La televisione svizzera per l’Italia
L utlimo volo per il Mirage III.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

oggi vi parlo di un’operazione di simpatia, ma non solo: la Polizia cantonale ginevrina, dopo 150 anni di assenza, infatti, disporrà di un corpo di polizia a cavallo. Nirval, Carino e Donavalon, sono le tre nuove 'reclute' della razza Franches-Montagnes acquistate per questa brigata, che saranno operative dall'autunno. Questi cavalli sono stati selezionati per il loro carattere freddo e calmo. 

Una curiosità: gli animali dovevano misurare almeno 157 cm al garrese e avere un colore standard come il baio o il marrone, ma non il bianco, considerato troppo sporco. 

Buona lettura. 

Le luci della sala operatoria.
© Keystone / Michael Buholzer

I costi della sanità continuano a crescere. I premi dell’assicurazione sanitaria sono destinati a salire anche nel 2024. 

È una crescita che non conosce sosta. Dopo l’aumento del 2,6% nel 2022, nel primo trimestre di quest’anno l’incremento dei costi della salute è già attestato al 3,4%. Questo significa che i cittadini e le cittadine dimoranti in Svizzera dovranno prevedere per il prossimo anno un ulteriore aumento dei premi dell’assicurazione sanitaria (che è obbligatoria). 

Come racconta Thomas Christen, direttore supplente dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), negli anni passati, le compagnie assicurative avevano potuto contenere il rialzo dei premi grazie alle riserve esistenti. Ci sono ancora 8,5 miliardi di franchi disponibili, una riserva ancora solida ma secondo Christen limita comunque il margine di manovra

Ma cosa fa aumentare continuamente la spesa sanitaria? Un’analisi approfondita mostra una progressione particolarmente marcata per analisi di laboratorio, degenza ambulatoriale, farmacie, medicinali, case di cura, fisioterapisti e Spitex (cura a domicilio), senza dimenticare i costi legati alla pandemia che continuano a incidere sui conti delle

Sullo schermo di un PC il voto elettrinco proposto dalla Posta.
© Keystone / Jean-christophe Bott

La grande maggioranza della popolazione svizzera è favorevole al voto elettronico.

Secondo un sondaggio condotto dall’istituto di ricerca gfs-zürich per conto della Federazione svizzera dei ciechi e degli ipovedenti (FSC), il 72% della popolazione è favorevole al voto elettronico come integrazione delle opzioni di voto esistenti. 

Cosa spinge la popolazione a sostenere il voto elettronico? L’argomentazione secondo cui questa opzione migliorerà l’accesso alle elezioni e al voto degli svizzeri e delle svizzere all’estero ha ricevuto il maggior numero di consensi (76%). 

Ma non si tratta solo del diritto al voto della Quinta Svizzera. Una netta maggioranza ritiene infatti che l’e-voting semplificherà il processo di voto e di elezione (63%), aumenterà l’affluenza alle urne (59%) e migliorerà l’accesso alle elezioni e al voto per gli ipovedenti e i non vedenti (56%). 

L utlimo volo per il Mirage III.
© Keystone / Jean-christophe Bott

Addio al Mirage III. Il leggendario caccia francese delle forze aeree svizzere va in pensione.

Oggi il Mirage III ha effettuato i suoi ultimi due voli decollando dall’aeroporto militare di Payerne nel Canton Vaud (vedi foto). Il ritiro anticipato è dovuto all’invecchiamento di alcuni componenti e in Europa non esiste più un’azienda disposta a revisionare un motore a reazione così vecchio. Lo ha annunciato l’Ufficio federale dell’aviazione civile. 

Il Mirage III, riconoscibilissimo per le sue ali a delta, fino alla fine degli anni ’90 rappresentava la colonna portante delle forze aeree svizzere e veniva impiegato come intercettatore e come ricognitore. In seguito, l’aereo è stato utilizzato poco più di 20 volte all’anno per trasportare viaggiatori disposti a pagare 15’000 franchi per un giro panoramico. 

Un po’ di storia: nel 1961 il Parlamento elvetico approvò l’acquista di 100 velivoli per 871 milioni di franchi. Tre anni dopo il conto si rivelò più salato di 576 milioni di franchi: un sorpasso di spesa che portò alle dimissioni dell’allora ministro della Difesa Paul Chaudet. Alla fine, vennero consegnati 61 Mirage, 10 vennero distrutti a seguito di incidenti. Gli ultimi 16 sono stati dismessi esattamente 20 anni fa. 

UN biglietto scritto a mano messo sul muro di cinta con scritto you were simply the best.
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Tina Turner è morta a Küsnacht vicino a Zurigo all’età di 83 anni. Con la sua morte il mondo ha perso un’icona.

La morte di Tina Turner, che aveva scelto la Svizzera come nazione adottiva, ha provocato grande tristezza in tutta la Confederazione, dai suoi vicini di casa di Küsnacht fino alle più alte sfere politiche. 

Con la morte di Tina Turner, il mondo ha perso un’icona. Le sue canzoni e i molti ricordi ad esse associati continueranno a vivere”, ha ad esempio twittato mercoledì sera il presidente della Confederazione Alain Berset in reazione alla morte della cantante di origini statunitensi. 

La commozione è ovviamente molta a Küsnacht vicino a Zurigo, dove la star della musica viveva. Ammiratori e vicini di casa hanno deposto fiori, candele e cartoline di condoglianze davanti alla villa della regina del rock. “Tina Turner era amata dai vicini, era una donna piacevole, modesta e che amava la vita“, ha confidato una vicina. 

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