 2050.
Alain Berset resterà fino a domani negli Emirati Arabi. È previsto solo in un secondo tempo l’arrivo a Dubai del ministro dell’Ambiente Albert Rösti, che parteciperà a incontri ministeriali e firmerà specifici accordi bilaterali sulla riduzione delle emissioni inquinanti.
- Per Alain Berset, riferisce rsi.chCollegamento esterno, “è l’ultima occasione per agire” per il clima.
- Sull’intervento del presidente svizzero l’articolo di cdt.chCollegamento esterno.
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L’articolo di SWI Swissinfo di presentazione della COP 28 e i temi centrali della conferenza.
- Il comunicatoCollegamento esterno del Consiglio federale.
Notizie non troppo liete per chi abita in affitto in Svizzera. Il tasso ipotecario di riferimento è salito all’1,75% e si prevedono ripercussioni sulle pigioni.
Si tratta del secondo incremento di 0,25 punti, dopo quello deciso in giugno, dell’indicatore che viene preso a modello per determinare il valore delle pigioni secondo un meccanismo piuttosto laborioso. Dal settembre 2008 vige un unico tasso, ricavato da quello dei crediti ipotecari, valido per tutta la Confederazione.
Secondo le norme sulla locazione i proprietari e le proprietarie possono aumentare gli affitti del 3% se gli attuali contratti si basano sul precedente tasso di riferimento dell’1,5%, se invece si fondano su indici pari o superiori al 2% le e gli inquilini hanno diritto a una riduzione delle loro mensilità. In proposito le e gli analisti non escludono in futuro ulteriori ritocchi verso l’alto del saggio. Naturalmente vi sono altri fattori che possono incidere sul costo delle pigioni. Tra di essi l’inflazione che può comportare adeguamenti, in misura del 40%, sugli affitti, così come eventuali variazioni nei costi di manutenzione e di esercizio.
Per attenuare gli effetti di questa spirale i sindacati (USS) e Pro Senectute hanno chiesto al Governo di agire a tutela delle fasce sociali più deboli, già colpite in questa fase dai forti incrementi dei prezzi sui beni di consumo e delle assicurazioni sanitarie.
- L’approfondimento sul tema del collega di swissinfo.ch Domhnall O’Sullivan.
- Su tio.chCollegamento esterno alcuni consigli a tutela delle persone colpite dagli aumenti degli affitti.
- La nota pubblicata sul sito della ConfederazioneCollegamento esterno.
Si sta delineando un confronto a distanza tra Berna e Roma sugli acquisti transfrontalieri.
Per porre un freno al turismo della spesa il Governo federale intende ridurre da 300 a 150 franchi franchigia, vale a dire la soglia di esenzione dall’imposta sul valore aggiunto (IVA) applicata nella Confederazione (da gennaio all’8,1%), sui beni acquistati oltre frontiera.
La proposta di legge elaborata dal Dipartimento federale delle finanze, sollecitata da una mozione e due iniziative cantonali (San Gallo e Turgovia), è stata messa in consultazione fino al prossimo 15 marzo e secondo le previsioni entrerà in vigore nel gennaio 2025.
Ma l’esecutivo italiano, su pressione delle associazioni dei commercianti (soprattutto nelle regioni di confine), ha inserito nella legge di bilancio, attualmente in discussione in Parlamento, un’analoga riduzione, da 154 a 70 euro, del limite a partire dal quale i consumatori e le consumatrici residenti in un Paese extra UE non sono tenuti a pagare – o eventualmente possono chiederne il rimborso presso gli uffici competenti – la quota dell’IVA, sui loro acquisti nella Repubblica.
- Nell’articolo di tvsvizzera.it i dettagli della contesa italo-svizzera.
- Su rsi.chCollegamento esterno l’iniziativa presa dalle autorità italiane in tema di spesa transfrontaliera.
- Sullo stesso tema il contributo di tio.chCollegamento esterno.
La consigliera federale Karin Keller-Sutter è stata inserita dal Financial Times tra le 25 donne più influenti dell’anno.
L’autorevole testata economica britannica, su indicazione della ministra delle finanze svedese Elisabeth Svantesson, l’ha collocata tra le quattro donne nominate nella categoria “leaders”, in cui figura anche la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen.
A giudizio della sua omologa svedese, Karin Keller-Sutter ha avuto un ruolo decisivo in marzo nella crisi del Credit Suisse, la cui “azione energica” ha permesso di “salvare l’economia svizzera”. Conoscenza, coraggio e determinazione, è scritto nelle motivazioni della scelta, sono caratteristiche di cui ha dato prova la politica sangallese.
La selezione delle “top 25”, ha precisato il Financial Times, viene effettuata sulla base di osservazioni fatte da donne che occupano posti di responsabilità in diversi ambiti in tutto il mondo. Tra le altre figure di rilievo indicate dal giornale ci sono anche Margot Robbie, Alia Bhatt, Marie-Claire Daveu, Beyoncé o ancora Katalin Kariko.
- La notizia riportata da rsi.chCollegamento esterno.
- Ne parla anche blue NewsCollegamento esterno.
- L’articolo del Financial TimesCollegamento esterno (in inglese) in cui figurano tutte le premiate.
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