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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

se avete modo di frequentare i negozi della madrepatria forse è possibile che vi abbia suscitato stupore la plastica con cui sono spesso avvolti i cetrioli. Ebbene, gli esperti e le esperte del grande distributore Migros ci hanno fatto sapere oggi che il contestato imballaggio - su cui sorgono continuamente - discussioni è tutt’altro che un’idiozia, anzi, è proprio sensato dal profilo ecologico.

L’involucro di plastica, precisano le stesse fonti, consente al cetriolo e ad altri ortaggi di conservarsi molto più a lungo e alla fine il bilancio ecologico premia, contro l’opinione comune, l’imballaggio.

Per le altre notizie della giornata vi invito a proseguire nella lettura. 

pensionati
© Keystone / Gaetan Bally

Più di due svizzeri e svizzere su tre sono favorevoli al versamento della tredicesima ai pensionati, così come chiede l’iniziativa lanciata dal Partito socialista su cui l’elettorato sarà chiamato alle urne verosimilmente il prossimo anno.

Secondo il sondaggio pubblicato dalle testate del gruppo editoriale Tamedia, il 68% del campione condivide il testo dell’iniziativa popolare sull’AVS (Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti), vale a dire la quota di competenza pubblica delle rendite pensionistiche che è gestita da un istituto federale (Ufficio centrale di compensazione).

Quello delle pensioni è comunque uno dei temi che ricorre più spesso alle Camere federali e nelle votazioni popolari che si tengono continuamente nella Confederazione. Prossimamente i cittadini e le cittadine saranno chiamati ad esprimersi anche sulla proposta di innalzamento dell’età pensionistica a 66 anni, avanzata dai giovani liberali radicali (PLR) ma l’elettorato la boccerebbe con percentuali analoghe (due terzi), ma di segno opposto.

È pendente anche il referendum contro la riforma della Legge sulla previdenza professionale approvata dal Parlamento, che regola invece la quota della rendita di competenza del datore di lavoro (analoga al TFR in Italia, anche se in Svizzera i contributi vengono versati in parte anche dai e dalle dipendenti). Ma del quesito referendario non si è occupata l’inchiesta demoscopica.

carne
Awp/keystone/gaetan Bally

La start-up Aleph Farms ha inoltrato a Berna la richiesta di autorizzazione per la commercializzazione nella Confederazione di carne prodotta in laboratorio.

La Migros, il principale gruppo attivo nella grande distribuzione in Svizzera, ha confermato la notizia riguardante la società tecnologica israeliana di cui detiene una quota.

Fonti del grande distributore hanno però precisato che prima del 2030 non sarà possibile trovare negli scaffali dei suoi negozi carne prodotte da colture cellulari. Inizialmente è verosimile che questo genere di prodotti verranno offerti nei ristoranti di alto livello: il successo o meno dell’iniziativa commerciale lo decreteranno poi le abitudini dei consumatori e delle consumatrici.

Di sicuro, sottolinea sempre la Migros, la domanda alle competenti autorità federali depositata dalla Aleph Farms costituisce una prima in Europa che è destinata a rafforzare la Confederazione come sede di innovazione e ricerca in ambito alimentare.

festa
Keystone / Lukas Lehmann

Come festeggiare il Primo Agosto, il Natale della patria, in modo corretto ed ecosostenibile? Ce lo dice oggi l’Ufficio federale dell’ambiente che ha emanato una serie di raccomandazioni.

Falò, fuochi d’artificio e grigliate all’aperto in compagnia sono una tradizione in occasione della festa che è senza dubbio tra le più sentite, iconiche e partecipate nella Confederazione. Ma vi sono delle controindicazioni.

Tanto per cominciare l’UFAM consiglia moderazione, in particolare per i botti. Le polveri fini emanate dai razzi e i rumori possono provocare effetti indesiderati sulla salute di persone e animali. In Svizzera, osserva Berna, si sparano ogni anno circa 1’650 tonnellate di fuochi d’artificio che generano circa 300 tonnellate di polveri fini pari a circa il 2% delle immissioni annuali.

Viene inoltre raccomandato di non bruciare rifiuti o altre sostanze tossiche (plastiche) nei falò che illuminano la notte del Primo Agosto e di attenersi alle disposizioni delle autorità sul rischio di incendi dei boschi.

vespa
Keystone / Walter Bieri

Quale è il contributo dell’italianità nella Confederazione elvetica? Lo spiega la mostra allestita al Museo nazionale svizzero a Zurigo attraverso il racconto di dieci testimoni in presa di diretta.

I video ritraggono storie di persone comuni ma che sono esemplificative di un sentire collettivo. Sfaccettature di una realtà che si è evoluta nei decenni, dai problemi di integrazione palesatisi soprattutto negli anni dell’immigrazione all’esperienza di italofoni grigionesi nella Berna federale di oggi.

Sono spesso testimonianze anche dure, di persone che hanno vissuto sulla loro pelle la xenofobia, fomentata dalle iniziative anti-stranieri degli anni ’70, che oggi paiono distanti, non solo dal profilo temporale.

L’esposizione “Italianità”, realizzata nell’ambito del tema “Esperienze della Svizzera”, resterà aperta fino al 14 aprile 2024.

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